Siracusa, Il popolo dei forestali scende in strada. I sindaci dei Comuni Iblei: "a rischio un'intera comunità"
Guarda il fantastico servizio
Prima giornata di protesta, così come
su tutto il territorio regionale, per i lavoratori forestali della
provincia di Siracusa di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. In oltre 500 si
sono ritrovati davanti la sede provinciale dell’Azienda foreste
demaniali, in via San Giovanni alle catacombe, per poi spostarsi, in
corteo, fino alla Prefettura di piazza Archimede.
Alla base della giornata di protesta, le ulteriori mancate scelte e i ritardi da parte del Governo Regionale che la scorsa settimana aveva assicurato che non ci sarebbero state sospensioni almeno fino al 30, in attesa della delibera Cipe da 650 milioni di euro, 88 dei quali per il finanziamento delle attività dei forestali.
"Un impegno che oggi si rivela carta straccia – hanno ribadito i rappresentanti sindacali presenti questa mattina, Giuseppe Linzitto per la Fai, Domenico Bellinvia per la Flai Cgil e Gianni Garfì per la Uila Uil – Ringraziamo la sensibilità di Sua Eccellenza il Prefetto, Armando Gradone, che ha assicurato il suo interessamento alla delegazione ricevuta questa mattina. Sappiamo di un incontro che si svolgerà oggi a Palermo e che auspichiamo porti notizie importanti e concrete per tutti i lavoratori.”
Il sindacato unitario, in attesa degli sviluppi palermitani, intende tenere alta la tensione della protesta. Domani, con inizio fissato sempre alle 9.30, nuovo sit in, ma davanti alla sede dell’Ispettorato ripartimentale foreste, in viale Santa Panagia.
“Questi lavoratori hanno bisogno di risposte – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali – Bisogna sgomberare qualsiasi strumentalizzazione e rigettare con forza le accuse di assistenzialismo. Questo settore ha un ruolo importante nel territorio, come manodopera e come protezione civile. Il governo e la politica, piuttosto, si impegnino a programmare fin da gennaio. In questo modo eviteremmo di mortificare migliaia di famiglie e garantiremmo il completamento delle giornate di lavoro così come il contratto e le norme impongono.”
Alla base della giornata di protesta, le ulteriori mancate scelte e i ritardi da parte del Governo Regionale che la scorsa settimana aveva assicurato che non ci sarebbero state sospensioni almeno fino al 30, in attesa della delibera Cipe da 650 milioni di euro, 88 dei quali per il finanziamento delle attività dei forestali.
"Un impegno che oggi si rivela carta straccia – hanno ribadito i rappresentanti sindacali presenti questa mattina, Giuseppe Linzitto per la Fai, Domenico Bellinvia per la Flai Cgil e Gianni Garfì per la Uila Uil – Ringraziamo la sensibilità di Sua Eccellenza il Prefetto, Armando Gradone, che ha assicurato il suo interessamento alla delegazione ricevuta questa mattina. Sappiamo di un incontro che si svolgerà oggi a Palermo e che auspichiamo porti notizie importanti e concrete per tutti i lavoratori.”
Il sindacato unitario, in attesa degli sviluppi palermitani, intende tenere alta la tensione della protesta. Domani, con inizio fissato sempre alle 9.30, nuovo sit in, ma davanti alla sede dell’Ispettorato ripartimentale foreste, in viale Santa Panagia.
“Questi lavoratori hanno bisogno di risposte – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali – Bisogna sgomberare qualsiasi strumentalizzazione e rigettare con forza le accuse di assistenzialismo. Questo settore ha un ruolo importante nel territorio, come manodopera e come protezione civile. Il governo e la politica, piuttosto, si impegnino a programmare fin da gennaio. In questo modo eviteremmo di mortificare migliaia di famiglie e garantiremmo il completamento delle giornate di lavoro così come il contratto e le norme impongono.”
28 Ottobre 2015
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.