Protezione civile Sicilia: nominati commissari maltempo, viadotto
Calogero Foti e Marco Guardabassi
Roma, 30 mag. (askanews) - Il Capo del Dipartimento della Protezione
Civile, Fabrizio Curcio, ottenuta l'intesa della Regione Sicilia, ha
firmato le ordinanze n. 257 e n. 258, per affrontare i primi interventi
urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi meteorologici che
si sono verificati, tra febbraio e aprile, nel territorio siciliano e al
dissesto causato dal movimento franoso che ha interessato il viadotto
"Himera I" dell'Autostrada A-19 Catania Palermo.
In particolare, si legge in una nota, il Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, Calogero Foti, è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell'emergenza nel territorio delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani colpito dagli eventi calamitosi verificatisi tra febbraio e aprile.
Foti, potendosi avvalere anche in qualità di soggetti attuatori dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi, dei liberi consorzi dei comuni, delle strutture organizzative e del personale della Regione Siciliana, dovrà predisporre, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza, un piano - che dovrà poi essere approvato dal Capo del Dipartimento della Protezione civile - per la più celere attuazione delle misure volte a rimuovere le situazioni di rischio, assicurare l'assistenza e il ricovero delle popolazioni colpite.
Per le attività emergenziali riguardanti la frana che ha interessato il viadotto "Himera 1" dell'autostrada A19 è stato, invece, nominato, con l'Ordinanza n. 258 e su indicazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Commissario delegato l'avvocato Marco Guardabassi, dirigente dello stesso Ministero.
In particolare, il Commissario, potendosi avvalere, anche in qualità di soggetti attuatori, delle strutture organizzative e del personale di ANAS e dovrà provvedere ad assicurare una viabilità alternativa e la demolizione o lo smontaggio di alcune campate del viadotto stesso.
Anche il piano del Commissario Guardabassi, contenente il cronoprogramma degli interventi, dovrà essere sottoposto, entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza, all'approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile.
Inoltre, per monitorare le attività e il rispetto dei tempi previsti in questo piano, è prevista l'istituzione di un Comitato composto da sei membri di cui due designati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra i quali uno con funzioni di Presidente del comitato stesso, due designati dal Dipartimento della protezione civile, uno da ANAS e uno dalla Regione Siciliana.
In particolare, si legge in una nota, il Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, Calogero Foti, è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell'emergenza nel territorio delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani colpito dagli eventi calamitosi verificatisi tra febbraio e aprile.
Foti, potendosi avvalere anche in qualità di soggetti attuatori dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi, dei liberi consorzi dei comuni, delle strutture organizzative e del personale della Regione Siciliana, dovrà predisporre, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza, un piano - che dovrà poi essere approvato dal Capo del Dipartimento della Protezione civile - per la più celere attuazione delle misure volte a rimuovere le situazioni di rischio, assicurare l'assistenza e il ricovero delle popolazioni colpite.
Per le attività emergenziali riguardanti la frana che ha interessato il viadotto "Himera 1" dell'autostrada A19 è stato, invece, nominato, con l'Ordinanza n. 258 e su indicazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Commissario delegato l'avvocato Marco Guardabassi, dirigente dello stesso Ministero.
In particolare, il Commissario, potendosi avvalere, anche in qualità di soggetti attuatori, delle strutture organizzative e del personale di ANAS e dovrà provvedere ad assicurare una viabilità alternativa e la demolizione o lo smontaggio di alcune campate del viadotto stesso.
Anche il piano del Commissario Guardabassi, contenente il cronoprogramma degli interventi, dovrà essere sottoposto, entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza, all'approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile.
Inoltre, per monitorare le attività e il rispetto dei tempi previsti in questo piano, è prevista l'istituzione di un Comitato composto da sei membri di cui due designati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra i quali uno con funzioni di Presidente del comitato stesso, due designati dal Dipartimento della protezione civile, uno da ANAS e uno dalla Regione Siciliana.
30 Maggio 2015
NOTIZIE CORRELATE:
I FORESTALI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
GLI OPERAI STAGIONALI DELLA FORESTALE SARANNO UTILIZZATI PER IL RISANAMENTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO. CHE POTRANNO COSÌ RAGGIUNGERE IL TETTO MASSIMO DELLE GIORNATE LAVORATIVE, A SECONDA DELLA FASCIA DI CUI FANNO PARTE
FRANE SULL'A 19 PALERMO CATANIA E IN TUTTE QUELLE STRADE PROVINCIALI E STATALI DELLA SICILIA: I FORESTALI LI POTEVANO SALVARE!
PROPOSTA DELLA CISL. PREVENZIONE DA AFFIDARE AI FORESTALI CHE HANNO COMPETENZA E CAPACITÀ
L'IMPIEGO ATTIVO DEI FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO COSTEREBBE ALLE CASSE PUBBLICHE MENO DI QUANTO COSTA POI FAR FRONTE AI DISASTRI CHE IL DISSESTO GENERA
AUTOSTRADA A19 INTERROTTA, MOBILITAZIONE DELLA CGIL PALERMO. INDISPENSABILE ANCHE RIVEDERE IL PIANO DI GESTIONE FORESTALE DEL TERRITORIO CONTRO IL DEGRADO DELLE TERRE
ASSESSORE LO BELLO: NOI ABBIAMO 25 MILA LAVORATORI CHE POSSONO CONTRIBUIRE A LAVORARE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO
I FORESTALI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
GLI OPERAI STAGIONALI DELLA FORESTALE SARANNO UTILIZZATI PER IL RISANAMENTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO. CHE POTRANNO COSÌ RAGGIUNGERE IL TETTO MASSIMO DELLE GIORNATE LAVORATIVE, A SECONDA DELLA FASCIA DI CUI FANNO PARTE
FRANE SULL'A 19 PALERMO CATANIA E IN TUTTE QUELLE STRADE PROVINCIALI E STATALI DELLA SICILIA: I FORESTALI LI POTEVANO SALVARE!
PROPOSTA DELLA CISL. PREVENZIONE DA AFFIDARE AI FORESTALI CHE HANNO COMPETENZA E CAPACITÀ
L'IMPIEGO ATTIVO DEI FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO COSTEREBBE ALLE CASSE PUBBLICHE MENO DI QUANTO COSTA POI FAR FRONTE AI DISASTRI CHE IL DISSESTO GENERA
AUTOSTRADA A19 INTERROTTA, MOBILITAZIONE DELLA CGIL PALERMO. INDISPENSABILE ANCHE RIVEDERE IL PIANO DI GESTIONE FORESTALE DEL TERRITORIO CONTRO IL DEGRADO DELLE TERRE
ASSESSORE LO BELLO: NOI ABBIAMO 25 MILA LAVORATORI CHE POSSONO CONTRIBUIRE A LAVORARE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO
MARIELLA MAGGIO EX SEGRETARIA DELLA CGIL (OGGI PARLAMENTARE REGIONALE DEL PD): I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO (2)
AMBIENTE E PREVENZIONE, 5 MILIARDI DI PROGETTI
ENTRO MARZO L'OK DEL CIPE AL PIANO INTERVENTI DA 5 MILIARDI PRESENTATO
LA VERITÀ SUI FORESTALI DELLA SICILIA E UNA RICETTA PER TUTELARE IL NOSTRO TERRITORIO. RIQUALIFICANDO QUESTA SPESA CREANDO UN SERVIZIO PER LA TUTELA DELL’ISOLA DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO E DAGLI INCENDI
DALLA REGIONE SICILIANA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO E TUTELA DELL'AMBIENTE
RISCHIO IDROGEOLOGICO, L'ASSESSORE CROCE PORTA A ROMA 640 PROGETTI. CROCETTA PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTI INTERVENTI INTENDE UTILIZZARE I BRACCIANTI DELLA FORESTALE