Progetto Pellet grande occasione per la Sicilia. Ecco il business plan che fa utile al prezzo di vendita più competitivo sul mercato
Mercato
Dopo secoli di dipendenza dal carbone, petrolio e gas naturale il legno e la combustione della biomassa sta riprendendo valore.
Centrali elettriche e impianti di
teleriscaldamento alimentati dalla combustione di biomassa di origine
vegetale stanno godendo una rinascita. L’uso è la popolarità è da
attribuire alla neutralità delle emissioni di CO2 utilizzando biomassa
di origine vegetale per la produzione di energia.
L’aumento dei prezzi per i combustibili
fossili e gli incentivi messi a disposizione dai vari Governi aiutano il
consumatore verso l’utilizzo di energia da rinnovabili. Inoltre
proliferano nuove aziende di distribuzione di energia che chiedono fonti
energetiche da rinnovabili.
Il mercato del pellet in Europa
attualmente è fiorente, grazie soprattutto agli obiettivi nel campo
dell’energia rinnovabile imposti dall’UE 2020.
L’Unione Europea attualmente soddisfa
solo il 4% del proprio bisogno di energia con la biomassa e gli stati
membri dell’UE si sono imposti come obiettivo vincolante quello di
raggiungere una percentuale del 10% entro il 2020.
Il legno in pellet è la forma di
biomassa più disponibile nell’UE e ciò rappresenta il motivo per cui
esso gioca un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi
2020.
Secondo l’Eurostat, il consumo di pellet
in Europa è più che triplicato (da 4,6 a 14,3 milioni di tonnellate tra
il 2006 e il 2012) e lo stesso è accaduto alla capacità produttiva
cresciuta da 4,4 a 10 milioni di tonnellate; le importazioni extra UE si
sono quintuplicate raggiungendo 4,4 milioni di tonnellate nel 2012.
Circa la metà del consumo di pellet è avvenuta per uso industriale e
l’altra metà per il riscaldamento domestico.
USI
Il pellett è utilizzato per
- apparecchi per il riscaldamento domestico 68%
- caldaie ad uso domestico, civile e industriale 18%
- teleriscaldamento, cogenerazione, centrali EE 14%
Investimento
Investimento previsto 270 mila euro + IVA a copertura delle immobilizzazioni materiali ed immaterialiCapacità produttiva oraria 0,9 tonnellate / ora.
Prezzo Sacco da 15 Kg € 2,10 (al di sotto del prezzo di mercato pari a 4,00 €)
Simulazione
Nella simulazione abbiamo previsto un solo turno per sei giorni lavorativi per un totale di 288 giorni anno. La materia prima proviene da potatura da viti, olivo, piante di pomodoro, frumento, etc.I dipendenti sono 2 (compreso l’imprenditore stipendiato) e un autista autocarro di 40 tonnellate.
Il pellet è insaccato in sacchi da 15 Kg.
Assunzioni di base
Sono stati calcolati le seguenti voci di costo:
Energia elettrica di piccoTrasporti per una distanza di 50 Km al fine di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera
Costo sacchi e adesivi per imballaggio pellet
n° 2 risorse umane Stipendi
Irap 1,9% aziende agricole (escluso Ires a cui non sono soggette le società agricole)
Affitto locale per 12 mila euro anno
Spese di manutenzione
spese di Marketing e Pubblicità (sito web imputato a investimento)
Spese tecniche e di consulenza
Tasse di concessione governativa
Spese per pulizie impianti
Spese postali e telefoniche
interessi passivi mutuo (€ 137.500,00 pari al 50% dell’investimento)
Spese per commissioni bancarie
Ammortamenti impianti e immobilizzazioni immateriali
TFR
Oneri sociali
Tasso interesse al 6,5%
PRODUZIONE
Per il primo anno la produzione inizia a luglio (6 mesi). Entrata prevista a regime secondo anno.Di seguito si riporta l’utile al variare del fatturato nei primi sei anni con un solo turno di lavoro.SI ricorda che il fatturato può variare per effetto di un aumento o diminuzione della produzione o da una variazione dei prezzi.
Valori in migliaia di euro.
Abbiamo supposto un capitale sociale di € 10 mila e un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento come previsto dal PSR Sicilia 2014 / 2020. Utile al secondo anno 75.998 €
Analisi di mercato e Swot disponibile da adattare alle reali esigenze dell’imprenditore
Indici caratteristici in migliaia di euro e in percentuale.
Innovazione incrementale disponibile a richiesta
- Sono possibili miglioramenti nelle aree acquisto materie prime e nell’organizzazione della filiera corta.
- Possibilità di introdurre soluzioni innovative nei processi di conferimento materia prima, riduzione costi energetici, aumento della qualità del pellet e distribuzione.
- E’ disponibile processo di recupero biochar da stufe e sistemi cogenerativi per un loro riutilizzo in agricoltura.
- Clienti già acquisiti.
- In caso di utilizzo piante pomodoro, melanzane e altri orticoli ad alta carica di residui da nitrati sono disponibili tecnologie e processi innovativi provenienti dal mondo della ricerca e dell’innovazione volti al loro recupero e riutilizzo in ammendanti.
- Progetti pilota e di filiera Misura 16 del Psr 2014 / 2020
CRITICITA’ superate
- Rapidità di risposta alle esigenze del mercato (approvvigionamento – logistica – stagionalità degli interventi
- Coordinamento attori della filiera
- Accesso al credito per gli investimenti
- Riconoscibilità della qualità e quindi del prezzo dei prodotti
- Corretta informazione agli utenti finali
- Cliente B2B
Da superare
- Abusivismo
- Carenza di statistiche e quindi di una corretta pianificazione e politica del settore forestale
- Incertezza di norme e regolamenti, difformi tra Regioni
Possibili Finanziamenti dell’intervento:
POR 50% fondo perduto
PSR 2014/2020 dal 50 al 70% (Sicilia)
Impresa tasso zero Invitalia
Subentro in Agricoltura
Banca
Crowdfunding
Prestito partecipato
Gruppo di acquisto collettivo Pellet
Progetto cooperativo finanziato dai soci cooperatori
Contratto di rete
Start & Smart
Horizon 2020 (piano fattibilità € 50 mila, investimento fase II 70% fondo perduto)
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