Consiglio comunale a Castellammare, scontro sulle misure antincendio per il periodo estivo
CASTELLAMMARE
DEL GOLFO. Si è svolto ieri il consiglio comunale a Castellammare del
Golfo. Un consiglio più calmo e tranquillo rispetto al precedente.
La discussione è ripresa dal punto numero
otto all’ordine del giorno, ovvero l’atto di indirizzo del consigliere
Giacomo Asaro avente ad oggetto “Revoca dell’affidamento esterno
dell’accertamento e riscossione tassa rifiuti all’AIPA spa”. Asaro
spiega che “l’AIPA spa è colpevole di numerosi ritardi ed errori che
hanno causato molti disagi ai cittadini. Abbiamo dato all’AIPA la
gestione del servizio di riscossione dei rifiuti e adesso chiediamo di
revocare l’affidamento”. Il consigliere Di Bartolo non condivide la
posizione di Asaro e spiega che “non è il caso di aprire un contenzioso
con l’AIPA, condivido il principio ma non condivido l’atto”. Anche il
consigliere Camillo Coppola, targato Pd, si trova contrario all’atto
presentato da Asaro. Alla votazione l’atto trova tutti contrari, ad
eccezione del consigliere Labita che si astiene, e viene quindi
respinto.
Si passa all’atto di indirizzo presentato
dai consiglieri di “Cambiamenti” Stefano Cruciata e Vitalba Labita
avente ad oggetto “misure di prevenzione e controllo antincendio da
porre in essere con urgenza in vista della prossima stagione estiva
2015″. Il consigliere Labita spiega che è necessaria una “prevenzione e
tutela delle aree a rischio incendi” per evitare il ripetersi di incendi
come quello che ha interessato la nostra montagna la scorsa estate.
“Noi ci facciamo portavoce anche del coordinamento “Salviamo il Monte
Inici” e chiediamo di inasprire le sanzioni e l’istallazione di un
sistema di video sorveglianza, inoltre chiediamo un incontro con i
vertici del corpo forestale e che venga preparato un piano antincendio
adeguato”. Il consigliere Labita cerca di spiegare il contenuto
dell’atto in un consiglio disattento e rumoroso. Tra l’indifferenza
della maggioranza, il consigliere Labita spiega che “occorrono misure
urgenti per scongiurare nuovi incendi con l’inizio della stagione
estiva”. Il presidente Bucca dopo qualche minuto si rende conto della
situazione e richiama all’ordine. Il consigliere Coppola spiega che
“l’atto va bene, ma che non può trovare il nostro voto favorevole. In
data 4 febbraio – continua a spiegare Coppola – si è svolto un
importante incontro sull’argomento, e non mi pare di aver visto nessuno
di voi”. Immediata la risposta del consigliere Labita “L’atto è stato
protocollato in data 2 febbraio, quindi prima della riunione.
Evidentemente la maggioranza sapeva di questa riunione, noi no.” Il
consigliere Coppola inoltre sostiene che bisogna separare l’attività
politica da quella dell’associazionismo. L’atto presentato dai
consiglieri di “Cambiamenti” infatti è stato proposto anche dal
Coordinamento “Salviamo il Monte Inici” (di cui fa parte anche il gruppo
“Lavoro e Sviluppo” che si è astenuto). Il consigliere Labita nel suo
intervento sottolinea solo di essersi fatta portavoce in consiglio, il
consigliere Coppola invece ribatte che “l’amministrazione si sta facendo
carico di questa cosa, e bisogna distinguere la politica dalle
associazioni”.
L’assessore Agugliaro risponde e
sottolinea che “abbiamo già attivato la mappatura delle zone a rischio e
presto il lavoro sarà completato (mappatura che lo stesso Sindaco
Coppola annunciò lo scorso 26 settembre dichiarando: “Entro dicembre
predisporremo una mappature delle aree a rischio incendi e dei terreni
incolti con un coordinamento tra vigili urbani e forestale.”, ndr).
Dal primo aprile – continua l’assessore Agugliaro – i vigili urbani
faranno gli accertamenti per le aree a rischio e le eventuali multe per
chi non pulisce i propri terreni. Si daranno cinque giorni di tempo, le
multe sono state elevate a 500 euro. Presto saranno appaltati anche i
lavori per la pulizia dei terreni. Inoltre stiamo invitando l’assessore
regionale e la forestale per discutere della questione”. Astenuta quindi
tutta la maggioranza, parere favorevole invece di tutta l’opposizione
presente (Labita, Norfo, Fausto, Motisi e Asaro). Dopo cinque minuti di
pausa per un dubbio mosso dal consigliere Fausto su un articolo dello
statuto del consiglio comunale, la maggioranza esce vittoriosa dal voto,
infatti l’atto viene respinto.
Si passa all’atto di indirizzo presentato
dai consiglieri di Ncd Fausto e Norfo avente ad oggetto: “manto
stradale gravemente dissestato in via Rosario Livatino”. Sulle
condizioni del manto stradale della via Livatino abbiamo scritto un
articolo anche noi in data 27 gennaio. Il consigliere Fausto precisa che
“l’amministrazione si è subito attivata con un intervento tampone, ma
questo non basta, soprattutto per l’importanza del nome della via.
Chiediamo che l’amministrazione inserisca in bilancio le somme per
risolvere definitivamente il problema, perché gli interventi tampone non
sono sufficienti”. L’atto trova il parere favorevole del consigliere
Motisi che spiega: “Si tratta di un problema serio per la cittadinanza.
Non è soltanto un problema della via Livatino ma dell’intero paese.
Capisco il problema economico ma non si può continuare così.”
L’amministrazione non si esprime in merito e l’atto viene approvato
all’unanimità. Il problema della via Rosario Livatino sarà presto
risolto? Ci auguriamo di si.
Approvati all’unanimità anche la proposta
dell’ANCI Sicilia sulla protesta contro la gravissima situazione
economica e finanziaria dei comuni, la proposta del gruppo parlamentare
del M5S sull’impignorabilità della prima casa e la proposta della
Coldiretti Trapani sulla valorizzazione del latte italiano.
Dopo un breve dibattito e alcune piccole
modifiche è stato approvato all’unanimità anche il regolamento avente ad
oggetto “approvazione schema del regolamento comunale per
l’insediamento e l’esercizio delle attività artigiane”. Approvato anche
il progetto di sistemazione di una piscina naturalistica nell’area di
pertinenza dell’hotel Cala Marina, che trova l’astensione del
consigliere Asaro.
26 Febbraio 2015
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