Forestali, in Sicilia un'agenzia unica dei lavoratori
Ecco la riforma targata Cracolici. Stagionali non più assunti a giornata per l'estate, ma divisi in turni su tutto l’anno per lavorare al rimboschimento e alla prevenzione degli incendi
di CLAUDIO REALE
Addio “centocinquantunisti”, “centounisti” e “settantottisti”. La riforma del settore forestale che l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici ha presentato all’Ars dopo il “giorno nero degli incendi” della settimana scorsa crea un’agenzia unica e rivoluziona il sistema degli stagionali: non più assunti a giornata solo a ridosso dell’estate, ma divisi in turni spalmati su tutto l’anno per lavorare al rimboschimento e alla prevenzione degli incendi. Una riforma che per Cracolici “punta a ridare valore al nostro patrimonio boschivo e dignità al lavoro forestale”.
La proposta cancella il sistema del lavoro a giornata: fin qui, infatti, i precari del settore lavorano per un numero standard di giornate all’anno – 78, 101 o 151 – e vengono chiamati all’opera per lo più in estate. Proprio questa prassi, dopo gli incendi di giovedì scorso, è finita nel mirino delle polemiche: quest’anno, infatti, gli addetti alla prevenzione sono stati chiamati al lavoro a fine maggio, mentre gli operai anti-incendio sono entrati in servizio solo mercoledì. Adesso i “settantottisti” diventeranno lavoratori trimestrali, i “centounisti” quadrimestrali e i “centocinquantunisti” semestrali: “Così – si legge in una nota dell’assessorato – l’impiego dei 23 mila addetti si traduce in poco più di 6.200 unità destinate alle attività nei boschi e 2.600 destinate alla lotta agli incendi per tutta la durata dell’anno”. Per i forestali sono previsti anche incentivi all’esodo: voucher per ricollocarsi subito o un premio di entità variabile (dallo stipendio di un anno a quello di quattro anni) per avviare attività imprenditoriali.
L’altra novità è l’Agenzia unica per le foreste. Nella struttura confluiranno i 23 mila forestali, gli stagionali dell’Esa e gli uffici periferici della Regione che si occupano di boschi e foreste: l’Agenzia si occuperà di piantare nuovi alberi per combattere frane ed esondazioni, di realizzare strade rurali e di offrire servizi per l’agricoltura. Fra le altre novità introdotte dalla legge, che dev'essere ancora discussa dall'Ars, un elenco degli alberi monumentali e un centro vivaistico per la biodiversità. “Il riordino del sistema forestale in Sicilia – afferma Cracolici – passa da un profondo ripensamento dei criteri organizzativi e gestionali nonché dell’assetto istituzionale che deve essere innanzitutto centrato sulle attività, sui servizi e sulle possibilità di sviluppo del territorio rurale, piuttosto che sul numero delle giornate lavorative. In questa riforma sono presenti criteri di innovazione e semplificazione. Sono soddisfatto del confronto con i sindacati”.
21 Giugno 2016
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