Gli operai forestali della Sicilia non possono essere trattati come numeri. Il 1° Maggio significa 181/stabilizzazione, non ci possono essere altre proposte. Questo mettetevelo bene tutti in testa!
di Michele Mogavero
La stagionalità si è rivelata un Booemerang. Il 1° Maggio poteva essere diverso. Dopo quarant'anni si doveva fare di più, invece siamo andati indietro.
Il 1° Maggio è la festa del lavoro, ma per i lavoratori forestali non lo è mai stato!
Dopo quarant'anni pensavamo che finalmente anche per i lavoratori forestali l'Italia fosse una Repubblica fondata sul lavoro. Invece si festeggia il precariato a vita, dei ripescati dell'art. 13 comma 90 LEGGE 10 agosto 2022 e dei prossimi ripescati dell'art. 75 Legge Regionale n. 3/2024. Per i lavoratori forestali è sempre stato così! E si continua con proposte da precariato, da futuri pensionati da fame. C'è stata una proposta di 178 giornate (noi l'abbiamo visionata) invece con soli due tre giornate in più si potrebbe dare la possibilità di essere STABILIZZATI per chi lo vorrà, e saranno i lavoratori a dover scegliere, questo dice l'ultimo contratto. Invece no! I lavoratori forestali devono morire da precari ed andranno in pensione da precari.
Il 1° Maggio è la festa del lavoro, ma per i lavoratori forestali non lo è mai stato!
L' 8 e il 9 giugno andremo a votare per il referendum, ma ci crediamo a ben poco. Si predica bene ma si razzola male. In televisione tutti parlano di stabilizzare i precari, lo fanno ogni giorno i Sindacati, i politici di destra, di sinistra e di centro, lo fanno da 40 anni. Cambiano i governi, eleggiamo anche Sindacalisti, ma per i lavoratori forestali non cambia niente, anzi. Bisogna solo cambiare canale perchè mentono sapendo di mentire, i lavoratori forestali sono la prova vivente.
Poi sei vicino alla stabilizzazione, la tocchi con mano perchè dal basso e LEGITTIMAMENTE hai fatto funzionare il cervello. Però ci sono sempre quelli più intelligenti di te e ti cambiano il contratto e quindi bastoni tra le ruote. Ne prendiamo atto ma ancora non è finita!
Continueremo legittimamente a lottare contro questo sistema usando sempre il cervello.
Per gli operai forestali poi si fanno accordi, tavoli e tavolini tecnici sempre al ribasso. W il 1° Maggio festa dei lavoratori!
Dopo quarant'anni assistiamo ancora a proposte non degne dell'Art. 1 della Costituzione Italiana, di creare anche nuovi precari non pensando per prima ai lavoratori forestali storici. Le cose devono avvenire di pari passo senza che nessuno venga lasciato indietro. Ma se lo sono mai chiesti con quanto si va in pensione rimanendo precari? W il 1° Maggio festa dei lavoratori!
Tutti commettiamo degli errori, anche i Sindacati! Bisogna solo ammetterli e ricominciare da capo perché tutto si può ancora risolvere.
Abbiamo bisogno dei Sindacati, abbiamo però bisogno di chi ci ascolta!
I compromessi ci sono sempre stati, ma sempre al ribasso non se ne può più! Il riferimento è alla dignità lavorativa. Non stiamo parlando dei diritti acquisiti di cui ne siamo riconoscenti, anche se qualcuno è stato rivisto al ribasso, ma questo è un altro tema.
La precarietà si può risolvere anche con l'attuale contratto solo se c'è volontà! Noi da ignoranti e incompetenti che siamo, la scusa che non ci sono le risorse non la beviamo affatto. Le risorse si possono trovare solo se c'è volontà! Ribadiamo ancora una volta che per la dignità dei lavoratori forestali si deve pensare almeno a 181 giornate subito per tutti.
Perchè 181 giornate?
Perchè il contratto dei lavoratori forestali (se non lo cambieranno) a 181 giornate ti permette di scegliere se rimanere a 181 a vita o essere stabilizzato, quindi sono i lavoratori a dover scegliere. Per noi 181 giornate significa 39 ore settimanali o 36 mantenendo lo stesso salario, con l'indennità di disoccupazione. Noi siamo chiari, coerenti e non giochiamo con le parole.
SAREBBE QUESTO IL 1° MAGGIO PER NOI!


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