Ricevo e volentieri pubblico
Dal Dott. Antonino Attardo
Dirigente dell’Ufficio Servizio per il Territorio
già Azienda Foreste Demaniali di Siracusa
MENZIONE SPECIALE PER L’ECCELLENZA DELL’INTERVENTO AL PROGETTO “ RECUPERO DEGLI ANTICHI PERCORSI E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO DELLE CAVE DEL VAL DI NOTO”
La conceria della Val di Noto
In occasione della IV Edizione del Premio del Paesaggio 2014 – 2015 del Consiglio d’Europa, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) ha avviato, come per le precedenti edizioni, una procedura concorsuale per la ricognizione delle azioni esemplari svolte nel territorio nazionale al fine di individuare la Candidatura italiana al Premio.
La Commissione ha valutato i progetti ammessi sulla base delle azioni da essi messe in campo nei rispettivi ambiti territoriali, tanto con riguardo agli esiti coinvolgenti l’assetto dei luoghi ed i valori ambientali, paesaggistici e storico-testimoniali (materiali e immateriali) da questi espressi, che in considerazione dei risultati ottenuti in termini di sviluppo economico sostenibile e di crescita civile e culturale delle comunità locali. La Commissione ha selezionato, tra tutti quelli ammessi, dieci progetti ritenuti meritevoli di Menzione Speciale per l’eccellenza dell’intervento, tra i quali, successivamente, è stata individuata la Candidatura italiana al Premio. Fra questi 10 selezionati per la scelta finale il progetto “ Recupero degli antichi percorsi e valorizzazione del paesaggio delle cave del Val di Noto in Sicilia“ della Regione Siciliana – Assessorato dell’Agricoltura , dello Sviluppo Rurale e della pesca Mediterranea -.Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
Il progetto del Dott. Agr. Antonino Attardo, Dirigente dell’Ufficio Servizio per il Territorio già Azienda Foreste Demaniali di Siracusa, è stato realizzato in amministrazione diretta e con l’impiego di risorse comunitarie (PSR 2007-2013) nelle aree demaniali forestali di Noto Antica della provincia di Siracusa.
I lavori di salvaguardia del paesaggio e gli interventi di ingegneria naturalistica sono stati eseguiti con l’impiego della manodopera forestale all’interno di più ampi progetti di “ Rinaturalizzaione del territorio, tutela della biodiversità biologica e valorizzazione della dimensione sociale, turistica e culturale delle foreste “. Essi hanno visto la collaborazione dei geom. Alfio Cantarella, Santi Messina, Mario Siracusa e del revisore forestale Giuseppe Cusumano. In particolare si è trattato di Interventi silvocolturali eseguiti su boschi di conifere e boschi misti volti all’aumento del grado di naturalità, attraverso l’esecuzione manuale di diradamenti di alberi al fine di favorire il naturale latifogliamento dei boschi e della macchia, di lavori di asportazione della vegetazione infestante alloctona e pericolosa, di recupero di beni culturali e paesistici, quali ripristino di muri a secco, ripristino di infrastrutture nelle aree attrezzate, costruzione e ripristino di staccionate.
L’intervento di valorizzazione del sito naturale nella Cava di Carosello ha consentito la riscoperta di un paesaggio archeologico che comprende decine di concerie medievali, realizzate in ambienti ipogei, oltre che mulini, palmenti, cisterne antiche ed opere idrauliche. Sono stati ripristinati e messi in sicurezza oltre 12 Km di viabilità storica, antiche mulattiere e sentieri. Le tecniche utilizzate senza l’uso di mezzi meccanici ma rigorosamente eseguiti con interventi manuali hanno riprodotto antiche tecniche di ingegneria naturalistica legate all’uso della pietra calcarea, trovata sul posto, per la costruzione dei muri a secco secondo la tecnica costruttiva tradizionale dell’area iblea.. Nel 2013 gli interventi sul paesaggio sono stati riconosciuti meritevoli del primo “Premio Nazionale Città per il Verde”, consegnato nel mese di settembre a Padova nell’ambito del FLORMART, perché “ nel rispetto della naturalità dei luoghi questi sono riusciti a coniugare l’esigenza di tramandare alle nuove generazioni le testimonianze culturali identitarie dei luoghi sia materiali che immateriali “. Nel 2014 il progetto è stato selezionato per l’esposizione nella mostra allestita nell’ambito della 8° Biennale Internazionale di Architettura del Paesaggio che si è tenuta a Barcellona in Spagna dal 25 al 27 settembre.
“ Oggi centinaia di escursionisti provenienti da tutt’Europa esplorano questi luoghi dal fragile equilibrio percorrendo la rete sentieristica recuperata. Sono bastati questi semplici interventi con l’obiettivo di ripristinare e conservare la rete dei sentieri, e salvaguardare le emergenze paesaggistiche, a sensibilizzare le popolazioni ad apprezzare i luoghi così come sono, affinchè tutti cooperino a mantenerli funzionali e vitali.” -
Dott. Antonino De Marco – Dirigente Provinciale
Per ulteriori informazioni rivolgersi al referente del progetto Dott. Antonino Attardo - 0931/67450
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Noi operai il nostro dovere l'abbiamo sempre fatto, l'ho facciamo e speriamo di farlo in futuro, ma in cambio cosa abbiamo ricevuto?
RispondiEliminaSempre più incertezza sulle giornate lavorative, sempre più ritardi nel pagamento degli stipendi, decurtazione di diritti acquisiti ....risparmi solo e soltanto sulla nostra pelle.
Domando alla dirigenza di Siracusa è una giusta contropartita?
Certamente in massima parte non dipende da voi, ma neanche sento eclatanti proteste o almeno vicinanze alle nostre giuste richieste e vertenze.