di Nino Dragotto — 01 Marzo 2018
ACQUEDOLCI. Trentuno guardie parco lasceranno le stanze degli uffici amministrativi dell’ente Parco dei Nebrodi per andare lungo i sentieri e le zone di avvistamento presenti nell’area di oltre 85mila mq della riserva ambientale ed essere operativi nell’organizzare gli interventi immediati e più idonei al verificarsi degli incendi boschivi, sopratutto nelle stagioni a più alto rischio.
È questa una delle misure, da mettere subito a norma insieme a tante altre e che sono state discusse nei diversi aspetti pratici nella sala consiliare di Acquedolci, martedì sera, nel corso dei lavori dell’ultimo degli incontri programmati per trattare il tema «Gli incendi boschivi in Sicilia: strategie di prevenzione ed interventi post incendi».
messina.gds.it
e chi lo ha deciso?? per mezzo di quale atto giuridico?? Le competenze sugli incendi boschivi e la partecipazione allo spegnimento di quelli di vegetazione sono in carico al Corpo Forestale della Regione Siciliana, i colleghi Guardia Parco hanno tutta la preparazione necessaria per lavorare come un'appartenente al CFRS ma le comunicazioni? le direttive alle squadre SAB, la chiamate dell'intervento aereo etc etc sono tutti compiti del CFRS. Gerardo Arcarese (CFRS)
RispondiEliminaChi lo ha deciso !! (Chi si sveglia per primo la mattina)
RispondiEliminaMa scusa il governo nazionale passa il corpo forestale dello stato (carabinieri- vigili del fuoco ecc.)
N.b.i carabinieri sono militalizati
(4 forza armata)!!
E allora mica questi si spaventano
A far vigilare gli incendi ai guardia parco che possono essere quasi compatibile il peggio lo devono ancora dire!! ( diamo l'incarico per il spegnimento incedio )!!
Guardiamoci intorno e poi riflettiamo un solo attimo.
Ci resta solo rabbia .
Grazie con cuore a chi ci dovrebbe difendere e vigilare !!
AIB SALVATORE DISTRETTO 2CATANIA