REGIONE SICILIA: L’UGL DIFFIDA IL GOVERNO REGIONALE E GLI ASSESSORI COMPETENTI
“Speriamo che il Governo Crocetta acceleri tutte le
procedure necessarie al fine di ripartire il prima possibile, fortemente
preoccupati per la comunicazione di sospensione attività lavoratori 151sti,
101sti e 78sti del 26/10/2015, tutto ciò comporterà che i lavoratori non
riusciranno a realizzare le giornate previste per legge, in data odierna l
ARS approvato la norma che stanzi 16
milioni di euro per garantire circa 9 giornate lavorative”.
Così Franco
Arena, Segretario regionale di Ugl forestali sul caos nel settore forestale che
rischia di penalizzare ancora una volta i lavoratori del comparto e consegnare
alla Sicilia ed ai siciliani ulteriori danni ambientali.
“Rileviamo e sosteniamo la necessita - prosegue il sindacalista - che le fasce
occupazionali dei 78isti e i lavoratori cosiddetti della quota del 20 per cento
del servizio antincendio, qualora non fosse garantita la continuità, potrebbero
non effettuare al 31 dicembre 2015 le giornate lavorative previste dalla
normativa vigente, alle fasce occupazionali dei 151isti, 101isti, sia
dell’antincendio sia della manutenzione, hanno diritto al completamento delle
giornate lavorative entro la fine del c.a.”.
“I tempi stretti per l’avvio dei contingenti da
parte dell’amministrazione regionale competente - aggiunge Arena - aumentano la preoccupazione
e lo stato di disaggio dei lavoratori per il fondato rischio che non si
completano le giornate lavorative previste, non si può continuare ad offendere
la dignità sociale di questi lavoratori che tutti i giorni svolgono, con
diligenza e serietà il loro lavoro per assicurare un esistenza libera e
dignitosa alle loro famiglie, i suddetti operai sono inseriti nell’elenco speciale
dei “lavoratori forestali” di cui all’art. 45 della L.R. n. 16/1996 e L.R. n.
14/2006 e succ. mod., con garanzia occupazionale”.
“Pertanto chiediamo - rimarca il Segretario - agli Assessori regionali all’Agricoltura Allo
Sviluppo Rurale ed alla Pesca Mediterranea e Territorio e Ambiente di
accelerare l’iter burocratico previsto per l’avvio di tutti i contingenti di
cui alle premesse, per evitare ulteriori danni al comparto forestale.
Inoltre, diffidiamo le istituzioni in indirizzo
dall’intervenire senza alcun indugio, presso il governo nazionale per chiedere
l’immediato sblocco dei fondi Cipe.
Tale diffida ad adempiere trova giustificazione
dalla considerazione che, in assenza della disponibilità delle citate risorse
al completamento delle 9 giornate di lavoro il comparto tornerebbe a fermarsi
nuovamente con danno irreparabile sulla mancata effettuazione delle giornate
lavorative previste per legge”.
Invitiamo - conclude il sindacalista - tutti i Prefetti della Sicilia a voler intervenire presso le competenti autorità regionali e territoriali degli assessorati richiamati al fine di sensibilizzare gli organi decisionali, prevenendo possibili proteste sociali nei territori, quindi riteniamo, opportuno e utile addivenire ad un incontro congiunto al fine di fare il punto della situazione”.
31 Ottobre 2015
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