Scendono i contributi per Università, borse di studio e protezione
civile. Sale quello per le Orestiadi di Gibellina. Ma 75 milioni sono
congelati
di Accursio Sabella
PALERMO - Sorridono in pochi. Tra questi, l'istituto zootecnico o l'istituto per la vite e il vino.
Piangono in tanti, invece. Enti regionali che vedranno ulteriormente
ridotto, nella prossima finanziaria, lo stanziamento già “dimagrito” in
occasione della precedente manovra. Tra i tagli, però, ecco anche quelli
per gli interventi in caso di calamità naturali, o quelli dei fondi
destinati alla protezione civile. Mentre salgono, e di molto, i
contributi destinati agli studenti portatori di handicap. Ma tutte le
somme stanziate, tra pochi mesi, potranno subire ulteriori riduzioni: a
giugno di farà una verifica sul rispetto da parte della Regione
dell'accordo con lo Stato in termini di entrate. E si tireranno le
somme.
Ridotti i contributi a Irsap ed Esa
Nel
cosiddetto “allegato 1” della legge di stabilità regionale c'è una
“Regione parallela”. Una galassia di enti e soggetti vari destinatari
ogni anno di questi finanziamenti. Come detto, la maggior parte di loro
vedrà decurtati quei contributi. L'Irsap, ad esempio, l'ente che ha
inglobato le Aree di sviluppo industriale siciliane e che è ancora
affidato a un commissario ad acta (Maria Grazia Brandara) vedrà il
proprio stanziamento ridotto addirittura di 5 milioni di euro: da 18,6 a
13,3 milioni. Scendono di mezzo milione i contributi per l'Esa e per
gli enti economici in eterna liquidazione come Azasi, Espi ed Ems; di
400 mila euro scende quello destinato agli enti che gestiscono le
riserve naturali; ridotte di un milione le spese per le comunità
alloggio destinate ai pazienti dimessi dagli ex ospedali psichiatrici.
Tagli
anche per le università. Ridotto di 200 mila euro lo stanziamento per
gli Enti per il diritto allo studio (in Finanziaria una norma prevede
inoltre la creazione di un unico Ersu), di 1,6 milioni quello per i
Consorzi universitari, addirittura di 1,4 milioni quello destinato alle
borse di studio per frequentare le scuole di specializzazione in
medicina.
I tagli alla protezione civile
Ma
i tagli maggiori riguardano gli stanziamenti destinati alla prevenzione
e all'intervento in caso di calamità naturali e danni provocati dagli
agenti atmosferici. Il governo, infatti, ha deciso di dare una
sforbiciata a un pacchetto di capitoli di bilancio: azzerato lo
stanziamento da 100 mila euro destinato al personale della pubblica
amministrazione impegnato in attività di protezione civile e nella
gestione delle situazioni di allerta ed emergenza, tagli di 800 mila
euro alle “spese di prima assistenza e per pronto intervento in
occasione di pubbliche calamità o per la difesa della salute o per
l'incolumità pubblica”, della stessa entità la riduzione al capitolo
destinato agli investimenti per la prima assistenza, di un milione è
ridotto l'importo per fronteggiare le conseguenze dovute a “eccezionali
eventi atmosferici” che si sono abbattuti nel recente passato sulla
Sicilia. Infine, riduzione di 700 mila euro per gli interventi urgenti
di protezione civile relative ad acque e rifiuti e per il potenziamento
delle infrastrutture e delle reti. Sono poi stati azzerati gli
stanziamenti da quasi 1,8 milioni destinati alle opere pubbliche nei
porti siciliani, previsti nella precedente manovra.
Gli enti che “sorridono”
Restano
sostanzialmente immutati, invece, i finanziamenti per i teatri
siciliani e anche per il Fondo unico per lo spettacolo fissato in 5
milioni di euro. Mentre qualche ente può anche sorridere, visto che la
Regione ha deciso di incrementare, rispetto alla scorsa finanziaria, lo
stanziamento destinato. Tra questi, l'Istituto zootecnico che riceverà
700 mila euro in più assicurandosi un contributo di quasi tre milioni;
di 300 mila euro cresce il contributo per l'Istituto vite e vino (adesso
è di oltre 5,2 milioni). Cresce poi lo stanziamento della Regione per
le “Orestiadi” di Gibellina: dai 268 mila euro della scorsa finanziaria
si arriverà a mezzo milione. Cresce poi di 2,5 milioni il capitolo
genericamente dedicato ai “soggetti beneficiari di un contributo
economico” e di 14 milioni quello per l'assistenza e il trasporto degli
alunni con disabilità.
I soldi congelati
Ma
questi contributi potrebbero essere ulteriormente ridotti tra qualche
mese. Dei complessivi 375 milioni stanziati in questo elenco per il
2017, ben 75 milioni sono, di fatto, “congelati”. Quasi tutti gli enti,
infatti, hanno “accantonato” una somma che si libererà solo se la
Regione rispetterà i vincoli fissati con l'accordo tra Crocetta e il
governo nazionale che ha visto la revisione dello Statuto e delle
entrate alla Sicilia. Se non si sta dentro i paletti fissati
dall'intesa, i tagli saranno ancora maggiori.
27 Gennaio 2017
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.