Varato il governo di Confindustria, niente incarichi per Lo Bello e Montante
Scritto da Nino Reginella
Nella nomina in Confindustria del nuovo gruppo del presidente Vincenzo Boccia dopo tanti anni finisce l'era dei siciliani al governo dell'associazione degli imprenditori italiani.
Dopo le notevoli polemiche nate all'indomani delle inchieste che hanno coinvolto Antonello Montante prima e Ivan Lo Bello dopo, rispettivamente per concorso esterno ad associazione mafiosa il primo e associazione a delinquere il secondo.
Finalmente dopo mesi di dure battaglie da parte di coloro che ne chiedevano l'allontanamento dai vertici dell'associazione nazionale e regionale il nuovo presidente si è reso conto che questi personaggi erano scomodi e che bisognava, come chiedeva a gran voce l'opinione pubblica, allontanarli o per meglio dire dargli il ben servito visto i reati di cui sono accusati.
E così è successo,per la prima volta, da decenni, l’Isola resta senza rappresentanza ai vertici dell’influente organizzazione datoriale.
I due discussi Vicepresidenti uscenti non sono stati riconfermati.
Ivan Lo Bello e Antonello Montante, quest’ultimo in proroga alla guida di Confindustria Sicilia, andranno a casa ad occuparsi dei problemi giudiziari in cui sono stati coinvolti.
Il consiglio generale di Confindustria ha dato il via libera alla squadra proposta dal neo presidente designato, Vincenzo Boccia.
Ci sono stati 107 voti positivi su 157 votanti, il 70%.
Tra i sei vicepresidenti Maurizio Stirpe è stato proposto per il Lavoro e le Relazioni industriali, Giovanni Brugnoli per il Capitale umano, Giulio Pedrollo per la Politica industriale. Confermate invece Lisa Ferrarini per l’Europa, Licia Mattioli per l’Internazionalizzazione, Antonella Mansi per l’Organizzazione.
Della squadra, che durerà in carica quattro anni, oltre ai sei vicepresidenti elettivi faranno parte anche tre vicepresidenti di diritto: Alberto Baban, presidente Piccola Industria, Marco Gay, presidente giovani imprenditori e Stefano Pari, presidente del consiglio delle rappresentanze regionali.
Il presidente designato di Confindustria, Vincenzo Boccia, mantiene per sè la responsabilità su alcuni grandi capitoli strategici, quali credito e finanza per la crescita, l’energia e le reti d’impresa. Dopo questi risultati,dalle pagine di questo quotidiano, non si può che esprimere viva soddisfazione considerato che da tempo chiedevamo l'allontanamento sia di Montante che di Lo Bello da un organismo imprenditoriale così importante.
Adesso si spera che, anche in Sicindustria, personaggi discussi facciano la stessa fine ingloriosa.
N.R.
29 Aprile 2016
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"IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO questo e l'atteggiamento di "Montante e Lo Bello che dicono di essere "ANTIMAFIOSI" facendosi maestri di ciò solo per ottenere "Privilegi e Incarichi di Prestigio" e dicendo che il vero spreco siamo noi Forestali, ma tutto ciò che e accaduto dimostra che loro sono degli "Approfittatori e Opportunisti" della Mafia dell'Antimafia.
RispondiEliminaSaluti da Giuseppe Bellante