22 giugno 2015

IMBECILLITÀ



Ricevo e pubblico


Imbecillità


di Antonino Lomonaco
L'ingiuria di "imbecillità" si riferisce a quelle persone che stabiliscono criteri, o valori, non in base a dei propri riscontri, bensì a delle opinioni altrui, magari a loro volta, generati da ulteriori pregiudizi. Il giudizio dell'imbecille è "claudicante", non ha un appoggio davvero verificabile. Qualche anno fa vi è stata l'ascesa di politici, nella nostra Regione", che professavano una lotta contro il precariato, contro gli abusi territoriali e morali che deteriorano la nostra Sicilia e, di fronte a ciò, si facevano anche paladini di quella questione dei forestali siciliani. Una questione annosa, questa, piena di "luoghi comuni", spesso giustificati proprio da taluni comportamenti, imbecilli, di forestali stessi. Ma, purtroppo, capita in ogni famiglia, od anche categoria lavorativa, dalla polizia agli impiegati pubblici, ecc., di avere un figlio od un cugino un po' più... "debole" o "claudicante", quindi non desta alcuna meraviglia se ciò capita anche nei forestali siciliani. Proprio questo argomento, quindi, non dà, e non può dare, alcun fondamento al discredito sull' importanza di tale categoria di lavoro e, tantomeno, sulla sua utilità. Un buon politico andrebbe, perciò, ad informarsi direttamente, e non si farebbe influenzare dalle opinioni diffuse, per agire sulla questione. Se agisse in quest'ultimo modo non potrebbe dirsi altrimenti che imbecille. La Sicilia si colloca in quella fascia a clima sub tropicale, caratterizzata da alte temperature estive, e scarsa piovosità, che dissecca l'erba primaverile, facendola diventare un facile innesco di incendi, i quali, senza alcun intervento di spegnimento, continuerebbero a propagarsi indefinitivamente. Questo, assieme al consistente, quanto triste, abbandono delle terre coltivate, fa della Sicilia una terra esposta ad un alto fattore di rischio ambientale. I frequenti incendi estivi (dovuti ad altri imbecilli che ritengono, in questo modo, di pulire il terreno dalle piante selvatiche infestanti, oppure per preparare i terreni ai nuovi pascoli autunnali, ecc.) continuamente ripetuti negli anni, non possono che avere un impatto indirizzato ad un degrado ambientale sempre più marcato, con effetti di desertificazione incipiente.Un bravo politico andrebbe a vedere perchè i terreni agricoli vengono abbandonati, cosa avviene quando questi terreni vengono abbandonati, e se vi è un lavoro che sostituisca, alle famiglie di contadini e braccianti, tale occupazione. Oppure se, invece, si è costretti ancora a fuggire via dalla propria terra o da se stessi, trasformando il degrado ambientale anche in degrado culturale e morale. Questo farebbe un buon politico! Ed agirebbe poi di conseguenza, cercando di incidere sulla soluzione del problema.Invece vi è, soprattutto in questi ultimi due anni, un "balbettare" che ha l'effetto di rallentare, confondere, inquietare, una intera categoria che da oltre trenta anni si batte contro le fiamme generate dall'inettitudine politica. Fiamme che distruggono, uccidono, ambienti, animali, uomini. Fiamme che per essere spente hanno fatto inghiottire sudore, fumo, fatica e paura. Ma che hanno generato l'orgoglio di un lavoro che salvava dalla distruzione. Io sono orgoglioso del mio lavoro e, proprio per questo, lo difendo! Mi chiedo, perciò, come mai dagli Ispettorati forestali, delle varie provincie, non sia ancora emerso (che io sappia) alcun documento di indignazione che denunciasse pubblicamente i ritardi persino nelle manutenzioni degli automezzi e dei d.p.i. degli addetti allo spegnimento?...Questi direttori, questi responsabili forestali delle attività dell'antincendio boschivo, non amano il loro lavoro?... Come mai non difendono la loro attività?...Eppure sono retribuiti bene, molto meglio degli addetti allo spegnimento, i quali sono in prima linea di fronte alle fiamme, pronti anche a morire, così come svariate volte è successo, per la propria terra e per la propria famiglia.Personalmente sono orgoglioso della mia attività. Mi chiedo quanti politici siciliani possano dire, sinceramente, la stessa cosa?...Ed anche se, in un conato di presunzione, qualcuno di questi potesse pure dirlo, mi chiedo cosa varrebbe, quell'orgoglio, di fronte a questa mancanza di chiare prospettive, di fronte a questo "precipizio" in cui siamo stati collocati tutti quanti?... Ma, una caratteristica dell'imbecillità è quella di non accorgersene. L'imbecille è tale, soprattutto, perchè non presume di esserlo.Per cui anch'io potrei esserlo, e questa mia veloce disamina forse che non sia altro che lo stupido sfogo di un povero imbecille. Chissà?!...








1 commento:

  1. Fiamme che distruggono, uccidono, ambienti, animali, uomini. Fiamme che per essere spente hanno fatto inghiottire sudore, fumo, fatica e paura. Ma che hanno generato l'orgoglio di un lavoro che salvava dalla distruzion Mi chiedo, perciò, come mai dagli Ispettorati forestali, delle varie provincie, non sia ancora emerso (che io sappia) alcun documento di indignazione che denunciasse pubblicamente i ritardi persino nelle manutenzioni degli automezzi e dei d.p.i. degli addetti allo spegnimento?...Questi direttori, questi responsabili forestali delle attività dell'antincendio boschivo, non amano il loro lavoro?... Come mai non difendono la loro attività? IO DA PROFANO PENSO CHE LA RISPOSTA SIA MOLTO SEMPLICE.IDDI HANNU LA SICURA ''MISATA'',E I PUVUREDDI AVEMU LA MALANNATA,U VIDITI CA FA' PURU RIMA!!....STABILITA SUBITO toto gebbia

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