La Bua, Uila Palermo: non sottovalutiamo l'iniziativa di giorno 26 aprile 2016 al Comando del Corpo Forestale. Sta mettendo in campo una serie di azioni penalizzanti nei confronti dei lavoratori aib. Vi invito a rileggervi il volantino del sit-in ed essere presenti in massa
I lavoratori devono fare la propria parte, anche per dare un forte segnale a questa “politica” nelle cui mani di fatto siamo e questo sicuramente non mi tranquillizza. Ho la sensazione - dice il componente regionale della Uila, che la maggior parte dei lavoratori pensi che la campagna antincendio o almeno la data di assunzione sia ancora lontana e quindi non sono ancora attenti a quello che sta succedendo ormai da mesi o forse sono distratti da altro.
Caro Michele,
ti scrivo per chiederti cortesemente di ripubblicare ogni giorno la nota delle Segreterie di Palermo sull'iniziativa di giorno 26/04 al Comando del Corpo Forestale, giorno successivo ad una festività ma occasione che non possiamo rischiare di vanificare.
Ho la sensazione che la maggior parte dei lavoratori pensi che la campagna antincendio o almeno la data di assunzione sia ancora lontana e quindi non sono ancora attenti a quello che sta succedendo ormai da mesi o forse sono distratti da altro.
Siamo passati dall'iper attività delle iniziative degli anni passati all'assenza quasi totale dei lavoratori, situazione che a mio modesto parere andrebbe analizzata con urgenza e con onestà intellettuale.
Manifestazioni che tanti risultati positivi hanno visto, a partire dal recepimento del contratto nazionale e dall'accordo del 2009, da tutti reclamato come proprio ma raggiunto principalmente dalla tenacia e dalla compattezza dei lavoratori dell'antincendio della provincia di Palermo.
Ma che hanno anche visto il nascere al proprio interno l'interesse individuale, mascherato da principi generali di equità e la voglia di protagonismo da parte di altri che di fatto hanno finito per sgretolare la compattezza, valore aggiunto e unica forza che i lavoratori avevano maturato dalle giornate di presenza innanzi il palazzo della Presidenza.
Ti domanderai, ma forse no, cosa centra questa premessa con l'auto-convocazione di giorno 26. Centra perché ho la convinzione che fino a qualche anno fa il Comando non si sarebbe nemmeno immaginato di mettere in campo una serie di azioni così penalizzanti nei confronti dei lavoratori alle proprie dipendenze.
Azioni e scritti a parere di FAI, FLAI e UILA contrarie agli accordi precedentemente presi, ai contratti e al buon senso che dovrebbe essere sempre la principale guida per una buona azione burocratica.
Non voglio riprendere le motivazioni dell'iniziativa, ma chiedere gli arretrati corrisposti invece di recuperare le risorse necessarie a liquidare il mancante 40% (regolarmente percepito dai colleghi della manutenzione); penalizzare il tempo indeterminato, che in questi anni ha sopperito alla carenza di organico del personale di ruolo assumendosi responsabilità superiori a quelle spettanti; ricercare ancora economie dove non c'è più nulla da risparmiare; parlare di riportare la retribuzione alle tabelle del Cirl 2001; e tutto questo con metodologie che vanno dalle azioni poliziesche (notifiche utilizzando il personale in divisa) alle intimidazioni più o meno velate nei confronti dei capi che non si adeguino, lascia basiti.
Ritengo che la corda si sia tesa al massimo e quindi prima che si spezzi é il caso di intervenire con decisione e i lavoratori devono fare la propria parte, anche per dare un forte segnale a questa “politica” nelle cui mani di fatto siamo e questo sicuramente non mi tranquillizza.
Come dici tu ogni giorno “-x” e le voci che si sentono sull'ipotetico disegno di legge mi lasciano alquanto perplesso e non solo per la mancanza di risposte occupazionali da noi tutti certamente auspicate come risultato finale della riforma.
Cordialmente
Giuseppe
Già al Consiglio Regionale della Uila del 3 marzo scoso, La Bua aveva detto che saremmo stati obbligati a scendere in piazza perchè quello che stava succedendo era davvero incredibile. Si riferiva: ai tagli che subiranno i lavoratori, agli arretrati contrattuali chiesti solo ad una parte, al chilometraggio ecc.
Nota
Accetto con piacere l'invito di pubblicare fino al 26 aprile 2016 questo articolo. Ma come si fa a non condividere? Siamo messi proprio male, peggio dell'anno scorso!
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