Apocalisse incendi nella Sicilia Tirrenica: animali bruciati vivi, persone salve per miracolo!
Paesi
circondati dalle fiamme, centinaia di persone in fuga, una trentina di
aziende di allevamento evacuate e numerosi animali bruciati vivi. Il
vicesindaco di San Mauro Castelverde (Palermo), Giovanni Nicolosi,
riassume cosi’ la situazione del suo paese: ”E’ una vera Apocalisse”. Il
sindaco di Tusa (Messina), Angelo Tudisca, ha mandato un messaggio alla
popolazione per una mobilitazione di massa contro gli incendi: ”Abbiamo
bisogno di aiuto, fuoco alle porte di Castel di Tusa. Sos”. Un vasto
territorio, tra le Madonie e i Nebrodi, e’ devastato dopo tre giorni di
inferno malgrado l’impiego di vigili del fuoco, uomini della Protezione
civile e della Forestale, centinaia di volontari. Il sistema antincendio
non e’ riuscito per carenze di mezzi, ritardi e vastita’ dei fronti ad
assicurare sempre interventi tempestivi. I tagli al personale e alle
risorse finanziarie ha ridotto le capacita’ operative soprattutto dei
vigili del fuoco che con 16 squadre disponibile per le emergenze
dell’intera provincia di Palermo hanno dovuto chiedere rinforzi da
Trapani, Enna, Caltanissetta e perfino da Ragusa. A Cefalu’, dove sono
stati distrutti 1500 ettari di boschi e vegetazione mediterranea, la
lotta contro i roghi e’ durata tre giorni e si e’ conclusa oggi, dopo
una ripresa violenta, con l’intervento dei Canadair e di due elicotteri.
Nelle ultime ore i casi piu’ drammatici sono stati quelli di Tusa, dove
il fuoco e’ arrivato fino al litorale sfiorando il cimitero, e di San
Mauro Castelverde dove si combatte su sei fronti al confine tra le
province di Palermo e di Messina. Tre boschi (Tardara, Colombo e
Gallina) e altre aree di interesse naturalistico sono stati distrutti. A
Tusa alcune famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie case per
precauzione. A San Mauro gran parte delle aziende di allevamento sono
state evacuate dopo che alcuni animali erano stati bruciati vivi.
”L’economia del paese e’ ormai in ginocchio” dice il vice sindaco. Il
fuoco sta sfregiando posti di incontaminata bellezza: solo a San Mauro
sono stati bruciati 4 mila ettari, piu’ di mille a Tusa. Dal pomeriggio
un altro fronte di fuoco ha preso la direzione di Pettineo e Castel di
Lucio (Me), sui Nebrodi. Ha gia’ bruciato ettari di uliveto. Quando gli
incendi saranno domati si dovranno avviare le operazioni di bonifica e
gli interventi sul suolo. Con gli alberi bruciati si fanno piu’ concreti
i rischi di frane e alluvioni.
28 settembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.