PALAZZO DEI NORMANNI
Finanziaria, il turn over dei Forestali è solo "sospeso"
Enti regionali, tagli ma non per tutti - DIRETTA
Riprende la maratona a Sala d'Ercole. L'Aula apre la seduta esaminando l'articolo sui Forestali. Se entro 120 giorni l'Ars non approverà la riforma del settore, non cambierà nulla. (Nella foto d'archivio, una delle proteste dei lavoratori)
di Accursio Sabella
PALERMO - 14.40 “Mi sono impegnato a presentare una proposta di riforma sulla forestazione che metta al centro le attività che i lavoratori faranno a servizio della Sicilia: valorizzazione produttiva dei boschi, gestione delle riserve e dei siti a finalità turistico ambientale, istituzione del servizio di prevenzione civile per monitorare il nostro territorio a rischio dissesto”. Così l’assessore regionale assessore all'agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea Antonello Cracolici commenta la riscrittura dell’articolo 19 della finanziaria, che prevede la sospensione delle graduatorie nell’attesa di una riforma da votare entro 120 giorni. Termine oltre il quale, qualora non venisse approvata, tornerebbero a vigere le norme preesistenti. “La sospensione del turnover in attesa della riforma serve a fotografare la situazione calcolando la forza lavoro ed il numero di giornate effettuate. La Sicilia – sottolinea Cracolici - ha il dovere di restituire dignità ad un lavoro che costituisce un pezzo essenziale della tutela ambientale del nostro territorio. Con la legge che faremo, - continua - concertandola innanzitutto con i sindacati che costituiscono gli interlocutori principali del processo di condivisione, renderemo evidente che tanta demagogia alimentata si è fondata esclusivamente su pregiudizi, a partire dal numero di addetti, compresivi anche del servizio antincendio, che in Sicilia sono circa 9000 unità uomo anno (Il numero di giornate degli attuali 24 mila corrisponde infatti a 9000 unità uomo anno), numeri simili ad altre regioni che utilizzano per le stesse tipologie di lavoro l'affidamento a cooperative e a imprese private”.
14.15 "Questa mattina con il voto favorevole di tutti i partiti è stato approvato l'allegato emendamento che io ho firmato a nome di tutta la commissione e che pone le basi per la riforma del sistema forestale in Sicilia". Lo dichiara il presidente della Commissione bilancio Vincenzo Vinciullo.
13.56 “E’ un grande risultato, abbiamo votato una norma che apre la strada alla prima vera riforma del settore forestale che possa aumentare le competenze dei lavoratori finalmente utilizzati appieno per la tutela del patrimonio boschivo e naturalistico dell’isola”. Lo dicono il presidente del gruppo parlamentare Alice Anselmo, ed i parlamentari Mariella Maggio, Baldo Gucciardi e Giovanni Panepinto a proposito della riscrittura dell’articolo 19 della finanziaria proposto dai capigruppo ed approvato all’unanimità, che prevede la sospensione delle graduatorie nell’attesa di una riforma da votare entro 120 giorni. “ I lavoratori – sottolineano i parlamentari Pd – hanno pagato fino a questo momento le conseguenze dell’assenza di una vera riorganizzazione. Siamo chiamati a votare nel più breve tempo possibile una legge che consenta di offrire opportunità di reale stabilizzazione agli operai finalmente impiegati in lavori di tutela e valorizzazionedel patrimonio boschivo”.
13.45 Aula sospesa.
13.21 Anche Panepinto e Panarello (Pd) chiede l'abolizione del comma che prevede sanzioni per i Comuni che non stabilizzeranno i precari.
13.20 Milazzo (Forza Italia) chiede l'abolizione del comma che prevede un taglio delle risorse per quei comuni che, pur avendo le risorse e i posti liberi in pianta organica, non stabilizzerà i precari. "Alcuni enti - spiega - sono in oggettiva difficoltà di assumere, anche a causa del superamento del patto di stabilità".
13.13 Alloro (Pd): "Serve un intervento destinato ai precari delle Province. La legge di stabilità nazionale non ha menzionato questi lavoratori".
13.09 Grasso: "Abbiamo assistito ad annunci di Agenzie, di stabilizzazioni, di contributi decennali ai Comuni e invece ecco la solita proroga. Questo governo ha dimostrato la propria incapacità".
13.07 Si riprende dall'articolo 28, che prevede le norme relative ai precari siciliani.
13.05 Aula sospesa
13.03 Approvato l'articolo 20 sulla spending review negli enti regionali.
13.02 Col via libera del governo, abolito il limite di tre mesi per i commissariamenti negli enti regionali.
12.54 In pratica, l'articolo 20 prevede la cancellazione dei compensi per gli incarichi extra di dirigenti e amministratori. Una norma, a dire il vero, in vigore dal 2010 ma spesso ignorata in Sicilia. Ma governo e maggioranza, come detto, hanno inserito una lunghissima fila di enti esclusi da questi interventi.
12.51 La norma prevede l'allineamento con la normativa regionale. In particolare il comma di un decreto legge del 2010, nella parte in cui prevede che "la partecipazione agli organi collegiali, anche di amministrazione, degli enti, che comunque ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche, nonche' la titolarita' di organi dei predetti enti e' onorifica; essa puo' dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente; qualora siano gia' previsti i gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 euro a seduta giornaliera. La violazione di qua nto previsto dal presente comma determina responsabilita' erariale e gli atti adottati dagli organi degli enti e degli organismi pubblici interessati".
12.45 Dalle norme di riduzione della spesa, però, sono eslcusi gli enti dell'"Allegato 1" della Finanziaria. Decine di soggetti, insomma, che non verranno sfiorati dalla norma.
12.40 Dal riordino degli enti vengono escluse le Ipab. Giuffrida (Sicilia democratica): "Vorrei sapere dal governo perché ha escluso quegli enti".
12.30 Il comma prevedeva il limite di tre mesi ai commissariamenti negli enti regionali. Il governo quindi è contrario.
12.29 Crocetta propone la soppressione del comma che prevede le nuove norme per i commissariamenti. "E' più utile parlarne all'interno della discussione sulla legge riguardante la semplificazione amministrativa".
12.09 Laccoto (Pd): "Abbiamo verificato che nelle partecipate ci sono sprechi molto più grandi rispetto ai Forestali. Penso ad esempio all'Irsap, dove si spende tantissimo per gli incarichi legali".
12.03 Si passa alla norma che prevede interventi di spending review negli enti regionali.
11.56 Figuccia (Forza Italia): " “Sul blocco del turn over per i forestali abbiamo inchiodato alle sue responsabilità il governo Crocetta. Ora l’esecutivo ha novanta giorni di tempo per varare una riforma che metta fine al ricatto nei confronti di questo personale, bistrattato e trattato come merce elettorale da troppo tempo. Personalmente ho poca fiducia che Crocetta e il suo governo rispettino questo impegno, ma in una situazione davvero assurda è già un risultato avere imposto questo aut aut. Vigileremo perché ai forestali venga data dignità ed affinchè si passi alla logica del bosco produttivo rispetto a quello assistenziale. Siamo di fronte a una grande opportunità: la fruibilità di riserve naturali, aree protette a fini turistici e produttivi, con il coinvolgimento dei siti archeologici e dei comuni attraverso l'impiego dei forestali”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars.
11.53 Approvata la riscrittura.
11.49 La norma sospende il turn over in attesa che venga approvata la riforma del settore. Ma fissa una scadenza obbligatoria per l'ok alla riforma. Se entro 90 giorni il governo non produrrà questa legge o se entro 120 giorni l'Ars non l'approverà, si ritornerà al vecchio sistema.
11.46 Il governo presenta un emendamento col quale riscrivere la norma. Baccei: "Questo emendamento obbliga il governo a presentare la riforma entro i 90 giorni e una scadenza chiara anche per l'approvazione da parte dall'Assemblea. Nessuno vuole togliere giornate ai Forestali. Ma vogliamo che le giornate siano utili e producano un reddito".
11.30 Tanti gli interventi stamattina dei deputati regionali che hanno criticato la scelta del governo di istituire il "blocco del turn over".
Archiviati, non senza polemiche, gli articoli che riguardano i Comuni, le province e i dipendenti regionali, l'Assemblea regionale riparte dal tema scottante dei Forestali, in una insolita domenica di lavoro che rappresenta anche la vigilia dell'ultima giornata utile per l'approvazione della legge di stabilità.
E si riparte anche in questo caso tra le polemiche. In particolare, sulla norma dell'articolo 19 sulla forestazione che riguarda il cosiddetto "blocco del turn over". Che significa? Questa categoria di lavoratori è suddivisa in “giornate annue”: 151, 101 e 78, oltre agli assunti a tempo indeterminato, che lavorano 310 giornate l'anno. Il turnover consente il ricambio, appunto, in seguito al pensionamento di uno dei lavoratori. Se, ad esempio, ad andare in pensione è un lavoratore a 151 giornate, a sostituirlo sarà un forestale della categoria sottostante, e così via. Ovviamente ogni “salto di categoria”, si traduce in un guadagno economico per il lavoratore. Ma il governo ha deciso la sospensione di questo blocco, in attesa di una riforma organica del settore. Una decisione che già durante l'esame in Commissione bilancio ha scatenato proteste e malumori.
Durante qui giorni di esame in seconda commissione, a dire il vero, emersero anche i dubbi sugli effettivi numeri dei forestali in Sicilia. Ma adesso l'attenzione dei deputati è su quella norma che "frena" le progressioni. E non sono mancati in questo senso gli attacchi politici all'assessore all'Economia Baccei, costretto a precisare che "quella legge è stata proposta dall’assessore al ramo (Cracolici, ndr), con la condivisione del sottoscritto. La norma che consente di fotografare l’effettiva consistenza del bacino ed avviare così la riforma”. Perché la fotografia “dell'effettiva consistenza” di quel bacino è al momento molto sfocata. “La vicenda dei Forestali – spiega l'assessore all'Economia - è per certi aspetti assimilabile ad altri comparti della Regione. Penso ad esempio ai Consorzi di bonifica. Serve una ricognizione molto attenta, per capire effettivamente quanti sono i lavoratori”. Si riparte da qui.
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28 Febbraio 2016
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