E’ l’avvocato e deputato uscente dei Cinquestelle all’Ars Giampiero Trizzino l’assessore indicato da Giancarlo Cancelleri in caso di vittoria del M5S alle regionali del 5 novembre. Dopo Federica Argentati, che guiderà l’assessorato all’Agricoltura, Trizzino, che e’ stato per metà dell’attuale legislatura presidente della commissione Ambiente dell’Ars, è il secondo assessore designato dal M5S. E in una eventuale giunta avrà la delega al Territorio e Ambiente.
Per Trizzino, che è anche ricercatore di Diritto Ambientale, le prime
azioni che mettera’ in campo da assessore regionale sono “una
campagna contro gli incendi e i controlli ambientali” ha detto
in conferenza stampa all’Ars, a Palermo.
L’ex presidente della commissione Ambiente dell’Ars ha quindi
indicato come priorità dell’azione di governo in un esecutivo regionale
dei 5stelle “la riorganizzazione della macchina amministrativa”.
“Vogliamo valorizzare le professionalità che ci sono – ha detto Trizzino
– e tra le prima cosa che faremo c’è la ristrutturazione dei
Dipartimenti regionali, vecchi di 10 anni, è fuori luogo che il
dipartimento Ambiente non dialoghi con quello ai Rifiuti e con quello
alle Attivita produttive. Va fatta una razionalizzazione”. Trizzino ha
quindi annunciato che in caso di vittoria del M5S alle regionali in
Sicilia e nell’ipotesi in cui dovesse essere rieletto all’Ars (è
candidato nella lista provinciale di Palermo, ndr), “manterrò la carica
di deputato e assessore, ma tagliando l’indennità”.
Trizzino ha preso subito un impegno di difficile attuazione “Siamo
stati la Regione capofila contro le trivellazioni e il M5s ha portato
avanti la battaglia ‘No Muos’ – ha detto – se dovessimo vincere
revocheremo in autotutela l’autorizzazione per l’impianto militare
statunitense a Niscemi. Questo è un impegno che prendo sin d’ora”.
Trizzino è stato presentato oggi ai giornalisti nel corso di una
conferenza stampa tenuta all’Ars e ha subito mostrato di avere le idee
chiare, elencando i primi punti fondamentali della ricetta “cui – ha
detto – studio anche di notte, da quando ho saputo che mi sarebbero
state affidate le chiavi dell’assesorato all’Ambiente”.
“Tra le mie parole – ha affermato Trizzino – non troverete frasi da
libro dei sogni del tipo ‘Sarà bellissima’, chi ve le dice, mente,
oppure non ha idea delle condizioni in cui si trova l’ambiente
siciliano. Avere lavorato tre anni dentro la Commissione, in qualità di
presidente, mi ha fatto capire che prima di parlare di quanto potrà
essere ‘bella’ la Sicilia, occorre capire cosa non è andato, chi sono i
responsabili, quali sono gli uffici che hanno impedito alla Regione di
recepire le direttive europee in materia di valutazioni ambientali, di
bonifiche, di rifiuti, di energia, di tutela dal dissesto idrogeologico.
In una parola, chi sono i colpevoli che hanno anteposto i loro
interessi allo sviluppo sostenibile della Sicilia. Insomma, il primo
passo da fare è cambiare registro”.
Diverse le questioni nodali che il designato assessore metterà in
primo piano nel corso di un eventuale suo mandato, cominciando
dalla rivisitazione dei dipartimenti “che dovranno essere accorpati. Non
è ammissibile – ha detto – che chi procede alle valutazioni ambientali,
non dialoghi con chi lavora alla pianificazione paesaggistica e a sua
volta quest’ultimo non comunichi con chi gestisce i piani industriali,
come il piano energetico ambientale”.
E poi, ma sempre in primo piano, la “semplificazione” non solo
degli iter di approvazione degli strumenti di pianificazione in seno ai
Comuni, ma anche all’interno della Regione, soprattutto per quanto
riguarda la VAS. In questo contesto le azioni sono due e parallele:
valutazioni ambientali fatte dall’assessorato e con le proprie risorse,
ristrutturando gli uffici e una riforma della legge regionale n. 71/1978
che disponga tempi certi”.
Trizzino ha parlato anche di governo del territorio attraverso
la rigenerazione urbana, sullo stile del progetto avviato dal Movimento 5
stelle “Polmoni urbani”, e di sensibilizzazione all’architettura di
qualità, attraverso l’indizione di concorsi di progettazione e concorsi
di idee.
Grande attenzione nei piani di Trizzino c’è pure per l’emergenza
abitativa e per il riconoscimento del diritto di abitazione ai meno
abbienti. “Il M5S – ha detto Trizzino – si pone l’obiettivo di avviare
una politica volta alla ristrutturazione del vecchio modello di
edilizia residenziale, attraverso la realizzazione di un apposito
‘Piano per l’edilizia popolare regionale’ che preveda – tra le altre
cose – la ricognizione degli immobili pubblici in disuso e
l’indizione di appositi bandi per la rigenerazione degli immobili di
proprietà pubblica in disuso da adibire a destinazione
abitativa primaria”.
Per il possibile assessore la Sicilia deve avere inoltre un “Piano
di tutela della qualità dell’aria”. “Nel 2017, è assurdo – ha affermato –
che ancora non ci sia. E’ obiettivo della politica ambientale del M5S,
se dovesse andare al Governo, firmare e dare applicazione al piano
redatto dai tecnici dell’Arpa dopo la nomina del commissario ad acta da
parte dell’Assessore all’ambiente. Abbiamo avuto modo di conoscerne ed
apprezzarne il contenuto e per noi è inspiegabile come ancora non sia in
funzione. Il piano attualmente si trova sotto VAS e sarà nostro impegno
attivarci affinché possa essere operativo il prima possibile”.
Operai forestali, prevenzione incendi assicurata per tempo.
“Gli operai forestali – ha affermato Trizzino – devono essere messi
nella condizione di poter operare per tempo, soprattutto per quanto
riguarda la prevenzione degli incendi, cosa che i contorti meccanismi
regionali fino ad ora hanno frenato, con devasanti conseguenze per il
nostro territorio. I finanziamenti per questa categoria, infatti,
arrivano tramite erogazione di fondi di volta in volta e di varia
natura. Tutto ciò non può essere ripetuto, dobbiamo finirla con questa
indecenza, con i canonici ritardi degli interventi preventivi per
mancanza di fondi. Si può infatti ovviare al problema con la conversione
in spese ‘obbligatorie’ delle risorse del bilancio regionale destinate
alle attività contenute nel “Piano forestale regionale”.
“Siamo davanti – ha detto il candidato governatore per il Movimento 5
Stelle, Giancarlo Cancelleri, presentando Trizzino – ad un grande
progetto politico e davanti ad una persona che ci crede tantissimo.
Giampiero in questi 5 anni non si è risparmiato, guardando non al suo
collegio elettorale, e sacrificandosi ben oltre gli orari di lavoro. Ha
messo mano ai piani dell’urbanistica e ha portato avanti tanti lavori
enormi con grande capacità, prospettiva e determinazione. E’ stato
capace di far sedere attorno allo stesso tavolo, non solo i migliori
tecnici siciliani, le migliori competenze che non erano necessariamente
del Movimento 5 stelle”.
In chiusura di conferenza Cancelleri ha rilanciato la sfida a
Musumeci sulle liste pulite e sui programmi. “Io sono pronto, mi dica
lui dove e come, e vado”.
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Fonte: palermo.blogsicilia.it
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