31 gennaio 2019

LETTERA APERTA DI UN OPERAIO PRECARIO FORESTALE DA 30 ANNI AI SEGRETARI REGIONALI DI FAI, FLAI E UILA: ORGANIZZATE UNA PROTESTA SERIA ED ECLATANTE. IL GOVERNO PREFERISCE FARE TAGLI INVECE DI RIFORMARE IL COMPARTO E STABILIZZARE I LAVORATORI


Lettera aperta ai sindacalisti segretari regionali
Manca, Mannino e Marino 
Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil.

SE le S.V.I. non convocherete uno sciopero a oltranza davanti palazzo d'Orleans, per chiedere la stabilizzazione del comparto, AVRETE LA RESPONSABILITA' STORICA DELLA DISTRUZIONE DEL COMPARTO SICILIANO E COSTRINGERETE MIGLIAIA DI LAVORATORI PRECARI FORESTALI A DISAGI ECONOMICI PER LORO E PER LE LORO FAMIGLIE... SAPPIATELO
FINO A PROVA CONTRARIA, SIETE VOI CHE AVETE IN MANO LA MAGGIOR PARTE DELLE DELEGHE

USATELE PER FARE QUALCOSA DI UTILE PER I LAVORATORI

MUSUMECI E IL SUO GOVERNO, PRINCIPALE COLPEVOLE, SI APPRESTA A FARE TAGLI, INVECE DI RIFORMARE IL COMPARTO E STABILIZZARE I PRECARI TRENTENNALI... E SE VOI NON ORGANIZZATE UNA PROTESTA SERIA ED ECLATANTE, SARETE LORO COMPLICI!
FIRMATO: 
Giuseppe Germanò, operaio precario forestale SICILIANO 
(non sono stagionale, sono precario e da 30 anni)





1 commento:

  1. Caro collega sono d'accordo con te, ma fin quando saranno queste le sigle sindacali che vogliono difenderci, facciamo un buco nell'acqua, a loro non conviene stabilizzare questi comparti, perderebbero una manna preziosa, che li ha fatto stare in galla fino ad oggi. Ci hanno fregato con il nuovo contratto dove si sono fatte accordare 9000 ore di permesso sindacali, che non servano a niente, e ad noi ci tolgono il compenso per la trasferta, per non dire che non viene nemmeno garantito il pagamento della mensilità come previsto in ogni contratto che si rispetti (dicono salvo imprevisti), e sappiamo che loro sono bravi a trovare imprevisti. Per cui spero con tutto il cuore che la tua lettera abbia la dovuta risonanza. Io personalmente chiedo vivamente a tutti i colleghi di togliere a massa, la delega alle sigle sindacali di cui sopra,sono sicuro è certo che l'unica via è quella di istituire un comparto unico ed autonomo, senza disperde forze e capacità. Auguri a tutti noi buona fortuna, saluti Rocco B. A sa della provincia di Caltanissetta (Butera)

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