Forestali antincendio, oltre il danno anche la beffa. Nel distretto di Vizzini tagliato un operaio su quattro
Malumori e recriminazioni tra gli operai Aspi costretti a transitare nel
settore manutenzioni. Si mobilita anche il sindacato, che contesta la scelta della
Regione e presenta un esposto in Procura.
«Anni di attaccamento e dedizione a questo lavoro non sono serviti a nulla. Ci sentiamo sviliti». C'è sconforto nelle parole di uno degli (ormai ex) addetti allo spegnimento e alla prevenzione degli incendi che ieri mattina, al Centro per l'impiego di Vizzini, ha risposto alla chiamata per il distretto 4.
POLMONI VERDI A RISCHIO |
Il bosco di Risicone, nelle campagne vizzinesi [Foto V. Berto]
Riduzione di quasi il 26 percento - Solo 40 di loro (insieme ad altri 10 vedettisti, 10 autisti e 3 vigili del fuoco) si occuperanno quest'anno di proteggere dai roghi i boschi e le campagne di una vasta porzione del Calatino, che comprende
I forestali lamentano il danno economico, ma anche le difficoltà di far fronte all'emergenza incendi.
«Risparmio di 1,5 milioni anziché 20» - I risparmi sarebbero però, secondo il Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione, molto più contenuti di quelli ipotizzati dalla Regione. «Buste paga alla mano - spiega Maurizio Grosso, segretario del Sifus -, si tratta di un milione e mezzo di euro, contro i 20 dichiarati dal Governo».
L'associazione di categoria avvierà la prossima settimana un tavolo tecnico con assessori e dirigenti regionali per discutere e rivedere il problema. Nel frattempo ha già preparato un esposto che, dopo essere stato presentato alle Procure di Ragusa, Enna e Trapani, approderà anche in quella di Catania e nelle restanti della Sicilia.
25 Giugno 2015
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