di Maria Calabrese 6 Settembre 2021
Siamo giunti a settembre e martedì 14 l’attività parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Gianfranco Miccichè, riprenderà a pieno ritmo.
Prima dello stop, il semaforo verde da parte del Parlamento siciliano è scattato per alcune importanti normative: si ricorda la legge contro la povertà, condivisa in maniera molto trasversale e unanime da tutte le forze politiche dell’Ars, la legge per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti che ha colmato un vuoto normativo in una regione come la Sicilia che ha sempre mostrato di essere una terra di ospitalità, la legge in materia edilizia, che semplifica le procedure e fungendo da pungolo per una vera ripresa del comparto, importante segmento dell’economia siciliana.
Tra i disegni di legge incardinati nell’agenda di Sala d’Ercole e da sottoporre al voto c’è il testo sulla riforma alla legge regionale 8 del 2012, in tema di Irsap (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive). Sarà tra le prime leggi che verranno esaminate alla ripresa dei lavori d’aula, con il passaggio agli articoli che è già stato votato questa estate. Tuttavia, è stata fatta richiesta di passaggio in Commissione Attività produttive per ulteriori chiarimenti. Al vaglio anche le norme sulle procedure semplificate e regimi speciali, per l’insediamento, la realizzazione e lo svolgimento delle attività economiche e imprenditoriali nelle Zes (Zone economiche speciali), e nelle aree di sviluppo industriale ed artigianale.
Anche per il comparto forestale, si dovrà deliberare su due ddl, uno di iniziativa governativa, il cui testo è già stato incardinato all’Ars, e l’altro di iniziativa parlamentare, su proposta del sindacato Sifus, caricato trasversalmente da tutti i gruppi parlamentari. Ma anche in questo caso, occorrono degli approfondimenti, e non mancano le resistenze rispetto alle stabilizzazioni di questa categoria di precari all’interno della Regione, dato che circa 1/4 della copertura economica viene dai progetti e non totalmente dal bilancio regionale, in aggiunta ad ostacolare l’entrata in ruolo il blocco delle assunzioni imposto da Roma.
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Fonte: www.ilsicilia.it
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E ora la riforma forestale in Sicilia che da tanti anni aspettiamo basta chiacchierare e propaganda fateci vedere di che pasta siete fatti riforma subito siamo stanchi di aspettare ancora Padalino Domenico forestale
RispondiEliminaSignor Musumeci ma se ne rende conto come sa recitare bene e giocare con la dignità dei lavoratori e soprattutto con la disperazione delle persone mi chiedo come fa ha quardarsi allo specchio distinti saluti da Martorana Giovanni operaio forestale precario ha vita
RispondiEliminaPedalino vuoi sapere di che pasta sono fatti questi onorevoli di questo governo??..di pasta talmente acida non buona neanche per fare il pane,e la chiudo così. Carapezza angelo
RispondiEliminaGli onorevoli di destra o di sinistra sono tutti uguali .Da anni che siamo alla forestale e sinceramente non abbiamo visto un bel niente.Il prossimo anno si voterà votiamo sempre per quelli giusti.Di Stefano Mario Giovanni
EliminaPresidente Musumeci lei a una parola peggio di Pinocchio. Totò barone
RispondiEliminaCari colleghi della forestale fra un po’ completiamo i giorni. e ancora oggi non c’è niente per noi aumentare i giorni tutto muto. è una vergogna ancora ci prendono in giro tutti in primis i sindacati poi il governo. Che schifo.denaro tony
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