Inserito l'opuscolo sulla salvaguardia dell’ambiente e dei boschi: Idee illustrate per difendere la nostra terra
Il blog viene aggiornato con l'opuscolo "Boschi e Incendi Boschivi", pubblicato dalla Lions International di Cagliari. Nel 2002 Salvino Carramusa, Caposquadra Forestale a Tempo Indeterminato, ne diffuse un centinaio di copie e adesso grazie alla lui, viene pubblicato anche nel blog dei lavoratori forestali e degli addetti allo spegnimento incendi.
Ringrazio di cuore Salvino per la sua proficua collaborazione e auguro a tutti voi una buona visione. L'opuscolo viene inserito nella sezione a sinistra (sotto il video “storico” INAIL sui rischi del lavoro in bosco). Ricordo con piacere, che Carramusa ha curato un'altra importante rubrica: "Sicurezza forestale.
Valutazione dei rischi e partecipazione dei lavoratori".
La troverete nella stessa sezione.
La salvaguardia dell’ambiente e dei boschi: Idee illustrate per difendere la nostra terra
Questo è il titolo che avrei dato a “Boschi e incendi boschivi”, un ottimo Opuscolo pubblicato dalla Lions International di Cagliari e divulgato in Sicilia, circa 30 anni fa, dall’Assessorato Agricoltura e Foreste.
Nel 2002 né fotocopiai e diffusi un centinaio di copie. Ora, unitamente a questa prefazione ed a una appendice fotografica, viene pubblicato sul Blog. Mi auguro che venga letto e magari scaricato da migliaia di ragazzi, studenti, cittadini, insegnanti, forestali, politici, dirigenti.
I contenuti, ricchi di illustrazioni ed espressi con parole semplici, sono comprensibili per tutti. Rappresentano le funzioni vitali dei boschi e degli ecosistemi.
Ritengo che la cultura, le informazioni, le sensibilità, siano la prima condizione per la salvaguardia degli ambienti naturali e dei boschi. Perché è la coscienza profonda che muove ogni cosa: verso il bene quando è positiva.
La seconda parte dell’ Opuscolo esamina gli effetti degli incendi e le loro cause: naturali, accidentali, colpose e dolose. Evidenzia in modo apprezzabile che gli incendi riguardano il territorio che comprende anche i boschi.
Tuttavia non indica una misura, seppur orientativa, della diversa origine delle azioni criminose ( quando tale è l’origine ). Un importante articolo comparso sul Corriere della Sera nel 2007, riduce questa lacuna, identificando statisticamente su scala nazionale le motivazioni di 97 arrestati ( 2000/2006) per aver provocato incendi. Prevale l’impulso dei piromani ( 29% ), al quale seguono gli incendi provocati per il rinnovo dei pascoli ( 23% ) e quelli scappati di mano agli agricoltori mentre bruciavano residui legnosi e stoppie ( 14% ). Solo nel 10% dei casi si trattava di volontari/operai forestali che pensavano di ottenere un lavoro o migliorare la propria condizione. Percentuali minori sono state rilevate per altri motivi: azioni contro aree protette, abusivismo, vendette, vandalismo.
La cultura, le informazioni, le sensibilità diffuse sono la prima condizione per la salvaguardia degli ambienti naturali e dei boschi.
Ognuno di noi può fare la sua parte facendo il proprio dovere di lavoratori e cittadini. Anche vigilando e segnalando i disastri e i reati ambientali: incendi compresi.
Il ruolo principale, tuttavia, spetta alle Istituzioni.
In una Sicilia storicamente sconvolta da tagli indiscriminati per l’utilizzazione del legname, per acquisire aree per l’agricoltura e il pascolo; da incendi, esodo dalle campagne, cementificazioni selvagge, frane (33.000 quelle censite),urgono azioni per ridurre il dissesto idrogeologico (3.000.000.000 di danni e 60 morti negli ultimi 15 anni) e gli incendi. Interventi prioritari dovrebbero essere l’afforestazione e la riforestazione, specie delle aree a rischio, con l’obiettivo minimo di raddoppiare la superficie boscata (altri 280.000 ha. Di equivalente e sinergica importanza sono la manutenzione delle aste fluviali, dei corsi d’acqua e dei nodi. Ma anche la istituzione del geologo di zona.
Riguardo alle misure antincendio: prevenzione primaria e secondaria, non deve più accadere ciò che si è verificato in modo parossistico nel 2014. Previsioni finanziarie e progetti, formazione compresa ,vanno determinati per tempo.
Concludo con una ulteriore considerazione. Invece di studiare… tagli sconsiderati vanno modificate ed integrate alcune norme che regolano la prevenzione primaria e secondaria.
Le squadre antincendio boschive coordinate dal Corpo Forestale dovrebbero diventare squadre antincendio territoriali a salvaguardia sia degli ambienti naturali che del patrimonio forestale della nostra Regione.
Parimenti, le tradizionali funzioni di repressione dovrebbero essere precedute ed integrate dalla vigilanza attiva ed itinerante (componente importante e sottovalutata della prevenzione primaria ), specie nei siti sensibili e nei periodi a rischio più elevato.
Per la mera opera di vigilanza le squadre antincendio potrebbero essere coadiuvate, saltuariamente, da una parte degli operatori forestali della manutenzione ordinaria.
Ora godetevi l’Opuscolo. Vi auguro una attenta lettura e visione delle immagini.
Palermo lì 18 Aprile 2015
Salvino Carramusa,
Lavoratore a tempo indeterminato, Caposquadra forestale
Sfoglia l'opuscolo. Salvaguardia dell’ambiente e dei boschi: Idee illustrate per difendere la nostra terra
Salvino Carramusa,
Lavoratore a tempo indeterminato, Caposquadra forestale
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