lettera dei sindacati al prefetto cannizzo
Forestali, sale la tensione: domani sit-in di protesta a Catania
26 giugno 2012 - “Le bugie e gli inganni della politica e dell’amministrazione regionale del settore forestale non conoscono più fine. Nonostante gli impegni e le garanzie fatte in tutte le sedi e cioè che i lavoratori forestali stagionali dovevano continuare a lavorare, si scopre invece oggi che entro metà di questa settimana circa 750 lavoratori verranno licenziati e che altri 2500 lavoratori verranno licenziati entro il 15 di luglio”.
Inizia così una lunga lettera di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil indirizzata al prefetto di Catania Francesca Cannizo, al questore del capoluogo etneo e ai dirigenti regionale e della provinciale dell’Azienda Forestale in cui si sottolinea che “nemmeno l’impegno che era stato assunto di un allungamento del rapporto di lavoro di altri 20 giorni per i 101isti sembra venga rispettato”.
“Lo stato di incertezza e la drammaticità della situazione – scrivono i sindacati – richiede una assunzione di responsabilità da parte di tutti in tempi rapidi. Ulteriori ritardi rischiano di causare non solo problemi occupazionali ma la messa in discussione della tutela del nostro patrimonio boschivo”. Flai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil sottolineano inoltre che “ad oggi i lavoratori 101 isti hanno effettuato solo 20 giorni di lavorare e che per legge dovranno effettuare altre 81 giornate e addirittura secondo l’accordo sottoscritto scorso anno dovranno effettuare altre 130 giornate. Ci si chiede, quindi, se questi lavoratori vengono licenziati in questi giorni quando effettueranno il resto delle giornate? E la pulitura dei boschi e la realizzazione dei viali parafuoco quando si dovranno effettuare ? Forse nel mese di Dicembre?”.
Alla luce di questa situazione il sindacato unitario catanese annuncia che “se entro la giornata di domani (oggi ndr) non arrivano risposte certe da parte degli interlocutori istituzionali” da domani 27 Giugno si svolgeranno iniziative di lotta ad oltranza. “Si fa presente – aggiungono le parti sociali, – che la esasperazione tra i lavoratori, dovuta essenzialmente dall’arroganza della classe politica e dirigenziale forestale, e non ci consente di garantire l’ordine pubblico e manifestazione pacifiche”. La mobilitazione inizierà domani con un sit-in alle 9.30 presso l’Azienda forestale di Catania ma “nella stessa giornata non si esclude – concludono i sindacati – un ulteriore manifestazione di protesta presso la sede di rappresentanza della Presidenza della Regione siciliana di Catania”.
Inizia così una lunga lettera di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil indirizzata al prefetto di Catania Francesca Cannizo, al questore del capoluogo etneo e ai dirigenti regionale e della provinciale dell’Azienda Forestale in cui si sottolinea che “nemmeno l’impegno che era stato assunto di un allungamento del rapporto di lavoro di altri 20 giorni per i 101isti sembra venga rispettato”.
I sindacati ricordano che dopo la manifestazione dello scorso 11 giugno a Catania era stato concordato per oggi un incontro con il Presidente della Regione che “invece è stato rinviato inspiegabilmente a data da destinarsi”.
Alla luce di questa situazione il sindacato unitario catanese annuncia che “se entro la giornata di domani (oggi ndr) non arrivano risposte certe da parte degli interlocutori istituzionali” da domani 27 Giugno si svolgeranno iniziative di lotta ad oltranza. “Si fa presente – aggiungono le parti sociali, – che la esasperazione tra i lavoratori, dovuta essenzialmente dall’arroganza della classe politica e dirigenziale forestale, e non ci consente di garantire l’ordine pubblico e manifestazione pacifiche”. La mobilitazione inizierà domani con un sit-in alle 9.30 presso l’Azienda forestale di Catania ma “nella stessa giornata non si esclude – concludono i sindacati – un ulteriore manifestazione di protesta presso la sede di rappresentanza della Presidenza della Regione siciliana di Catania”.
26 Giugno 2012
26 Giugno 2012
Catania - Ancora tensione nel mondo dei lavoratori forestali siciliani. In una nota di Cgil, Cisl e Uil di Catania indirizzata al prefetto, al questore ed ai dirigenti regionali e provinciali dell’Azienda Forestale, i lavoratori stagionali denunciano la loro situazione: “Nonostante gli impegni e le garanzie fatte in tutte le sedi e cioè che gli stagionali dovevano continuare a lavorare, si scopre invece oggi che entro la metà di questa settimana circa 750 lavoratori verranno licenziati, ed altri 250 entro il 15 luglio”.
Per i sindacati “nemmeno l’impegno che era stato assunto di un allungamento del rapporto di lavoro di altri 20 giorni per 101isti sembra verrà rispettato senza contare che il previsto incontro con il presidente della Regione, frutto della manifestazione dello scorso 11 giugno, è stato rinviato inspiegabilmente a data da destinarsi. Occorre fare presto perché in discussione c’è anche la tutela del patrimonio boschivo siciliano”.
Cgil, Cisl e Uil sottolineano che ad oggi i 101isti hanno effettuato solo 20 giorni di lavoro e che per legge dovranno essere impiegati per altre 81 giornate che diventano 130 secondo l’accordo sottoscritto lo scorso anno. In mancanza di risposte i sindacati annunciano la mobilitazione a partire da domani con un sit-in alle 9,30 presso l’Azienda Forestale di Catania. Probabile che la protesta prosegua anche presso la sede catanese della Presidenza della Regione.