18 dicembre 2018

APPROVATA DALLA GIUNTA SICILIANA LA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2019


Dal sito www.blogsicilia.it

18/12/2018
La Giunta di governo ha approvato la Legge di stabilità regionale e il bilancio di previsione per il 2019. I documenti contabili saranno presentati giovedì all’Assemblea regionale siciliana. Il Collegato alla Legge di stabilità è all’esame della Giunta e pronto per essere presentato all’Ars.

Delle scelte della giunta è stata data immediata comunicazione all’Ars nel corso della seduta d’aula di oggi. E’ toccato all’assessore alla Formazione Roberto Lagalla intervenire comunicando che la manovra dovrebbe essere trasmessa giovedì. Sempre nel corso della seduta di oggi, alla luce della bocciatura degli articoli 4, 5 e 6 del ddl “Norme per l’affidamento ‘in adozione’ delle aiuole e spazi verdi da parte delle amministrazioni comunali”, la presidenza dell’Ars ha comunicato la rimozione del testo dall’ordine del giorno. L’aula ha quindi avviato l’esame del ddl “norme per la promozione, il sostegno e lo sviluppo delle cooperative di comunità nel territorio siciliano”.

Tornando all’attività del governo, sempre oggi la Regione ha dato il via libera alle assunzioni. Sono 110 gli stagisti che saranno selezioni con un bando rivolto alle università attraverso l’Avviso 26.

sempre nella giornata di oggi è stato anche firmato il protocollo d’intesa con la Conferenza Episcopale su raccolta differenziata dei rifiuti e Tasse. L’accordo riguarda le 1797 parrocchie dell’Isola che, dopo aver sottoscritto, a loro volta, un accordo con i Comuni in cui ricadono, potranno avviare il progetto “Opifici di pace” e promuovere tra i cittadini comportamenti virtuosi finalizzati al corretto smaltimento di carta, cartone, vetro, plastica, legno e alluminio.

E’ quanto prevede la convenzione firmata a Catania dall’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, e da monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo del capoluogo etneo, in rappresentanza della Cesi. Era presente anche il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante.

“Per metterci per sempre alle spalle l’emergenza rifiuti – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – ci siamo dati due anni di tempo e due anni impiegheremo. La raccolta differenziata è strategica per raggiungere questo obiettivo e diventa, quindi, fondamentale il contributo, responsabile e costante, dell’intera collettività. Avere adesso anche la Chiesa al nostro fianco e potere contare sulla forza persuasiva che ha la parola di un sacerdote che sale sul pulpito, è un grande vantaggio. Il traguardo collettivo di un ambiente più sano e vivibile è possibile e porterà, inoltre, benefici economici per tutti”.

Le parrocchie, in sinergia con i Comuni, avvieranno una campagna di educazione ambientale e, in particolar modo, di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Verranno creati appositi spazi di raccolta, in aree pubbliche o messe a disposizione dalle chiese: gli eco-centri “opifici di pace”, appunto. Qui i cittadini potranno recarsi per depositare i rifiuti da riciclo e l’accesso sarà loro consentito tramite un tesserino d’identificazione.

“Ne beneficeranno tutti – spiega l’assessore Pierobon – fermo restando che oltre alla quantità di ciò che verrà raccolto, si prenderà in considerazione la qualità. Alle parrocchie, ogni anno, sarà infatti riconosciuto un doppio contributo: il corrispettivo dei consorzi Conai calcolato sulla base del volume dei rifiuti che riusciranno ad intercettare e il 50 per cento del risparmio ottenuto dal minore conferimento in discarica. Per gli utenti che parteciperanno alla raccolta, invece, è prevista una riduzione della Tari che i Comuni dovranno inserire all’interno dei propri regolamenti”.

“Naturalmente – aggiunge l’assessore – è un’iniziativa che, in prospettiva, potrà coinvolgere tutte le confessioni religiose. Da non sottovalutare l’aspetto sociale, oltre che etico, perchè con i proventi potranno essere avviate diverse attività in favore dei nuclei familiari più bisognosi”.

Il progetto “Opifici di pace” è stato approvato con delibera dalla Giunta regionale. La convenzione tra Regione e Cesi ha la durata di due anni e potrà essere rinnovata per altri tre.

Fonte: www.blogsicilia.it





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