04 dicembre 2017

CONSORZIO BONIFICA, CASSE CONGELATE. I "CINQUANTUNISTI" ALZANO IL TIRO E PUNTANO L'INDICE CONTRO I POLITICI: «NESSUNO SI OCCUPA DI NOI»



03/12/2017 -di Giuseppe La Lota
Ragusa - Consorzio di bonifica di Ragusa, proprio come un anno fa. Anzi, peggio. Per capire l’atmosfera di guerra che si combatte fra gli stessi dipendenti (quelli a tempo indeterminato e quelli stagionali) del Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa bisogna scomodare prima Plauto e poi Hobbes: “l’uomo è lupo per l’altro uomo”. I lavoratori hanno pignorato i conti del Consorzio e nessuno di loro può beneficiarne.

Cinquantuno lavoratori stagionali, i cosiddetti “cinquantunisti”, non possono lavorare fino a 78 giorni in questo 2017, così come prevede la legge regionale 16 dell’agosto 2017, perché la somma stanziata per coprire l’aumento delle giornate di lavoro (320 mila euro circa) è stata pignorata da gran parte degli stessi lavoratori del Consorzio creditori di stipendi arretrati. A denunciare il caso sono i lavoratori “cinquantunisti” che si sono già rivolti, con due distinte note, al commissario straordinario dell’ente Giuseppe Greco, al direttore pro tempore di Ragusa e Caltagirone Fabio Bizzini, al prefetto di Ragusa, al presidente della Regione, all’assessorato regionale all’Agricoltura, al dirigente regionale, al questore e al procuratore della Repubblica. La legge regionale era stata varata dal governo Crocetta per rispondere a specifiche esigenze con questa motivazione: “In deroga ai limiti previsti dalle disposizioni vigenti e comunque nell'ambito delle disponibilità finanziarie sull'apposito capitolo di spesa destinato alle garanzie occupazionali, i consorzi di bonifica sono autorizzati ad utilizzare, fino ad un massimo di 78 giornate lavorative pro capite, i soggetti destinatari delle garanzie occupazionali per l'esecuzione di opere di salvaguardia del territorio e di prevenzione del rischio idrogeologico”. La somma complessivamente pignorata nella disponibilità del Consorzio è di un milione e 300 mila euro. Gli stagionali di Ragusa non potranno fare più giorni di lavoro fino alla capienza di 78 perché il pignoramento ha bloccato la copertura finanziaria. Di tutti i consorzi regionali, solo quello di Ragusa vive questo dramma. Dopo la quiescenza dell’ex direttore generale Giovanni Cosentini, la patata bollente è passata nelle mani del direttore Bizzini, che a causa del pignoramento non può osservare la deroga prevista della legge.

Siamo esattamente a un anno esatto dall’occupazione dei locali del consorzio da parte dei dipendenti a tempo indeterminato. I quali non navigano neanche quest’anno in buone acque. I pignoramenti hanno colpito anche loro. L’ultimo stipendio percepito è quello di agosto. E’ probabile che non prenderanno più stipendi fino al nuovo anno. Secondo indiscrezioni, mercoledì scorso ci sarebbe stato un incontro in Prefettura a Ragusa con il coinvolgimento del commissario straordinario del consorzio Giuseppe Greco. Negli altri consorzi di bonifica questi problemi non ci sono. Perché i pignoramenti delle somme destinate a Ragusa sono cominciati quando il personale assunto sotto forma di precariato ha chiesto e ottenuto la stabilizzazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Una trasformazione che ha fatto saltare il bilancio dell’ente e ha aperto un contenzioso economico-giudiziario che mette a serio rischio la stabilità finanziaria dell’ente. In tutti c’è la consapevolezza che il problema può essere risolto solo dalla volontà politica del nuovo governo Musumeci. I “cinquantunisti” che hanno sollevato il caso lanciano segnali molto critici alla deputazione locale e ai sindacati. “Perché nessuno di loro si è occupato del nostro problema?”- si chiedono gli stagionali che non possono lavorare 78 giorni.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

www.lasicilia.it







Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.