Dal sito www.lasicilia.it
16 Settembre 2021
Il rappresentante del governo Musumeci ha fatto il punto sulle azioni messe in campo quest'estate
«Il corpo forestale è competente degli incendi boschivi e d’interfaccia, ma quest’estate, da Portella della Ginestra agli stabilimenti di Catania, ci siamo trovati di fronte a incendi che solo per un terzo erano di competenza della Regione. In Sicilia c'è un problema generalizzato e con una regia comune che deve essere affrontato, a livello nazionale e regionale, per trovare soluzioni immediate. Ci stiamo lavorando e le metteremo in campo dopo averle comunicate al Parlamento». Così l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro, è intervenuto all’Ars per fare il punto sulle azioni messe in campo dal governo Musumeci in tema di prevenzione e contenimento degli incendi e ha garantito l’avvio della prossima stagione antincendio già il 16 ottobre.
«Il mio ringraziamento - ha aggiunto Cordaro - va prima di tutto agli uomini e alle donne del corpo forestale e agli operai forestali, che hanno lavorato con spregio del pericolo e a volte oltre ogni possibile energia umana, con turni prolungati a causa della vastità dello scenario del fuoco e della difficoltà legata a temperature che hanno raggiunto i 50 gradi. Ringrazio pubblicamente anche la Protezione civile nazionale per un raccordo che non è mai mancato».
Per quanto riguarda le politiche di prevenzione, l’assessore ha evidenziato come la campagna antincendio sia partita in anticipo quest’anno, il 3 giugno, e abbia messo in campo numerose azioni innovative.
A cominciare dalle convenzioni per un maggiore controllo del territorio siglate con Anci, Protezione civile regionale, Dipartimento sviluppo rurale, vigili del fuoco, associazioni degli agricoltori, ambientaliste e della caccia. Passando dall’acquisto di 85 droni per finire con l’attivazione del numero unico di emergenza, il 1515.
Tra le criticità da tempo si evidenzia la carenza di personale all’interno del Corpo forestale in cui, a fronte di una pianta organica di 1200 unità, sono operativi solo in 330. I concorsi, avviati nei mesi scorsi, hanno subito dei rallentamenti anche a causa del Covid, ma Cordaro ha assicurato: «vogliamo celebrarli in questa legislatura». Nel frattempo, grazie alla mobilità interna, sono stati inseriti in organico 60 nuovi agenti. Sul fronte dei ristori, infine, Cordaro ha annunciato che arriveranno da Roma 2,5 milioni di euro, che si aggiungono al milione e mezzo stanziato ad agosto dalla Regione. E si pensa già alla prossima estate: la stagione antincendio 2022 partirà con largo anticipo.
«Pur consapevoli di non avere la bacchetta magica - ha concluso Cordaro - vogliamo fare tesoro delle esperienze drammatiche di quest’anno e procederemo ad azioni mirate come l’acquisto di mezzi, l’equipaggiamento di uomini e l'individuazione per tempo dei direttori delle operazioni di spegnimento».
Allerta a Palermo
Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana ha emesso oggi un avviso - valido dalle 0.00 del 17 settembre e per le successive 24 ore - con il quale segnala, per la provincia di Palermo, una pericolosità «alta» per rischio incendi. E’ livello massimo di allerta: «attenzione» - colore rosso. Dopo a Palermo sono previsti venti caldi e temperature molto alte.
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Perché non fare continuare le scuadre antincendio fino al 15 di ottobre dove sono i signori sindacati Giovanni martorana
RispondiEliminaE SONO PROPRIO I SINDACATI CHE NON VOGLIONO. TOTÒ BARONE
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