PER I MASSI SUL SUO FONDO UN'AGRICOLTORE CHIEDE RISARCIMENTO DEI DANNI.L'IMPRENDITORE HA INOLTRATO DIFFIDE SIA ALL'ANAS SIA ALL'AZIENDA FORESTE, CHE HA IN USO I TERRENI DAI QUALI SI È DISTACCATA LA MASSA ROCCIOSA. LA PAROLA AL TRIBUNALE
Per i massi sul suo fondo
Agricoltore chiede risarcimento dei danni
Calascibetta. Un imprenditore agricolo, proprietario di un vasto
terreno a valle del costone roccioso ed a confine con la Ss 290, ha
citato chiedendo il risarcimento dei danni, Anas e azienda foreste.
I fatti riguardano la famigerata Ss 290 Alimena Calascibetta. Una
strada chiusa da diversi anni a causa delle frane dal sovrastante
costone roccioso e che dell'enorme cedimento, era regolarmente utilizza,
soprattutto per i collegamento tra Area Nord e Enna. L'imprenditore
agricolo, ha visto precipitare delle enormi masse rocciose che hanno
letteralmente invaso parte del suo fondo. L'imprenditore ha inoltrato
diffide sia all'Anas sia all'azienda foreste,
che ha in uso i terreni dai quali si è distaccata la massa rocciosa, ma
la situazione è rimasta invariata e le masse rocciose, che possono
essere eliminate solo con la dinamite, non essendo sufficienti i normali
mezzi meccanici di frantumazione, sono ancora sul terreno
dell'imprenditore. L'area occupata da rocce e detriti, sfiora i 6 mila
metri quadrati. Da qui la richiesta di risarcimento dei danni. Sarà il
tribunale di Caltanissetta al quale si è rivolto l'imprenditore, difeso
dall'avvocato Giuseppe Agozzino, ad accertare la responsabilità e
stabilire se questa sia in capo all'Anas o all'azienda foreste e, quindi, dell'assessorato regionale Agricoltura e foreste.
Il tribunale nisseno dovrà verificare se la colpa è dell'Anas che non
avrebbe realizzato in modo adeguato le barriere paramassi o dell'azienda foreste
proprietaria del costone roccioso a monte dal quale si è verificato il
distacco. «Ultimamente la giurisprudenza sta assumendo una posizione
molto severa verso l'Anas, nelle migliaia di casi simili che si
verificano in tutta Italia. Voglio ricordare - ha commentato il legale
dell'imprenditore - che ultimamente, la Cassazione ha proprio precisato
che l'inerzia del proprietario nella realizzazione degli interventi
idonei a bonificare il terreno adiacente alla strada non elimina quella
del proprietario o del concessionario dell'area da cui i massi rocciosi
si distaccano e che cadendo mettono a repentaglio quella sicurezza della
circolazione che costituisce uno dei compiti primari dell'Anas».
Giu. Mar.
21 Marzo 2015
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.