11 marzo 2020
FORESTAZIONE. PINO MANDRÀ: “REGIONE DIA RISPOSTE POLITICHE" SUL SETTORE CHE DA ANNI ATTENDE PROVVEDIMENTI IDONEI A SALVAGUARDARE IL TERRITORIO
Dal sito nuke.flaicgilcatania.it
Intervento del Segretario generale della Flai Cgil di Catania, Pino Mandrà sul settore che da anni attende provvedimenti idonei a salvaguardare il territorio
Il settore forestale continua a rimanere da anni nell’incertezza. Il governo regionale, presieduto da Nello Musumeci, ha lasciato la questione a mezz’aria senza dare al momento seguito alle istanze delle organizzazioni sindacali confederali, Cgil, Cisl, Uil, e di categoria Flai, Fai, Uila. In questo scenario si registra la sentenza di Ragusa che non contribuisce di certo ad una schiarita.Abbiamo chiesto al Segretario generale della Flai Cgil di Catania, Pino Mandrà, di fare il punto della situazione.
“Nel settore forestale – dice Mandrà –, c’è attualmente una partita aperta, e di difficile soluzione, dopo l’ormai famosa sentenza di Ragusa. Non è più rinviabile un intervento del governo regionale che ha assunto precisi impegni con le organizzazioni sindacali a livello confederale, Cgil, Cisl e Uil, e a livello di categoria, Flai, Fai e Uila. Bisogna, che si dia una risposta politica al settore evitando che si proceda ancora a suon di sentenze della Magistratura, che arricchisono solo alcuni avvocati sulla pelle dei lavoratori.
Con le recenti iniziative sindacali – prosegue Mandrà – abbiamo illustrato qual è la nostra idea di sviluppo per il settore. Il governo regionale, nonostante sia stato invitato ad illustrare il suo progetto per la forestazione, resta in silenzio. Esiste un tavolo aperto e vi è una trattativa aperta: si attende solo che Palermo faccia sapere cosa vuol fare del territorio siciliano e della sua cura.
Crediamo – aggiunge il segretario Flai etneo – che si debba dare all’ambiente una risposta adeguata all’ambizione di essere uno strumento che dia opportunità occupazionali e benessere ai siciliani. La piattaforma da noi presentata lancia una vera e propria sfida in questa direzione: aumento della superfice boschiva, necessario a contrastare il dissesto idrogeologico, valorizzare l’ambiente e investire in salute e vivibilità; e risposta occupazionale ai giovani della nostra regione che sono costretti ad abbandonare la Sicilia per trovare lavoro altrove. Cosa dobbiamo fare delle zone interne della Sicilia? Da parte del governo regionale – chiude Pino Mandrà – ci attendiamo una risposta che non può più tardare”.
(10 marzo 2020)
Fonte: nuke.flaicgilcatania.it
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