06 marzo 2018

SPAZZATI VIA I POLITICI “TRADIZIONALI”



05 Marzo 2018 L’onda del M5s in Sicilia travolge tutti i nomi noti degli altri partiti nei collegi uninominali. LeU: “Eletti Grasso e Palazzotto, ma risultato insoddisfacente”. Berretta (Pd): “Sconfitta bruciante”

CATANIA – Nella ‘rivincita’ elettorale in Sicilia il Movimento 5 stelle fa il pieno di eletti nei collegi uninominali con un netto 28 a zero che rievoca il 61 a zero del 2001 ottenuto dal centrodestra e con una netta ‘remuntada’ sull’area che ha eletto quattro mesi fa Nello Musumeci a governatore dell’Isola. Diversi i nomi ‘famosi’ sconfitti in Sicilia. Alcuni di loro potrebbero essere eletti nelle liste proporzionali.

Alla Camera, nel settore orientale dell’isola, non ce la fanno Luca Sammartino, mister 30mila preferenze del Pd alle Regionali del novembre scorso, l’ex sottosegretario alla Giustizia del Pd Giuseppe Berretta, il parlamentare uscente di Fi ad Acireale, Basilio Catanoso, il ‘pupillo’ di Giorgia Meloni, Manlio Messina di Fdi, l’ex assessore regionale Giovanni Pistorio, il rettore di Messina, Pietro Navarra (Pd) e il sindaco ‘antimafia’ di Troina (Enna), Fabio Venezia. Non passa neppure uno dei candidati della Lega: l’ex assessore e deputato regionale Carmelo Lo Monte.

Nel settore occidentale alla Camera l’onda del M5s ‘travolge’, tra gli altri, nel centrodestra, l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, l’ex assessore regionale Antonello Antinoro (C.destra), l’ex ministro alle Politiche agricole Francesco Saverio Romano. Nel centrosinistra l’ex deputato regionale Salvo Lo Giudice e l’ex sindaco di Agrigento Giuseppe Sodano, figlio di Calogero. Al Senato, nei collegi uninominali in Sicilia, nonostante il risultato oltre alla media nazionale del partito di cui è leader, Pietro Grasso, prende 11.580 voti, e si piazza quarto.

“Nel quadro di un risultato nazionale che giudichiamo insoddisfacente, Liberi e Uguali è comunque riuscita in Sicilia ad eleggere una sua rappresentanza in Parlamento per la prossima legislatura – si legge in una nota dell’ufficio stampa di LeU in Sicilia – Il leader di LeU Pietro Grasso è stato eletto senatore a Palermo. E’ stato eletto, sempre a Palermo, il deputato Erasmo Palazzotto. In predicato, inoltre, l’elezione a deputato di Guglielmo Epifani nella Sicilia orientale”.

“Liberi e Uguali – conclude la nota – sarà quindi in campo, a disposizione per la ricostruzione di una grande forza che sia in grado di rimettere in sintonia gli ideali della sinistra con le profonde e spesso drammatiche trasformazioni della società italiana e degli altri paesi europei”.

Non passano l’ex assessore regionale Ester Bonafede (nonostante le oltre 73mila preferenze), l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello, l’ex deputato nazionale Vincenzo Giambrone, il segretario regionale di Noi con Salvini, Angelo Attaguile, il sindaco di Militello Val di Catania e deputato Pd uscente, Giovanni Burtone, l’ex sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, e l’ex deputata regionale Valeria Sudano. Per questi ultimi c’è la possibilità di essere ripescati nelle liste del plurinominale al Senato.

Delusione del deputato uscente Giuseppe Berretta. “Il voto di ieri ci consegna una sconfitta chiara per il Partito democratico, una sconfitta bruciante. Di fronte a dati così netti, non si può che prendere atto di un fallimento che certamente fa male, anche alla luce dei risultati ottenuti in questi anni dai governi di Centrosinistra. Ma gli elettori hanno sempre ragione ed è evidente che il Pd dovrà cambiare rotta”.

“E’ stata una campagna elettorale difficile ma emozionante – aggiunge l’ex sottosegretario alla Giustizia – tutti coloro che si sono impegnati al mio fianco, che mi hanno sostenuto e che mi hanno dato fiducia”. “Congratulazioni a Laura Paxia del Movimento 5 Stelle – conclude Berretta – che ha vinto nel collegio uninominale di Catania. Spero che metta il massimo impegno nel rappresentare al meglio il nostro territorio”.

Fonte: www.lasiciliaweb.it




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