La valanga di voti raccolti in Sicilia manda in tilt il sistema elettorale, eletti tutti i candidati disponibili: l’ufficio centrale deciderà sull’assegnazione dei posti vacanti
CATANIA – Sono 53 tra deputati e senatori i portavoce del Movimento 5 Stelle eletti dalla Sicilia: 36 a Montecitorio e 17 a Palazzo Madama. Quattro parlamentari tuttavia scatteranno in altre regioni perché il numero di candidati è inferiore rispetto al numero di seggi ottenuti.
Il dato è ufficializzato dallo stesso M5s sottolineando che in Sicilia ha più che raddoppiato il numero di voti ottenuti alle Regionali di quattro mesi fa. Nonostante la bassa affluenza registrata, rilevano i 5stelle, il Movimento si attesta ancora una volta come la prima forza politica dell’Isola con una media regionale che sfiora il 50% . Non solo, in alcuni comuni hanno raggiunto oltre il 70% dei consensi.
“Il Movimento 5 Stelle – si legge in una nota – in Sicilia ha scritto una pagina di storia che inaugura di fatto l’inizio della ‘Terza Repubblica’, quella dei cittadini. Una valanga di voti che ha mandato in tilt persino il sistema elettorale, facendo emergere tutte le criticità di una legge, il Rosatellum, scritta ad arte per fermare il M5s. Intanto a Caltanissetta si è tenuto un incontro tra i neo eletti ed i deputati del gruppo Parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana”.
Intanto si apprende dallo stesso M5s, che sarà l’ufficio centrale nazionale a decidere a quali candidati del Movimento di altri collegi o circoscrizioni attribuire i quattro seggi, tre alla Camera e un al Senato, resi disponibili dall’exploit del Movimento in Sicilia. Lo prevede il testo unico del d.P.R. n 361/1957 che precisa: “qualora ad una lista fosse assegnato un seggio in una circoscrizione nella quale tutti i candidati della lista stessa fossero stati già proclamati eletti dall’ufficio centrale circoscrizionale, l’ufficio centrale nazionale attribuisce il seggio alla lista in altra circoscrizione”.
Fonte: www.lasiciliaweb.it
bravi 5 stelle...e adesso x le europee..mandiamo a casa la destra di berlusconi e salvini..il pd e gia a casa..riprendiamoci i nostri diritti di cittadini italiani che vogliono lavorare e portare il pane alle famiglie cose che questi di destra e di sinistra ci hanno tolto.ci hanno tolto anche la dignita ma noi adesso la togliamo a loro mandandoli a casa..nn stanchiamoci..a lottare...peppe ilardo
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