Dal sito www.ibleinews.it
30 Agosto 2021
Caiazzo: "I nostri si sono letteralmente tolti la vita per cercare di salvare quel che rimane dalle macerie dell’inefficienza della macchina pubblica e dell’inettitudine nella programmazione delle azioni volte alla salvaguardia del territorio"
Qualche giorno fa il presidente della Regione Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore regionale ambiente Toto Cordaro e da Salvo Cocina capo della Protezione civile regionale siciliana, ha fatto tappa nella sua visita in Trentino alla sala operativa dei vigili del fuoco di Trento e ha ringraziato tutti gli operatori trentini per l’aiuto e il supporto ricevuto dall’Isola, evidenziando come il Trentino possa essere un punto di riferimento importante per il nuovo sistema di protezione civile regionale siciliano: “questo territorio – ha detto Musumeci – esprime una delle esperienze virtuose del Paese. Vi ringrazio per l’accoglienza e per l’apporto generoso che avete dato in un momento difficile per la Sicilia che oggi è pronta a varare una riforma attesa da anni”.
Accompagnati dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e dall’ingegnere Raffaele De Col, hanno potuto conoscere da vicino tutte le componenti della Protezione civile trentina. “Gratitudine sincera agli uomini del Corpo Forestale, ai Vigili del Fuoco e ai volontari della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento – le parole dell’assessore Cordaro – per l’opera meritoria svolta nella nostra Sicilia durante gli incendi di agosto”.
Ma al sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, non è andata giù questa celebrazione del nord, rivolgendosi in tono decisamente piccato soprattutto nei confronti dell’assessore: “Con tutto il rispetto e senza voler minimamente sminuire la presenza e la grande professionalità degli uomini “premiati” e provenienti da altre regioni d’Italia, ma gli elogi (con fatti concreti rispetto al futuro lavorativo e non con targhette “commemorative”) andrebbero ai nostri “ragazzi” e alle nostre “ragazze”, che in una delle stagioni peggiori che si ricordino per quel che attiene gli incendi boschivi e non, si sono letteralmente tolti la vita per cercare di salvare quel che rimane dalle macerie dell’inefficienza della macchina pubblica e dell’inettitudine nella programmazione delle azioni volte alla salvaguardia del territorio. Pertanto faremmo tutti più figura se evitassimo di umiliare ulteriormente un comparto siciliano allo sbando, postando foto di consegna di targhe a reparti che sono stati disponibili e sicuramente saranno competenti ma che, sul campo di sicilia, non sapevano neanche dove andare. Non me ne voglia assessore, sempre con il dovuto rispetto istituzionale che rivolgo al ruolo che riveste”.
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Ma perché non si dimettono tutte e due. Si devono vergognare non sanno come fare per screditarsi.La Sicilia e stata devastata dagli incendi per colpa sua vergogna.
RispondiEliminaSignor Michele mogavero mi spiega perché non posta il mio commento?allora è come penso io lei è una persona di parte quindi i suoi amici Musumeci e cordaro non li toccheremo più cordiali saluti Padalino Domenico
RispondiEliminaSig. Padalino io sono un uomo libero e non appartengono a nessuna corrente. Lei invece deve usare un linguaggio più pulito. Chiaro?
EliminaDobbiamo evitare di litigare tra di noi,e chiederci con la forestale che va allo sbaraglio dove sono i sindacati,si ode un silenzio assordante,e i politici a nostro favore che fanno sono ancora in ferie ???? Questa è la sicilia moderna guidata da gente senza scrupoli affamata di potere,tutto il resto può attendere,il popolo ha ancora da versare lacrime. Carapezza angelo
RispondiEliminaHanno sbattuto la testa contro il muro questi signori. Ancora una volta siamo derisi. Ma cosa hanno questi trentini così elogiati
RispondiEliminaSiamo noi operatori antincendio che combattiamo con il fuoco, siamo noi che conosciamo i territori. Noi abbiamo avuto vittime dimenticate, noi operiamo con mezzi disastrati.
Francesco Como autista aib.