18 agosto 2016

CALATINO.SI FA ANCORA PIÙ NEBULOSO IL FUTURO DEI TRECENTO "78ISTI". DALLA REGIONE NESSUNA CERTEZZA SUL REPERIMENTO DELLE RISORSE. I SINDACATI ANNUNCIANO INIZIATIVE ANCHE A SALVAGUARDIA DI "101ISTI" E "151ISTI"


CALATINO. Dalla Regione nessuna certezza sul reperimento delle risorse


Si fa ancora più nebuloso il futuro dei trecento "78isti"


Vertenza aperta. I sindacati annunciano iniziative anche a salvaguardia di "101isti" e "151isti"


Sembrava che nel 2016 potesse andare diversamente rispetto all'anno scorso, vero "annus horribilis", e invece le prospettive sono le stesse, vale a dire nebulose, a dispetto del fatto che quest'anno le diverse attività - da quelle di manutenzione a quelle più strettamente antincendio - siano cominciate in tempo e non in ritardo come nel 2015. Ancora pesanti interrogativi sul futuro dei lavoratori forestali, in particolare su quello degli operai meno garantiti, i cosiddetti "78isti", una parte consistente dei quali - circa 300 -, anche nel Calatino, attende ancora di essere avviata, mentre gli altri hanno effettuato ancora poche giornate lavorative. I "78isti" costituiscono la fetta di gran lunga più ampia di lavoratori forestali impegnati in questo territorio. Ma le incertezze legate al reperimento delle risorse (per esempio non sono fruibili quelle dei Pac fluviali), su cui i sindacati chiedono alla Regione siciliana di fare chiarezza, riguardano pure i "151 isti" e i "101isti", che rischiano seriamente un'interruzione del lavoro, in attesa che le somme necessarie ad assicurarne la prosecuzione diventino realtà. I "151isti" interromperanno dopo avere svolto 85 giornate lavorative, mentre le stop ai "101 isti" giungerà dopo lo svolgimento di 46 giornate. Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno annunciato, dopo la pausa estiva, un fitto calendario di iniziative, con una giornata di mobilitazione regionale, per sollecitare il reperimento delle risorse ed evitare, quindi, che per tutti i forestali si registri quanto avvenuto l'anno scorso, quando i lavoratori non furono messi nelle condizioni di raggiungere il monte-giornate stabilito per legge. Non si escludono assemblee anche su base locale e territoriale in preparazione alle iniziative a più largo spettro. Intanto la campagna antincendio, cominciata il 15 giugno, vede impiegati, nei due distretti del comprensorio (Caltagirone e Vizzini) tutti i 312 lavoratori che fanno parte del contingente anti-fiamme. Pertanto, considerati i circa 700 addetti alle manutenzioni, in questo momento, nel boschi del Calatino (distretti di Caltagirone e Vizzini) ci sono un migliaio di lavoratori. Si preannuncia un serrato faccia a faccia fra il Governo regionale e i sindacati del settore (assai critici su diversi aspetti) sulla riforma dei forestali varata dalla Giunta (adesso la "palla" passa all'Ars), che cambia il sistema di impiego degli operai. Oggi i forestali vengono impiegati per 78,101 o giornate normalmente fra giugno e novembre. Il testo fatto approvare dall'assessore all'Agricoltura, Antonello Cracolici, prevede invece che i forestali siano in servizio per tutto l'anno: per riuscirci vengono previsti turni di 3, 4 e 6 mesi che sostanzialmente rispecchiano le giornate di impiego precedenti, ma le spalmano su tutto l'arco dell'anno. Viene reintrodotto il turn over: significa che chi oggi svolge 151 giornate può sperare di prendere il posto dei (pochi) operai a tempo indeterminato via via che questi andranno in pensione. 
MARIANO MESSINEO 

LA RIFORMA DEL SETTORE 
Reintrodurre il turn over (con la possibilità dei "151isti" di subentrare agli Oti, gli operai a tempo indeterminato), nella riforma, è un'ipotesi che si voleva abrogare per motivi di cassa, ma l'assessore ail'Agricoltura Cracolici ha trovato una mediazione: «Le sostituzioni del personale a tempo indeterminato si faranno solo per selezione e se ci saranno motivate esigenze. 

Ancora pesanti interrogativi sul futuro dei lavoratori forestali, in particolare su quello degli operai meno garantiti, vale a dire cosiddetti "78isti"

18 Agosto 2016









1 commento:

  1. BASTA CON LA NEBBIA,I 78STI VOGLIAMO SOLO E SOLO LAVORARE.QUINDI L'UNICA COSA GIUSTA CHE RIMANE DA FARE E' QUELLA DI TOGLIERE DIRETTAMENTE I ''STIPENDIUNA DI LI POLITICI TUTTI'' E FARI TRAVAGGHIARI A LI PUVUREDDI E SUBITO toto gebbia

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