31 marzo 2017

IL MAB NON CI STA PIU’. SONO GRAVI LE CONTINUE E FALSE PROMESSE, E L’ASSENZA DI DIALOGO

Ricevo e pubblico
dal Presidente Mab Sicilia


Con la presente nota, il MAB Sicilia (Movimento Antincendio Boschivo) comunica ai destinatari in indirizzo che, reputa, offensivi e vergognosi i ritardi e l’assenza di attività legislativa, contrattuale e programmatica: (Piano Forestale Regionale scaduto dal 2013) (assenza di revisione del Piano Antincendio Boschivo in base alla previsione economico-finanziaria 2016 e 2017) in ambito forestale. Sono gravi le continue e false promesse, l’assenza di dialogo sia con l’associazione MAB Sicilia che con altre istituzioni. Notiamo inoltre che, come sempre, l’attività forestale è gestita a porte chiuse ed esclusivamente con i sindacati confederali. Il mal funzionamento del governo e della classe dirigenziale regionale per l’ennesimo anno è sotto gli occhi di tutti e sta lasciando il territorio ambientale, storico, e sociale sfregiato e indifeso, i danni dovuti dal dissesto idrogeologico e agli incendi risultano in questi anni incalcolabili. Reputiamo, quindi, urgente e ormai improrogabile che se entro questa settimana e non oltre questo governo regionale non individuerà in maniera definitiva tutte le soluzioni e le risorse economiche in grado di dare efficaci risposte al disagio legislativo, contrattuale, economico, lavorativo e funzionale dei comparti antincendio boschivo e manutenzione idraulico forestale, il MAB Sicilia si attiverà, e questa volta ad oltranza, con ogni forma legittima di lotta. E’ assolutamente inconcepibile che una categoria che dovrebbe garantire la tutela del territorio da trent’anni venga offesa, gestita e mantenuta nella precarietà e nell’inefficienza. In attesa di cortese, quanto sollecito, riscontro, cordialmente saluto.
29 Marzo 2017
Presidente MAB Sicilia
Dott. Forestale Salvatore Ferrara










5 commenti:

  1. Cito integralmente una vostra frase presente qui sul comunicato:

    ""Notiamo inoltre che, come sempre, l’attività forestale è gestita a porte chiuse ed esclusivamente con i sindacati confederali.""

    Ora dico io, considerato che l'ho ribadito centinaia di volte, MA NON VOLETE CAPIRE, dovete diventare parte integrante del SINDACATO RICONOSCIUTO, esattamente il contrario di quello che i vari snif, snaf, smal, sgrunt, ecc. hanno fatto fino ad oggi.
    Se si vuole fare veramente qualche cosa è questa l'unica strada, il resto è noia.
    Oppure potete continuare a pubblicare foto degli incontri in via amichevole che qualche assessore vi concede per buona condotta.
    Ci sarebbero i numeri del popolo forestale sufficienti a far arrivare a livello nazionale un PROPRIO rappresentante, quindi impadronirsi del sindacato riconosciuto con gente esclusivamente della categoria.
    Ma continuate con la solita litania che non porta da nessuna parte.

    Esistono delle regole del modo in cui eleggere i propri rappresentanti, dettagliatamente descritte nel C.C.N.L., al posto di perdere tempo inutilmente con appelli e comunicati umilianti per la categoria.
    Dovete convincervi che l'unico modo per poter essere ascoltati è questo..., ma naturalmente a voi non interessa, bene, Amen.

    Giuseppe Spagnuolo.

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  2. Caro collega, è tutto tempo perso e come si suole dire, . Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, e in questo caso aggiungo . Dicono tutti questi autonomi, associazioni e non, che i confederali li prendono in giro, e loro su questo fanno leva sui lavoratori, e anche se tu gli spieghi come stanno realmente le cose, continueranno a non capire perché limitati nelle loro conoscenze della cosa pubblica. Siamo circondati da intelligentoni e sapientoni che si arrogano pure ad organo di controllo, perché questo è quello che significa quando leggi certe frasi che recitano:« stiamo monitorando l'evolversi della situazione, oppure, stiamo controllando, stiamo verificando e così via. Dicono questo con l'arroganza di chi dovrebbe dare l'assenso ma in realtà conta quanto il due di coppe quando la briscola è a denari. Poi si vende pure fumo, facendo credere con una fantomatica stabilizzazione che gli asini volano perché vivono nei sogni, lontani dalla realtà, come se non ascoltassero mai telegiornali, e i problemi li hanno solo i forestali. Mentre di contro, chi la realtà la affronta tutti i giorni( i confederali) non è creduto perché come detto prima siamo circondati da intelligentoni e sapientoni, che si mettono pure in fila per farsi fotografare con il politico di turno, che sia il presidente o l'assessore. La verità è che la "causa" interessa a pochi, penso che chi si arroga di volere difendere i forestali, in realtà voglia solo coltivare il proprio orticello. Scusate ma devo lasciare ma avrei tante altre cose da dire. Saluti Giuseppe Candela

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    1. Al terzo rigo, subito dopo "aggiungo" leggesi . Avevo scritto la parola e non so perché è saltata lasciando la frase monca. Saluti Giuseppe Candela

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  3. Si effettivamente lo so che è tempo perso, tutti i vari snif, snaf e via di seguito continueranno con i loro "divertenti" comunicati in cui fanno notare di essere stati ricevuti.
    Siamo alle comiche letteralmente e, non vogliono rendersene conto, in questo modo non si fa altro che ridicolizzare ancora di più la categoria, infatti intuendo con chi hanno a che fare dall'altra parte non fanno altro che ridere.
    Con questi numeri, se solo si riuscisse a fare breccia nello spesso muro in cui si sono autoisolati i forestali ci sarebbero le condizioni per dettare legge..., altro che 101 giornate.
    Pazienza e rassegnazione, tanto come già detto si perde solo tempo.

    Giuseppe Spagnuolo.

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  4. Tutte queste pseudo associazioni mab ugl sifus ed altre sigle,fanno comunicati o lettere,per dire come la situazione Forestale,quando come loro dicono che non sono ricevuti dal governo regionale,questi non fanno altro che dividere la categoria forestale,perché per legge si possono organizzare cortei o scioperi ad oltranza lo possono organizzare le sigle riconosciuto dalla legge, tutte queste divisioni all'interno della forestale fa si Che noi non siamo credibile nella società odierna,e facciamo anche ridere tutti perché siamo 20 ventimila forestali e tanti che vogliono mangiare con deleghe e domande disoccupazione e altre varie domande.bisogna essere solo uniti per dare forza alla nostra categoria e partecipare agli scioperi chi lo organizza a favore dei forestali e non dire questo lo organizza i confederali ed io non ci Vado perché faccio parte del mab sifus ugl o altre sigle autonomi,

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