I 78-STI POTEVANO ESSERE IMMESSI IN SERVIZIO IL 12 SETTEMBRE. LA VALIDITA’ DELLA VISITA ANNUALE NON E’ ANCORA SCADUTA. SI ALLEGA PARERE DELLA COMMISSIONE PER GLI INTERPELLI

Aggiornamento della sezione (a sinistra del blog, schede n. 40 e 41):
"Sicurezza forestale. Valutazione dei rischi e partecipazione dei lavoratori". 
A cura di Salvino Carramusa


I 78-isti potevano essere immessi in servizio il 12 settembre. La validità della visita annuale non è ancora scaduta. Si allega parere della commissione per gli interpelli.

I settantottisti della provincia di Palermo – che precedentemente avevano dato la loro disponibilità al lavoro presso i C.P.I. – dovevano essere immessi in servizio il 12 settembre (previa sottoscrizione del relativo “contrattino”). Questo è quanto era stato assicurato dall’ U.S.T (ex Azienda).
Ora la data promessa viene rinviata perché si attende la conclusione delle visite mediche! Ma il periodo annuale della sorveglianza sanitaria non era ancora scaduto: Infatti lo scorso anno i 78-isti furono sottoposti a visita preventiva  in fase preassuntiva verso la fine di settembre. Anche quest’anno si stà ricorrendo alla stessa modalità: visita preventiva in fase preassuntiva (doveva essere periodica in costanza di rapporto di lavoro). Oltre al ritardo (incipiente), questa scelta ha fatto e farà ricadere i relativi oneri sui lavoratori e le lavoratrici (il tempo della visita ed il percorso a proprie spese). Ma c’è un un altro pericolo da troppo tempo sottovalutato e che conviene sempre tener presente: ossia il rischio che corrono lavoratrici e lavoratori in caso di giudizio di non idoneità con successiva conferma da parte dello S.Pre.Sal (evento oramai molto probabile). A chi potrà impugnare il licenziamento il lavoratore se non è stato mai assunto?
Il rinvio della immissione in servizio è stato oggetto di una prima contestazione formale (scritta) da parte delle segreterie provinciali di Flai, Fai e Uila venerdì 9 settembre.
Vi è un prezioso parere della Commissione per gli Interpelli (art. 12, D.Lgs 81/08) emesso in data 29-10-2013 in “risposta al quesito relativo alla visita medica preventiva in caso di riassunzione del lavoratore dopo breve interruzione del rapporto di lavoro”. PARERE CHE ALLEGO E CHE COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DI QUESTE NOTE.
Dopo una dettagliata disamina della normativa e della terminologia  di riferimento, la Commissione fornisce le seguenti indicazioni: “La Commissione ritiene che, nel caso di assunzioni successive, qualora il lavoratore sia impiegato in mansioni che lo espongono allo stesso rischio nel corso del periodo di validità della visita preventiva o della visita periodica di cui all’art. 41, comma 2 lett. b), del D.Lgs 81/08 e comunque per un periodo non superiore ad un anno, il datore di lavoro non è tenuto ad effettuare una nuova visita preventiva, in quanto la situazione sanitaria del lavoratore risulta conosciuta al medico competente”.
Un problema simile si era posto lo scorso Maggio all’I.R.F. (prima dell’avviamento degli A.I.B.). Si è risolto preliminarmente grazie ad un opportuno tavolo di trattativa e confronto nel quale ruolo di decisiva importanza ebbe l’esame congiunto del predetto parere. Sottoposto, nell’occasione, anche al Comando del Corpo Forestale.
Con l’U.S.T. si attendono sviluppi.
Palermo 11 settembre 2016
Salvino Carramusa

 
Parere della Commissione per gli Interpelli 

(art. 12, D.Lgs 81/08)

emesso in data 29-10-2013