'Bozza' Bilancio 2013: niente fondi per sanità, precari e forestali
di Markez
28 agosto 2012 - Chiunque vincerà le elezioni in Sicilia dovrà fare i conti con grossi problemi di bilancio, assenza di fondi per coprire alcune spese come la sanità o il precariato e nuovi tagli.
Mentre i partiti lavorano ad alleanze e candidature, l’assessorato all’Economia ha trasmesso a uffici e dipartimenti il ‘bozzone’ per la stesura del bilancio di previsione per il 2013 e di quello pluriennale 2013-2015.
Il documento contiene una stretta con tagli sugli impegni di spesa nel 2013 per 1,3 miliardi, pari a una riduzione del 22% rispetto al budget 2011 che rientra all’interno del patto di stabilità. Il taglio salirà al 24% nel 2014 e nel 2015. La sforbiciata riguarda anche i pagamenti, -26% nel 2013 e -28% negli anni 2014 e 2015.
Non solo. Gli uffici del Bilancio avvertono che non ci sono i fondi necessari a coprire per interno alcune voci di spesa ‘aventi natura obbligatoria o di rilevante valenza sociale, per cui – si legge nella circolare firmata dall’assessore Gaetano Armao ai dipartimenti chiamati a presentare le proposte di spesa – potrà rendersi necessario ridurre ulteriormente i budget di spesa dei singoli dipartimenti regionali’.
A rischio, scrive Armao nel ‘bozzone’, ci sono il cofinanziamento alla spesa sanitaria, la copertura per il personale della Regione a tempo determinato e per il settore del precariato. E ancora la spesa per la forestazione e le attivita’ antincendio, per gli impianti di dissalazione e per i capitoli relativi alle regolazioni contabili.
28 Agosto 2012
Il nostro futuro è sempre più incerto, questo grazie alla classe politica che ci ha governato.
Colleghi occhi bene aperti, perchè le favole continuano.
ancora una volta sono i lavoratori che pagano. ma dove sono i sindacati in questo momento .bisogna difendersi da soli e la soluzione sarebbe quella di non votare nessuno alla regione abbandonare i politici come loro hanno fatto con i lavoratori di tutto il comparto forestale
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