L'APPUNTAMENTO
Sanlorenzo Mercato. Arriva la manna
Fiore all’occhiello della biodiversità siciliana, al centro anche di organizzazioni internazionali come Slow Food, che ne ha fatto un presidio tutelato, sabato 27 agosto alle 18.45 a Sanlorenzo Mercato la manna è protagonista di una golosa anteprima della sagra di Pollina del 28 agosto, in collaborazione con il Consorzio della Manna Madonita. Per l’occasione, uno speciale showcooking condotto dallo chef Giorgio Campo prevede la preparazione di una carbonara di tagliolini alla manna e un filetto di maialino in crosta di mandorle e manna che si potranno poi degustare gratuitamente. Si potrà assaggiare il prodotto naturale e si potranno provare i benefici di una maschera di bellezza alla manna.
Durante l’estate, i frassinicoltori incidono la corteccia dei tronchi per lasciar fuoriuscire una sostanza azzurrina e resinosa che, esposta al sole torrido, si rapprende formando stalattiti biancastre di manna.
La raccolta avviene con il mannaruòlu (per incidere), la rasula (per raschiare la manna che rimane nei solchi della corteccia) e una grande foglia di ficodindia (che raccoglie la parte colata a terra).
Le incisioni vengono effettuate da sapienti contadini nei mesi di luglio, agosto e settembre e il liquido che fuoriesce è violaceo ed amaro ma diventa dolce a contatto con l’aria e si rapprende velocemente formando un leggero strato cristallino biancastro. I frassini da manna vengono coltivati solo in alcune particolari zone della Sicilia, caratterizzate in estate da elevate temperature e da scarse escursioni termiche e da bassa umidità dell’aria: queste condizioni si realizzano nei territori di Pollina e Castelbuono, unici luoghi al mondo in cui ancora oggi è viva l’estrazione della manna.
Erano migliaia gli ettari di frassineti coltivati in tutta la Sicilia nord occidentale. Un patrimonio forestale ridotto oggi a 250 ettari nei paesi di Pollina e Castelbuono. Si tratta di terreni marginali e scoscesi che non si sono mai prestati a colture meccanizzate e redditizie. In passato i quantitativi medi prodotti erano di gran lunga superiori e rappresentavano la fonte di maggiore reddito per la famiglia contadina. Si è passati, nel corso degli anni, da circa 300 kg di prodotto pro-capite agli attuali 90 kg. La qualità migliore di questa produzione, “i cannoli”, viene normalmente venduta al libero mercato, dove riesce a spuntare prezzi fino a 100 - 120 € al kg
La manna viene prodotta seguendo le tecniche tradizionali, tramandate nelle famiglie contadine da padre in figlio. La tradizione, la qualità, la naturalità, la tipicità, la genuinità, oltre al benessere per l’organismo, scaturente dal suo consumo, rimangono le sue qualità più apprezzate fin dal 1500.
25 Agosto 2016
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