Inaugurazione sul viale San Martino
Ufficio Servizio per il territorio Nuova sede e più efficienza
Al taglio del nastro l'assessore regionale Antonello Cracolici
Uffici nuovi per segnare una stagione amministrativa diversa, sulla linea della riduzione dei costi chiamata ad animare senza freni la gestione degli enti pubblici. Taglio del nastro nella sede di viale San Martino 62 per l'ufficio Servizio per il territorio di Messina, struttura nata dalla riorganizzazione del Dipartimento regionale che ha assorbito al proprio interno l'ex Azienda foreste demaniali e la Ripartizione faunistico-venatoria e risorse naturalistiche. Il "battesimo" sancito direttamente dall'assessore all'Agricoltura Antonello Cracolici, accompagnato dal dirigente generale dell'Assessorato, Felice Bonanno, che operativamente dialogherà con la struttura. «La decisione di cambiare casa è il frutto di un'azione che tende a risanare e risparmiare - ha spiegato Cracolici -. Abbiamo dimezzato il costo degli affittì garantendo funzionalità al servizio. Si tratta di un immobile di proprietà di un'Opera Pia regionale, dunque le risorse saranno destinate a un ente che le reinvestirà nel sociale». Sul piano generale, il componente del governo siciliano ha cercato di fare chiarezza sulla figura del forestale, così come sulle polemiche che spesso coinvolgono operatori giudicati numericamente eccessivi: «Si dice siano 30 o 25mila, ma sono meno di 20mila, compresi quelli attivi nel servizio antincendio, ma guardando al numero di giornate di lavoro totali, se fossero full time ne conteremmo un totale di 6mila», ha proseguito. Ma al di là delle polemiche, l'assessore ha spiegato che l'attenzione oggi è rivolta ad affrontare la questione dei servizi: innanzitutto protezione civile per avviare un monitoraggio permanente naturale su fiumi, alvei e relativo alla condizioni meteorologiche. E ancora la valorizzazione dei beni sul piano economico, con la produzione di biomassa e il rafforzamento della filiera del legno. Per garantire delle entrate non si trascura il pagamento di biglietti d'ingresso alle Riserve dell'Isola, che permetterebbero al "braccio operativo" di contare su risorse proprie da investire sulla cura dei luoghi. Il personale potrebbe inoltre essere impiegato per servizi locali diretti, oltre che il servizio antincendio in via dedicata ed esclusiva. Insomma, non solo un ruolo di intervento nell'emergenza ma anche e soprattutto nella prevenzione. Messina in questo quadro riveste un ruolo importante per la Regione, lo testimonia la scelta di rivedere alcune dinamiche operative ma anche i progetti inseriti nel Patto per la Sicilia.
Saranno ridotti
i costi di gestione
che consentiranno
di reinvestire risorse
in attività sociali
06 Febbraio 2016
Nota
Egregio Assessore Cracolici, nel riordino si devono prevedere l'aumento delle giornate lavorative, cioè almeno due soli contingenti: Oti e 151/181nisti. O si traduca in atti concreti questa legittima richiesta o altrimenti parliamo di aria fritta. Ci auguriamo che coloro che si siederanno al tavolo tecnico lo inseriranno al primo punto come base di partenza, altrimenti rimaniamo precari a vita. Questo è quello che chiedono i lavoratori più anziani non stabilizzati.
Maggiore attenzione anche alle posizioni espresse dal Governo sull'Agenzia Unica del Lavoro. Se passa la proposta Renzi/Faraone/Crocetta verranno messi in discussione tutti i nostri diritti acquisiti.
Maggiore attenzione anche alle posizioni espresse dal Governo sull'Agenzia Unica del Lavoro. Se passa la proposta Renzi/Faraone/Crocetta verranno messi in discussione tutti i nostri diritti acquisiti.
Finalmente una voce ufficiale sul vero numero degli operai forestali, meno di 20.000 dice L'ASSESSORE CRACOLICI, sono anni che cerco di comprovarlo, spero che finalmente si possa mettere fine a questa vergognosa storia.
RispondiEliminaHai fatto bene ad evidenziare l'aspetto numerico. Secondo il mio modesto parere, non so per quale interesse l'Assessore Ceacolici non abbia tenuto conto della delibera di Giunta della Regione Sicilia del 7 ottobre 2014 (http://forestaliantincendiosicilia.blogspot.it/2014/12/basta-dare-i-numeri-i-lavoratori.html)in cui si evince che i lavoratori forestali sono 24.919, 7.149 antincendio e 17.770 manutenzione. Oggi, proprio in base a questo documento, che tutti purtroppo dobbiamo accettare (Assessore Agricoltura compreso) siamo all'incirca 23.000. Cerchiamo di interpellare l'Assessore Cracolici anche tramite facebook, se conferma quanto detto allora ne prendiamo atto anche noi.
RispondiElimina