Non vi è dubbio ormai che la riforma Madia-Renzi, liquidatoria della Forestale, ancorché manifestamente incostituzionale, come evidenziato dalla Ordinanza del TAR Pescara, è una offesa al buon senso e all’intelligenza.
Spiace constatare che le grandi firme del giornalismo italiano, solitamente attenti nel rilevare i guasti italici, questa volta, ligi al politicamente corretto, non si sono ancora accorti che i nostri meravigliosi Parchi Nazionali e le nostre magnifiche foreste stanno bruciando in modo incontrollato in assenza del coordinamento degli interventi da parte dei forestali, i soli a conoscenza dei luoghi, delle dinamiche, delle tecniche e delle capacità propagative del fuoco in relazione alle varie associazioni vegetali. Di chi la responsabilità di questo disastro annunciato che mostrerà tutta la sua gravità non appena arriveranno le piogge che trascineranno a valle le scorie degli incendi unitamente al terreno rimasto privo di copertura vegetale?
Le forze politiche recuperino il buon senso e pongano rimedio alla scellerata riforma Madia-Renzi che, complice una classe dirigente inqualificabile, non si è resa conto delle nefaste conseguenze della decisione assunta.
Lo dichiara Giuseppe Di Croce, past Capo del Corpo forestale dello Stato.
Fonte: www.agenparl.com
NO ALLA SOPPRESSIONE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO
Non si cancellano con un tratto di penna 193 anni di storia del glorioso Corpo Forestale dello Stato
Anche il nostro Blog ha aderito
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