CALATINO.SI FA ANCORA PIÙ NEBULOSO IL FUTURO DEI TRECENTO "78ISTI". DALLA REGIONE NESSUNA CERTEZZA SUL REPERIMENTO DELLE RISORSE. I SINDACATI ANNUNCIANO INIZIATIVE ANCHE A SALVAGUARDIA DI "101ISTI" E "151ISTI"
CALATINO. Dalla Regione nessuna certezza sul reperimento delle risorse
Si fa ancora più nebuloso il futuro dei trecento "78isti"
Vertenza aperta. I sindacati annunciano iniziative anche a salvaguardia di "101isti" e "151isti"
Sembrava che nel 2016 potesse andare diversamente rispetto all'anno
scorso, vero "annus horribilis", e invece le prospettive sono le stesse,
vale a dire nebulose, a dispetto del fatto che quest'anno le diverse
attività - da quelle di manutenzione a quelle più strettamente
antincendio - siano cominciate in tempo e non in ritardo come nel 2015.
Ancora pesanti interrogativi sul futuro dei lavoratori forestali, in
particolare su quello degli operai meno garantiti, i cosiddetti
"78isti", una parte consistente dei quali - circa 300 -, anche nel
Calatino, attende ancora di essere avviata, mentre gli altri hanno
effettuato ancora poche giornate lavorative. I "78isti" costituiscono
la fetta di gran lunga più ampia di lavoratori forestali impegnati in
questo territorio. Ma le incertezze legate al reperimento delle risorse
(per esempio non sono fruibili quelle dei Pac fluviali), su cui i
sindacati chiedono alla Regione siciliana di fare chiarezza, riguardano
pure i "151 isti" e i "101isti", che rischiano seriamente
un'interruzione del lavoro, in attesa che le somme necessarie ad
assicurarne la prosecuzione diventino realtà. I "151isti"
interromperanno dopo avere svolto 85 giornate lavorative, mentre le stop
ai "101 isti" giungerà dopo lo svolgimento di 46 giornate. Flai-Cgil,
Fai-Cisl e Uila-Uil hanno annunciato, dopo la pausa estiva, un fitto
calendario di iniziative, con una giornata di mobilitazione regionale,
per sollecitare il reperimento delle risorse ed evitare, quindi, che per
tutti i forestali si registri quanto avvenuto l'anno scorso, quando i
lavoratori non furono messi nelle condizioni di raggiungere il
monte-giornate stabilito per legge. Non si escludono assemblee anche su
base locale e territoriale in preparazione alle iniziative a più largo
spettro. Intanto la campagna antincendio, cominciata il 15 giugno,
vede impiegati, nei due distretti del comprensorio (Caltagirone e
Vizzini) tutti i 312 lavoratori che fanno parte del contingente
anti-fiamme. Pertanto, considerati i circa 700 addetti alle
manutenzioni, in questo momento, nel boschi del Calatino (distretti di
Caltagirone e Vizzini) ci sono un migliaio di lavoratori. Si
preannuncia un serrato faccia a faccia fra il Governo regionale e i
sindacati del settore (assai critici su diversi aspetti) sulla riforma
dei forestali varata dalla Giunta (adesso la "palla" passa all'Ars), che
cambia il sistema di impiego degli operai. Oggi i forestali vengono
impiegati per 78,101 o giornate normalmente fra giugno e novembre. Il
testo fatto approvare dall'assessore all'Agricoltura, Antonello
Cracolici, prevede invece che i forestali siano in servizio per tutto
l'anno: per riuscirci vengono previsti turni di 3, 4 e 6 mesi che
sostanzialmente rispecchiano le giornate di impiego precedenti, ma le
spalmano su tutto l'arco dell'anno. Viene reintrodotto il turn over:
significa che chi oggi svolge 151 giornate può sperare di prendere il
posto dei (pochi) operai a tempo indeterminato via via che questi
andranno in pensione.
MARIANO MESSINEO
LA RIFORMA DEL SETTORE
Reintrodurre il turn over (con la possibilità dei "151isti" di
subentrare agli Oti, gli operai a tempo indeterminato), nella riforma,
è un'ipotesi che si voleva abrogare per motivi di cassa, ma l'assessore
ail'Agricoltura Cracolici ha trovato una mediazione: «Le sostituzioni
del personale a tempo indeterminato si faranno solo per selezione e
se ci saranno motivate esigenze.
Ancora pesanti interrogativi sul
futuro dei lavoratori forestali, in particolare su quello degli operai
meno garantiti, vale a dire cosiddetti "78isti"
18 Agosto 2016
BASTA CON LA NEBBIA,I 78STI VOGLIAMO SOLO E SOLO LAVORARE.QUINDI L'UNICA COSA GIUSTA CHE RIMANE DA FARE E' QUELLA DI TOGLIERE DIRETTAMENTE I ''STIPENDIUNA DI LI POLITICI TUTTI'' E FARI TRAVAGGHIARI A LI PUVUREDDI E SUBITO toto gebbia
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