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CORPO FORESTALE della REGIONE SICILIANACaltanissetta, 28/03/2021
Il Corpo Forestale si evolve nella lotta agli incendi boschivi.
E' stato presentato in data odierna presso il Servizio 9 - Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Caltanissetta un nuovo progetto di sorveglianza delle aree boscate siciliane con l'utilizzo di droni.
Questo nuovo strumento tecnologico verrà in via sperimentale introdotto per la sorveglianza preventiva di vaste aree del demanio forestale regionale e si renderà utile anche nelle fasi di spegnimento per individuare dall'alto criticità e l'insorgenza di eventuali ulteriori puntio fuoco.
La prima fase del progetto prevede l'addestramento e l'abilitazione di alcune unità di personale (nella fattispecie le province-pilota saranno quelle di Agrigento e Trapani) e l'acquisto di droni adatti allo scopo.
Un ulteriore strumento messo a disposizione dalla continua l'evoluzione tecnologica nella continua lotta alla piaga degli incendi boschivi e in genere di vegetazione.
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Si evolve, si come no! abbiamo ancore il bremach con apertura posteriore solo di un lato ,che se per caso si ribalta rimarremmo in trappola come topi. Vi lascio immaginare le conseguenze.
RispondiEliminaCerte scelte politiche lasciano gli addetti ai lavori con molte perplessità. Se si parla di droni muniti di telecamere allo scopo di individuare i piromani, potrei anche capire. Ma affidarsi a questa tecnologia per la sorveglianza e l'aiuto allo spegnimento, enfatizzando il tutto come se quasi dovesse essere la risoluzione del problema incendi boschivi........
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere chi suggerisce alla politica queste cattedrali nel deserto, metaforicamente parlando. Prima di arrivare a queste conclusioni, la politica è stata informata che il servizio lavora con un organico incompleto? Che per esempio il servizio è dotato di un avvistamento incendi capillare del territorio, e che le torrette avvistamento devono essere rimpinguate, oltre che nell'organico mancante con il raddoppio del personale in h 24? Che per esempio c'è carenza di autisti? Che per esempio gli addetti allo spegnimento, dove non è possibile utilizzare le pompe idriche dei mezzi, l'unico arnese in dotazione per contrastare il fuoco con l'attacco diretto è il flabello? Detto questo, oltre ai preistorici flabelli, non sarebbe più utile dotare i furgoni di soffiatori, nebulizzatori e zaino d'acqua a spalla, che sono innovazioni che accelerano lo spegnimento e azzerano quasi del tutto il rischio ripresa,e che sono sicuramente più utili dei droni? Non mi voglio soffermare più di tanto sulle condizioni dei mezzi già dichiarati vetusti e obsoleti, visto il bando di gara per l'acquisto di un numero considerevole di nuovi mezzi, con l'auspicio che la burocrazia non ritardi il completamento di tutto l'iter necessario.
Saluti Giuseppe Candela
Sono d'accordo con Giuseppe giusta osservazione,certamente i droni potrebbero aiutare all'avvistamento .Gli incendi si spengono con un personale a terra ,e con una buona prevenzione del territorio.Mancando queste cose non si parla altro di cavolate.Di Stefano Mario Giovanni
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