Ricevo e pubblico da
www.progressi.org
Michele,
la battaglia contro i voucher e la precarietà del lavoro, portata avanti da milioni di persone, insieme alla Cgil, non è finita.
In questi giorni il governo sta cercando di far rientrare dalla finestra ciò che abbiamo fatto uscire dalla porta con le nostre firme e la nostra mobilitazione,
Con alcuni emendamenti al Decreto Legge n. 50/2017 - attualmente in discussione in Parlamento - il governo vorrebbe ritornare a forme di lavoro occasionale peggiori dei voucher, cancellati solo poche settimane fa dopo la mobilitazione della Cgil per il referendum abrogativo.
Su queste nuove proposte non c'è stato alcun confronto con il sindacato e, cosa ancora più grave, un simile intervento rappresenterebbe una violazione dell'articolo 75 della Costituzione sul valore del referendum.
Si tratterebbe di una mancanza di rispetto sia verso la Suprema Corte di Cassazione, che si è pronunciata in proposito, sia verso i milioni di italiane e italiani che hanno firmato per abrogare i voucher.
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Per fermare gli emendamenti cominciamo con la condivisione dei post "NO al ritorno dei voucher, rispetto per la Costituzione" su Facebook e Twitter, diretti al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
Dobbiamo essere in tanti per impedire il ritorno alle peggiori forme di precarietà e il rischio di violazione della democrazia.
In queste ore sono decine le mobilitazioni e i presidi che stanno nascendo su tutto il territorio nazionale. Ti segnaliamo quello che si terrà a Roma, venerdì 26, in piazza della Rotonda, dalle 10 alle 12.
Campagna Libera il Lavoro - PROGRESSI
Elezioni, via dalla Maggioranza al Senato se hanno le palle, tutto il resto vuota Demagogia.
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