Dal sito www.bufale.net
di Luca Mastinu 30 Luglio 2020
Ritorna la bufala del sub prelevato da un canadair in Sicilia Bufale.netSub prelevato da un canadair in Sicilia e gettato nelle fiamme durante un’intervento antincendio? No, per fortuna. I nostri lettori ci fanno notare che un articolo pubblicato il 20 luglio 2017 su News Sicilia sta riprendendo quota, probabilmente per un uso improprio dello strumento “Ricordi” su Facebook (ne abbiamo parlato qui). Secondo questa storia bizzarra Giovanni, un operaio di 34 anni di Termini Imerese (Palermo) appassionato di sub che sarebbe stato prelevato da un canadair mentre si trovava al largo delle isole Egadi per un’immersione. Dopo essere stato risucchiato all’intero del velivolo Giovanni sarebbe stato poi liberato dallo stesso canadair sulle fiamme di un incendio.
Una bufala del 2017 ispirata ad un romanzo del 1997
Come abbiamo precisato all’inizio dell’articolo, News Sicilia aveva pubblicato la notizia nel 2017 e proprio in quei giorni, su segnalazione dei nostri lettori, avevamo pubblicato la nostra smentita. Come sottolineava La Tela Nera in un articolo pubblicato il 12 agosto 2014 (6 anni fa), addirittura, la storia del sub prelevato da un canadair è una narrazione di fantasia che trova origine nel 1997 da La Versione di Barney, romanzo di Mordecai Richlerd dal quale è stato tratto l’omonimo film diretto da Richard J. Lewis e uscito nelle sale nel 2010.
Il regista Paul Thomas Anderson, nel 1999, si ispirò al racconto di Richlerd per la parte introduttiva del film Magnolia. La voce fuori campo raccontava una storia del tutto simile al sub siciliano sopravvissuto all’incidente con canadair, anche se nel film di Anderson l’appassionato sommozzatore moriva a bordo del velivolo per arresto cardiaco.
Un canadair non può risucchiare un uomo
Technoblitz nel 2017 raccolse le dichiarazioni del comandante e collaudatore Andrea Canetto:
La raccolta dell’acqua (chiamata scoop) avviene in mare o su laghi, vicino all’incendio: si scende sulla superficie e la si sfiora a circa 130 km l’ora. In questo modo, senza l’uso di pompe aspiranti, ma solo con la velocità dell’aereo, si caricano i due serbatoi, attraverso piccole bocchette sotto la pancia del Canadair. Il rischio di risucchiare un sommozzatore è una leggenda metropolitana: ogni bocchetta misura circa 10 cm.
L’immagine, del resto, è un photoshop riproposto in differenti versioni come dimostra questa immagine pubblicata da La Tela Nera: la silhouette del sommozzatore è la stessa dell’immagine che abbiamo utilizzato in copertina, pubblicata da News Sicilia, ma la foto di base è diversa:
Fonte: www.bufale.net
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