05 agosto 2017

SI ESTENDE L'INCENDIO PARTITO DA PIAZZA ARMERINA. FIAMME VERSO AIDONE, ANIMALI BRUCIATI NEI BOSCHI


Concetta Purrazza 5 Agosto 2017
Cronaca – Lavorano da 48 ore i soccorritori che hanno creato delle zone tagliafuoco attorno all'ospedale, che ieri sera stava per essere evacuato. In arrivo squadre da diverse zone della Sicilia e il capo della protezione civile regionale. Intanto l'Enpa ha messo in salvo i cani di diversi rifugi, ma niente si è riusciti a fare per i randagi

05 Agosto 2017
«Stiamo lavorando senza sosta da oltre 48 ore con pause di tre ore». A parlare è Michele Bellanti responsabile della protezione civile di Piazza Armerina. «Per tutta la notte abbiamo tentato di arginare l’enorme incendio divampato in contrada Santa Caterina nei pressi del Bosco Bellia, ma la situazione resta critica perché il rogo è talmente esteso che ha raggiunto Aidone e adesso minaccia anche i territori di Enna e Valguarnera».



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Dalle 7 di questa mattina sono entrati in azione due canadair che però stanno operando con grandi difficoltà a causa del fumo che non permette la visibilità. Coperto da una densa cappa anche l'ospedale cittadino dove ieri era pronta l’evacuazione dei pazienti se la situazione fosse peggiorata. «Attualmente - assicura Bellanti - il presidio non è minacciato dalle fiamme e sta continuando a garantire i servizi di pronto soccorso e sala operatoria. Da ieri pomeriggio fino a stamattina stiamo impiegando ruspe per creare una zona di tagliafuoco attorno all'ospedale per la messa in sicurezza dello stabile». Malgrado il fumo che avvolge la città, un operatore del 118 rassicura che non ci sono stati casi di intossicazione.

In queste ore, numerose unità di vigili del fuoco, protezione Civile, forestale stanno facendo il possibile per domare il rogo e mettere in sicurezza i centri abitati. «Ci stiamo attivando - spiega il responsabile della protezione civile - per evitare che il fuoco raggiunga un agriturismo in contrada Bannata minacciato dalle fiamme». A breve dovrebbero arrivare a Piazza Armerina squadre antincendio da Enna, Calascibetta, Barrafranca, Catania, Caltanissetta, mentre i Comuni limitrofi stanno contribuendo con mezzi e uomini.

Anche l’Enpa di Piazza Armerina si è mobilitata ieri per mettere al riparo alcuni rifugi di cani presenti nella zona del bosco devastato dai roghi. «Siamo riusciti a salvare tutti i trenta cagnolini del nostro rifugio prima che venisse inghiottito dal fumo e dalle fiamme - racconta a Meridionews Patrizia Spagnolo, presidente Enpa - e anche sette cuccioli di pochi mesi di un'altra associazione che si trovavano rinchiusi nel capannone andato a fuoco. Drammatica la situazione per centinaia di randagi che vivevano nel bosco e altri animali che purtroppo non siamo riusciti a salvare per mancanza di mezzi e aiuti. Abbiamo coordinato il recupero degli animali solo con le nostre forze. I cani sgomberati stanno bene, ma abbiamo bisogno di aiuti di ogni genere e cerchiamo adozioni». Nella tarda mattinata è atteso a Piazza Armerina anche il capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti per una prima stima dei danni.

Fonte: meridionews.it




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