Ricevo e pubblico
da Gaetano Giacca
Aib di Linguglossa (CT)
Questo mio post viene scritto per conoscenza, rivolto a quell'opinione pubblica "ignorante in materia" nel fargli capire come stanno realmente le cose.
Oggi il servizio antincendio boschivo esiste solo sulla carta, nel corso degli anni pian piano è stato smantellato, causa voluta dal governo regionale per altri interessi, "non si riesce a capire quali" ma di fatto non esiste quasi più, come non esiste più il Corpo Forestale della Regione Sicilia.
Il Servizio Antincendio Boschivo della Regione Sicilia una costola del Corpo Forestale era uno dei migliori servizi a livello Europeo.
Una macchina efficiente, forte, pronta con i suoi 6000 addetti altamente professionali suddivisi in torrettisti, autisti di mezzi speciali, ASPI, il tutto coordinato dalla sala operativa regionale, provinciale. Contrasto e prevenzione del nostro patrimonio boschivo che non aveva eguali.
Ma la Regione Sicilia nel corso degli anni, a causa anche di una mancata riforma, ha smantellato quasi del tutto questo servizio.
Oggi ci ritroviamo con un contingente alla soglia dei 60 anni, oltre l'età avanzata, abbiamo carenza di personale perché andati o in pensione oppure come la legge permette optato per i cantieri demaniali.
Ma anche volendo la sostanza non cambia perché abbiamo un settore ormai vetusto che non è più in grado di portare avanti i compiti a causa del lavoro fortemente usurante.
Per non parlare che, il settore è provvisto di mezzi vecchi, usurati, non più a norma.
Insomma una presa in giro che il governo continua a nascondere soprattutto ai Cittadini, con l'opinione pubblica tenuta all'oscuro di QUESTI ENORMI PROBLEMI. Allo stato attuale il nostro verde, i nostri boschi, non sono assolutamente tutelati, ma ABBANDONATI da una politica completamente sorda e assente. Sappiate che il comparto A.I.B non ha nessuna responsabilità per quello che potrebbe accadere da qui alla prossima stagione estiva perché di fatto oggi è quasi inesistente, esiste purtroppo solo nella mente contorta di chi vuol farsi bello d'avanti a quelle persone che di fatto sconoscono un realtà AMARA DA DIGERIRE.
Concludo nel dire:
Non date colpe e responsabilità a chi ormai è stato tolto tutto, a chi ormai non esiste quasi più, ad un settore diventato fantasma.
Cerchiamo in tutti i modi con quello che è rimasto di fare del nostro meglio ma non è semplice.
Speriamo in una stagione fresca, speriamo nella clemenza di quei DELINQUENTI che appiccano gli incedi per i propri scopi, tutelati purtroppo da leggi inesistenti, il tutto a favore di questi stupratori della natura.
VERGOGNA.
La soluzione ci sarebbe...., si chiama ROTTAMAZIONE!!
RispondiEliminaSi avete letto bene, con un solo colpo la Regione Siciliana risparmierebbe più del 50% dei costi sul personale del Comparto Antincendio.
Risparmierebbe il 100% sui costi di D.P.I. e tute antincendio.
Risparmierebbe il 100% sui costi di visite mediche.
Risparmierebbe il 100% sui costi di corsi di aggiornamento e quant'altro.
Risparmierebbe il 100% sui costi manutenzione, carburante e acquisto mezzi antincendio.
Praticamente come??
Prepensionamento anche con 1000 € al mese, converrebbe di più sia alla Regione che agli addetti, questo è sicuro.
Finalmente così si risolverebbe il problema COSTI ed allo stesso tempo non si butterebbe in mezzo ad una strada nessuno.
Il servizio antincendio verrebbe affidato a chi cavolo la Regione intende ""mollarlo"".... e si finirebbero anche quelle insopportabili umiliazioni e insulti che ogni anno si è costretti a subire, nonostante si paghi pure con la propria vita!!!
In fin dei conti, con una età media di 56/60 anni..., credo che solo di questo si debba e si possa parlare...,
Giuseppe Spagnuolo.