06 maggio 2016

SOPRALLUOGO DEL MAB SICILIA DOPO L’INCENDIO A MONTE CATALFANO, UN AMBIENTE CHE IL GOVERNO REGIONALE STA DIMENTICANDO DI PROTEGGERE E VALORIZZARE


Ricevo e pubblico 
dal Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara

Sopralluogo del Mab Sicilia dopo l’incendio a Monte Catalfano, un ambiente che il governo regionale sta dimenticando di proteggere e valorizzare




Torna alla ribalta, puntuale come sempre in Sicilia, la drammaticità degli incendi boschivi che causano danni ambientali molto gravi. Da poco si è verificato un secondo incendio, e a distanza di alcuni anni, nel Parco di Monte Catalfano, ambiente di grande pregio naturalistico e storico, un polmone verde che si trova poco distante dall’abitato di Bagheria, che ricopre una superficie di circa 300 ettari lungo il complesso montuoso, di Monte d’Aspra, Monte Catalfano e Monte Città, quest’ultimo sede dell’antica città punica di Solunto. La Vegetazione è costituita da antichi giardini di agrumi e uliveti, rimboschimenti artificiali di pino d’Aleppo, macchia mediterranea dove è presente la rara quercia spinosa (unica nella Sicilia settentrionale) la palma nana e splendide orchidee selvatiche. Presenti anche al suo interno falesie e grotte naturali, diversi punti panoramici lungo i sentieri dove è possibile ammirare l’avifauna tipica delle scogliere rocciose siciliane e gli splendidi luoghi come: la costa di Mongerbino, Capo Zafferano e la Cittadella di Soluto, le ville di Bagheria, la valle verde dell’Eleuterio e lo splendido Golfo di Palermo. Durante il sopralluogo effettuato noi del MAB Sicilia, mettiamo in evidenza le problematiche riscontrate nel parco e i danni che ha subito l’ambiente dopo l’incendio: distruzione della massa legnosa, perdita della funzione protettiva, perdita della funzione ricreativa, considerato che l’attitudine del bosco offre svago e ricreazione, alterazione e compromissione della flora spontanea, conseguenze negative sul turismo. Carenze progettuali e di intervento da parte dell’amministrazione forestale su l’area attrezzata e sull’unica strada adibita al passaggio dei mezzi per il controllo e le operazioni di spegnimento incendi ostruita da numerosi alberi caduti negli anni, la zona carente d’acqua presenta un solo invaso idrico destinato all’antincendio danneggiato e mai ripristinato. Mettiamo in evidenza il rischio che ha corso anche questa volta il sito archeologico che si trova a poca distanza della zona incendiata. La distruzione degli ambienti naturali è un problema di assoluta importanza, la Regione Sicilia, l’Assessorato Territorio e Ambiente nonché il Comando Corpo Forestale Regione Sicilia devono urgentemente attivarsi e provvedere all’attività organizzativa dell’antincendio boschivo, che da alcuni anni continua ad essere carente e con ritardi procedurali non indifferenti, problemi non imputabili di certo agli operai forestali adibiti a questo compito, i quali attualmente aspettano di entrare in servizio.
Presidente MAB Sicilia

Salvatore Ferrara



  Foto danni da incendio 24/04/2016



Foto strada adibita al passaggio dei mezzi 
per il controllo e le operazioni di spegnimento incendi 
ostruita da numerosi alberi caduti


 Foto area attrezzata



 Foto invaso idrico destinato all’antincendio 
danneggiato e mai ripristinato





http://www.mabsicilia.it/sopralluogo-del-mab-sicilia-dopo-lincendio-a-monte-catalfano-un-ambiente-che-il-governo-regionale-sta-dimenticando-di-proteggere-e-valorizzare/#more-4289









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