22 marzo 2015

REGIONE, VIA AL DDL DI STABILITÀ. PER I BRACCIANTI DELLA FORESTALE È RIMASTA LA NORMA CHE PREVEDE IL PRE-PENSIONAMENTO PER CHI HA COMPIUTO 63 ANNI E CHE FINO AL COMPIMENTO DEI 65 ANNI RICEVERÀ UN SUSSIDIO PARI AL SALARIO BASE, A SECONDA DELLA FASCIA DI APPARTENENZA



Regione, via al ddl di stabilità


Gli autonomi respingono l'accusa d'aver sospeso la protesta prima dell'intesa





Lillo Miceli
Palermo. La giunta regionale, riunita a Catania, presieduta da Rosario Crocetta, ha varato il disegno di legge di stabilità che prevede il contenimento della spesa relativa ai dipendenti, di ruolo e precari, ma anche norme per lo sviluppo, a cominciare dai tempi più stringenti per il rilascio delle autorizzazioni e l'obbligo delle singole amministrazioni a partecipare alle conferenze di servizio. In ogni caso, dopo 120 giorni scatterà il silenzio-assenso (anche per i piani regolatori, ha sottolineato Crocetta) ed i funzionari poco solerti potrebbero incorrere in sanzioni disciplinari.
I contenuti del disegno di legge di stabilità, per la maggior parte sono noti da tempo. Però, manca la parte più importante dei documenti contabili: il Bilancio di previsione per il 2015, cioè la previsione delle entrate e la copertura della spese. L'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, lunedì e martedì sarà a Roma per definire i trasferimenti necessari, circa 3 miliardi e 500 milioni di euro. Sui tavoli aperti alla presidenza del Consiglio, ci sono diverse opzioni che prevedono lo storno alla Regione di parte dell'Iva sui consumi e dell'Irpef dei dipendenti statali che lavorano in Sicilia. Inoltre, il ministero dell'Economia dovrebbe autorizzare l'impiego del Fondo sociale e coesione (Fsc), per consentire di redigere un bilancio in grado di rispondere alle esigenze della Sicilia. Si calcola che potrebbero arrivare da Roma circa 2,4 miliardi di euro, che con i risparmi previsti dal disegno di legge di stabilità dovrebbero raggiungere circa 3 miliardi. Non sufficienti per coprire il fabbisogno. Ma la Regione chiede anche di riportare dal 49,11% al 42% il cofinanziamento al fondo sanitario, che potrebbe evitare una manovra di assestamento prima delle ferie estive. Il presidente della Regione, Crocetta, confida anche nella ripresa economica che dovrebbe consentire un maggiore gettito tributario, ma anche nell'incremento della riscossione da parte di «Riscossione Sicilia».
Il presidente della Regione, più che di finanziaria di tagli, ha parlato di manovra «Sblocca Sicilia». I tagli dovrebbero consentire il risparmio di 150 milioni di euro, compresa la riduzione dei compensi dei consiglieri comunali che non potranno superare il 30% dell'indennità degli assessori. È prevista anche la soppressione degli Iacp e la creazione di un'unica agenzia regionale per la gestione del patrimonio immobiliare, l'Aspa. L'Arsea (avrebbe dovuto erograre i fondi Pac per l'agricoltura), invece, sarà liquidata.
Per chiudere il cerchio, però, manca ancora l'accordo con lo Stato sulle questioni aperte nei tavoli istituzionali, la più complicata sembra quella sulla compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria che vale circa 800 milioni di euro. Come detto, l'assessore Baccei punta a chiudere gli accordi già la prossima settimana ed ottenere i circa 3 miliardi, senza i quali non si può fare il bilancio.
«Abbiamo varato tutto - ha detto Crocetta - c'è una parte che riguarda anche il personale della Regione». La giunta ha approvato una direttiva che dà mandato all'Aran di avviare il confronto con i sindacati sulla scorta del protocollo d'intesa firmato tre giorni fa. «Se entro il 10 aprile saranno apportate modifiche e miglioramenti che potrebbero essere proposti dal tavolo sindacale, allora noi ci impegniamo a emendare in commissione o in Aula le norme contenute nella finanziaria proprio per venire incontro alle necessità del dialogo che abbiamo aperto con le parti sociali». Il protocollo riguarda solo i dipendenti regionali. Per i braccianti della forestale, invece, è rimasta la norma che prevede il pre-pensionamento per chi ha compiuto 63 anni e che fino al compimento dei 65 anni riceverà un sussidio pari al salario base, a seconda della fascia di appartenenza. I consorzi di bonifica dovranno impegnarsi a riscuotere le bollette dell'acqua erogata per le irrigazioni e dal 2020 dovranno essere autosufficienti.
Per accelerare la liquidazione delle società partecipate non strategiche, è stato istituito presso l'assessorato all'Economia un ufficio speciale per le liquidazioni. L'assessorato all'Economia avrà anche una sorta di controllo sulla programmazione della spesa dei fondi europei.


21 Marzo 2015




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Nota
Non si parla più del blocco del turn-over, chilometraggio ecc.?
Il testo completo approvato dalla Giunta, sarà disponibile a partire da domani. 
Le norme approvate possono sempre essere modificate dall'Ars.












5 commenti:

  1. Vorrei tanto sapere quando la Corte dei Conti si pronuncerà riguardo i vai ricorsi vinti in tutte le province dalla legge che modifica con Art:12 illegalmente le Gaduatorie Forestali.
    Mi chiedo anche se Crocetta che parla sempre circa la Giustizia Sociale su tutti i media, non si renda conto che i dirigenti dell'Ufficio del lavoro di Palermo (Graduatoria Unica esguita da loro senza le Parti Sociali) stanno mortificando tutto il sistema lavorativo siciliano dei più deboli.
    Mi auguro che qualcuno che conti nel mondo della Magistratura possa mortificare e denunciare pesantemente tutti questi signori che senza il rispetto delle Regole Sociali stanno facendo litigare tutta la Sicilia di lavoratori.
    Ogni giono mi sveglio pensando negativamente alla mia vita futura, aspettando qualche buona notizia che riporti la mia vita nella serenità che una persona che lavora, paga le tasse e rispetta la società si merita. Rizzo Vito.

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  2. Scusate ma se qualcuno ha le idee più chiare di me.ma il salario base x fasci di appartenenza significa che a un 151sta gli danno sei mesi di sussidio? E la ds agricola rimane? X favore rispondete.salvo puglisi

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