PRESIDENTE. Si passa alla discussione del disegno di legge “Lavori in economia nel settore forestale” (n. 868/A), posto al numero 2). La Commissione è già insediata. Ha facoltà di parlare il relatore, onorevole Raia, per svolgere la relazione.
RAIA, relatore. Signor Presidente, onorevoli colleghi, l’approvazione della disposizione in argomento si rende necessaria per reintrodurre nell'ordinamento regionale il comma 6 bis dell'articolo 24 della legge regionale 11 febbraio 1994, n. 109, nel testo recepito della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, come introdotto dall'articolo 1 della legge regionale n. 18 del 12 novembre 2002, che risulta abrogato per effetto del comma 1 dell'articolo 1 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, e consente all’Amministrazione regionale di potere continuare ad espletare i lavori in economia eseguiti in amministrazione diretta nel settore forestale, prescindendo dai limiti previsti dal comma 5 dell'articolo 125 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni.
Invero, nella considerazione che successivamente al 31 dicembre 2011 viene a cessare il periodo transitorio previsto dall'articolo 1 della richiamata legge regionale 12/2011 di vigenza della pregressa
normativa (comma 6 bis dell'articolo 24 del decreto legislativo 109/1994 nel testo regionale), l'emendamento tende a reintrodurre la disposizione dell'articolo 1 della legge regionale 12 novembre 2002, n. 18. Circa la praticabilità della reintroduzione di un regime giuridico speciale derogatorio per il settore agricolo-forestale per la tipologia di interventi che possono essere effettuati in amministrazione
diretta, senza incorrere nelle norme sulla libera concorrenza, si è espressa positivamente l'Avvocatura distrettuale dello Stato con avviso del 31 agosto 2011 n. 14959 nei termini ivi specificati.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione generale.
BUFARDECI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BUFARDECI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, anch’io credo necessaria questo tipo di norma, necessaria per superare sostanzialmente alcune empasse che altrimenti la nostra Regione avrebbe in considerazione che, successivamente al 31 dicembre 2011, è venuto a cessare il periodo transitorio di cui alla legge regionale n. 12 del 2011. Quindi sotto questo profilo io credo che, anche con il conforto del parere dell’Avvocatura dello Stato che chiaramente ci ha dato, per quello che ho compreso, conforto sul tema di non configurare fattispecie di concorrenza e, viceversa, di potere operare in regime di house diretto, sia una buona cosa sia per il personale e sia per la capacità di spesa e di accelerazione della spesa in considerazione anche della difficoltà complessiva. Quindi, sotto questo profilo sin da adesso esprimo il parere sostanzialmente favorevole, un giudizio sostanzialmente positivo perché questi lavori in economia possano essere eseguiti direttamente e che così si deve fare sia per il settore forestale in senso stretto, sia per quanto riguarda i lavori realizzati anche dall’ESA e dai consorzi di bonifica in quella logica più complessiva che riguarda migliaia e migliaia di lavoratori e risorse che, quindi, possono essere destinate, anche sotto questo profilo, al mantenimento di un quadro di contesto sociale occupazionale fondamentale. Quindi, sotto questo profilo, eventualmente, mi sento di potere aggiungere la mia firma a quella dei presentatori al disegno di legge.
PRESIDENTE. Ricordo a tutti che c’è la Commissione “Bilancio” che attende. Quindi, se possiamo stringere con gli interventi.
ODDO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ODDO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, tre minuti su cinque per chiarire due aspetti: non solo la disponibilità da parte nostra di fare in modo che l’Aula approvi immediatamente questo testo, ma il punto è di perfezionarlo ulteriormente. Quindi, annuncio già che è stato presentato un emendamento (poi è chiaro che nel momento in cui si darà il termine per la presentazione questo verrà fatto seguendo tutto quello che il Regolamento prescrive in tale direzione). Credo che non solo è un buon argomento per l’Avvocatura, ma è anche un buon argomento che porteremo durante la discussione sull’articolo 1. Credo che, tutto sommato, metteremo in condizioni quest’Aula e questa nostra Regione di poter fare una cosa che è necessaria: andare, cioè, a realizzare quei lavori direttamente senza che questi incricino i limiti del codice degli appalti e così via; una cosa, quindi, che è stata fatta, anche se in maniera diversa, in altre regioni. Penso che anche sotto il profilo sia prettamente in punta di diritto, potremmo dire, e sia
per quanto concerne anche profili costituzionali daremo giovedì la possibilità, anche da questo punto di vista a tutti i colleghi e non solo prima di approvare questo disegno di legge, di rendersi conto che stiamo facendo un buon lavoro che permetterà anche di avviare migliaia di lavoratori che giustamente tengono a dimora il nostro patrimonio boschivo. Mi pare, quindi, un lavoro che, fatto anche prima della scadenza che noi già abbiamo deciso di finanziare in bilancio, mette in condizione coloro che stanno predisponendo tutti gli atti necessari ad avviare questi lavoratori di dare una risposta, perché ovviamente viviamo in una situazione in cui, anche da questo punto di vista, il lavoro forestale, quello mi permetto di dire - utile e sempre più da questo punto di vista anche teso a rappresentare un economia del bosco e non solo come questione di ammortizzatore sociale, perchè spesso e volentieri viene visto così, può avere anche il giusto spazio all’interno di questa nostra realtà, di questo nostro Parlamento.
BUZZANCA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BUZZANCA. Signor Presidente, onorevoli colleghi, molto rapidamente, per dire che ritengo molto importante il percorso di questo disegno di legge e parimenti devo dirle che sono, ancora una volta, profondamente dispiaciuto della totale assenza in Commissione nel percorso legislativo dell’Assessore, tanto che ad un certo punto ho pensato che il vero assessore nostro fosse l’onorevole Raia. Ho detto al Presidente: abbiamo l’assessore Raia! Però, credo che il disegno di legge sia necessario, sia opportuno portarlo avanti, sia anche opportuno migliorarlo, però, signor Presidente, faccio voti perché questa Presidenza, che è sempre attenta, che autorevolmente interviene, si faccia carico di significare al Governo, ai diversiAssessori, a molti Assessori di questo Governo che la partecipazione in Commissione e quella in Aula è significativa per il Parlamento, è significativa ed importante per il percorso legislativo e penso che sia utile per snellire le procedure e per dare ai siciliani delle norme che sono poi più aderenti ai bisogni che vengono dalla Sicilia.
PRESIDENTE. Onorevole Buzzanca, sarà cura della Presidenza sollecitarne la presenza.
VINCIULLO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VINCIULLO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, signori assessori (nel frattempo salutiamo l’ingresso dell’assessore Venturi, anche lui in Aula), intervengo per dire che, a nome del PDL, non possiamo non dichiararci d’accordo nell’approvare questo disegno di legge che è stato presentato dalla relatrice, onorevole Raia. Tuttavia, crediamo che sia opportuno, così come per la precedente legge, che vengano dati i termini per potere presentare gli emendamenti, per ché vero è che l’Avvocatura distrettuale dello Stato, con l’avviso del 31 agosto 2011, ha detto di essere favorevole e ha dato un parere favorevole alla reintroduzione del regime giuridico speciale in deroga solo ed esclusivamente
per il settore agricolo e forestale e per tipologie di interventi che riguardano rimboschimento, rinsaldamento e opere costruttive connesse. Ma stiamo attenti: che significa opere costruttive connesse? Se, per un istante, immaginiamo che opere costruttive significa opere di natura edilizia, è chiaro che la legge andrà incontro alle forche caudine del Commissario dello Stato. Possiamo intervenire sull’argomento solo nella misura in cui chiariamo e specifichiamo che gli interventi sono solo di natura silvo-boschivo-pastorale, non oltre. Non possiamo assolutamente pensare che “opere costruttive” possa essere lasciato in maniera così generica e non venga invece chiarito che non si tratta
di opere di natura edilizia e se lavori di natura edilizia ci sono da fare, riguardano la risistemazione, il riattamento di strutture già esistenti nella volumetria, nei modi e nelle forme di costruzione già esistenti; ciò non significa assolutamente una invasione dei nostri territori da parte, ad esempio, di strutture in cemento armato. Anche questo bisogna andarlo a chiarire; poi è chiaro che gli incendi boschivi, le frane, le emergenze in cui stiamo tutti i giorni, costretti, soprattutto chi ha la fortuna o
la sfortuna allo stesso tempo di vivere in zone dove vi sono grandi presenze di boschi e penso, ad esempio, alla provincia di Messina o anche a un territorio limitato della provincia di Siracusa, è chiaro che lì c’è la necessità di intervenire subito, di intervenire velocemente di intervenire soprattutto con strutture societarie che sono nell’elenco delle ditte di fiducia della parte periferica della Regione, proprio per evitare le lungaggini che spesso caratterizzano le fasi, innanzitutto, della progettazione, poi, della gara e, quindi, dell’esecuzione dei lavori. Per essere chiari, siccome poi questa deroga si applicherebbe anche all’Ente di Sviluppo Agricolo e ai Consorzi di bonifica, senza chiarire
stiamo attenti, all’Ente di Sviluppo Agricolo e all’ente di bonifica, cosa possono fare e in che misura possono intervenire. Siccome, in premessa, si parla di opere costruttive connesse, sarebbe opportuno, anche con la presenza dell’assessore perché, anche su questo, duole qui constatare che, per un provvedimento così importante e richiesto a gran voce anche dalle sedi periferiche dell’assessore, non vedo la presenza dell’assessore al ramo e, in questo modo, definitivamente, stabilendo, che le leggi di questo Parlamento, possano essere discusse e approvate senza la presenza dell’assessore. E’ chiaro, infatti, che oggi, ancora una volta, questo principio passa e passa definitivamente, cioè nel senso che nessuno può più invocare l’assenza del Governo per impedire alle leggi di andare avanti. Signor Presidente, a nome del PDL, le dico che siamo d’accordo all’approvazione di questo disegno di legge; credo però che sia necessario dare i tempi per poter presentare gli emendamenti in maniera tale che, poi, anche ci auguriamo - alla presenza del Governo, si possa approvare velocemente, giovedì prossimo, questo disegno di legge che è di fondamentale importanza per quanto riguarda la
salvaguardia dei nostri boschi e che, comunque, merita un’attenzione, soprattutto nell’espressione ‘opere costruttive’.
Non mancherà al presentatore del disegno di legge, onorevole Colianni, di cui conosciamo la sensibilità e la capacità, anche di intervenire egli stesso con un emendamento per rendere più chiaro e meno soggetto ad intervento del Commissario dello Stato, solo ed esclusivamente questo passaggio.
COLIANNI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
COLIANNI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, esprimo la soddisfazione per gli interventi che si sono succeduti relativamente ad un argomento che - diciamocela tutta - è obtorto collo e non soltanto una scelta strategica ma è una scelta di opportunità, direi, anche di necessità. Abbiamo varato una legge importante in passato e abbiamo detto ai nostri lavoratori forestali che vogliamo garantire assolutamente la stabilizzazione. Abbiamo preso un impegno da parte di questo Parlamento e da parte di questo Governo per dare continuità ad un lavoro così importante che riguarda masse così significative dei nostri lavoratori siciliani. In verità, in passato, si sono fatte decine, decine e decine di richieste di lavori in economia che poi venivano svolti attraverso bandi di gara, per cui questo
servizio veniva terzializzato e aveva una rocambolesca modalità di essere poi gestito in periferia. Noi, con questo disegno di legge, abbiamo voluto razionalizzare il sistema. Abbiamo soprattutto
voluto offrire la possibilità che questi lavori vengano fatti in house, quindi, vengano fatti dalla stessa amministrazione regionale e, dunque, con immediatezza, senza la necessità di presentazione di progetti che talora rispondevano ad interessi non sempre, devo dire, affini, non
dico alla legalità - per amor di Dio - ma comunque alla contestualità del territorio. Riteniamo, pertanto, che, con questa modalità, rendiamo più veloce e più fattibile una serie di lavori di salvaguardia dell’ambiente silvoforestale della nostra Sicilia. Accolgo assolutamente quella che è l’indicazione dei colleghi Oddo, Vinciullo e quant’altro hanno partecipato al dibattito perché, in realtà, nessuno di noi vuole vicariare azioni ed attività che riguardano altri assessorati rispetto a quello in oggetto. Devo anche ringraziare il Presidente Mancuso per avere velocizzato i lavori della Commissione perché questo provvedimento andasse in Aula immediatamente e potesse essere una risposta efficace nei confronti dei nostri lavoratori. Mi permetterò non soltanto di aderire a quanto gli onorevoli Oddo e Vinciullo hanno chiesto intermini di precisazione ma anche a specificare altri argomenti che, secondo il mio giudizio, possono, attraverso gli emendamenti, dare maggiore efficacia alla legge. In particolare, mi riferisco anche alla possibilità che, secondo me, la Forestale deve avere di concludere accordi con altre pubbliche amministrazioni perché noi si possa evitare che, tante volte, abbiamo un’infinità di lavoratori nel settore boschivo e poi abbiamo i nostri ospedali, il nostro verde che è allo sfacelo. Penso al verde delle scuole, penso al verde delle Aree di
sviluppo industriale. Allora, mi chiedo se non riteniamo, in questa occasione, di dovere ottimizzare una quantità così significativa ed importante di lavoratori per renderli partecipi ad un’azione comune concertata e condivisa con gli enti locali. Viva Dio, certe volte, è uno scoramento vedere le scuole con le erbacce o vedere le aree di sviluppo industriale con le erbacce quando abbiamo centinaia e centinaia di operatori del verde, tra l’altro specializzati, che, invece, talvolta, vengono sottoutilizzati.
E’ questa la ragione per cui preannuncio questo emendamento, cioè per meglio ottimizzare la legge. Ringrazio ancora i presidenti delle Commissioni che hanno voluto accelerare questa importante legge.
MANCUSO, presidente della Commissione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MANCUSO, presidente della Commissione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, l’impegno della Commissione e anche quello della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari su questo disegno di legge era l’urgenza di intervenire affinché si arrivasse a risolvere un problema che riguardava la manutenzione ambientale. Per quanto ci riguarda, l’impegno preso e io spero anche per la Presidenza, questo testo non può assolutamente accogliere emendamenti diversi o emendamenti che addirittura intervengono sulla materia.
PRESIDENTE. In effetti, è così. La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, all’unanimità, ha deliberato l’inserimento di questi due disegni di legge proprio con la motivazione dell’importanza dell’uno che non aveva nessun impegno di spesa e dell’urgenza assoluta dell’altro, vista l’imminenza dell’avviamento al lavoro dei lavori della forestale. Non avendo alcun altro deputato chiesto di parlare, dichiaro chiusa la discussione generale e pongo in votazione il passaggio all’esame degli articoli.
Chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi.
(E’ approvato)
Martedì 20 marzo 2012 332ª seduta
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