Sospetti sull'avviso pubblico della Regione
Fondi paritetici sulla formazione dei Forestali, Gennuso presenta un'interrogazione all'Ars
Il fondo prescelto è Fonarcom che gestirà quasi 600 mila euro.
Il deputato regionale all'Ars Pippo Gennuso, presenterà un'interrogazione all'Assessore regionale alle Risorse agricole, al quale chiede una risposta scritta, sulla fomazione dei Forestali con fondi professionali. "I Fondi Paritetici Interprofessionali - spiega Gennuso - consentono la formazione professionale continua dei dipendenti delle aziende, le quali possono scegliere di destinare una quota pari allo 0,30% dei contributi previdenziali versati all’Inps per il finanziamento di iniziative pubbliche di formazione e aggiornamento dei lavoratori alle quali far accedere i propri dipendenti. Con l’adesione al fondo (che è revocabile), l’azienda si guadagna l’accesso alle attività formative per i dipendenti, accesso che viene rimodulato con precisione, tramite avvisi e bandi pubblici che stabiliscono le singole modalità di iscrizione. I piani formativi vengono organizzati su scala territoriale, aziendale o settoriale e le imprese possono dunque scegliere se aderirvi in forma associativa o singolarmente.
Il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, anche grazie al fatto che la gestione previdenziale per i lavoratori forestali è gestito dall’INPS, ha pensato bene di aderire, nel 2014, ad uno dei fondi paritetici interprofessionali di categoria, di cui alla legge 23 dicembre 2000, n. 388, per quanto riguarda le posizioni operaie (DMAG), attivando anche un Conto Formativo Aziendale (CFA), che grosso modo ammonta a circa 600 mila euro. e che permetterà al Dipartimento di utilizzare tali somme per progettare attività formative in linea con le proprie esigenze e in collaborazione con enti esterni.
Il fondo prescelto è il Fonarcom. Mi chiedo - prosegue Gennuso - a quale titolo è stato scelto? Sempre il suddetto Avviso è volto all’individuazione di un ente formatore/agenzia (denominato Proponente nel suddetto avviso) formativa accreditato/a presso la Regione siciliana (Accreditamento Standard) che svolga il ruolo di soggetto attuatore dei piani formativi rispetto ai quali il l’azienda (Dipartimento) presenterà richiesta di finanziamento al fondo (FONARCOM), con il compito di progettare, gestire e rendicontare gli interventi formativi finanziati attraverso il CFA (Conto Formativo Aziendale). A questo punto il soggetto proponente individuato sarà attuatore dell’intervento formativo, titolare del finanziamento e unico responsabile nei confronti del Fondo (FONARCOM)".
Gennuso intende sapere quali siano stati i metodi, i criteri, nel rispetto dell’evidenza pubblica, adottati dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, area 2 “sicurezza sul lavoro”, dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea che hanno determinato la selezione del Fondo Fonarcom invece di altri? Ed ancora le motivazioni ed i criteri che hanno determinato dover premiare con 25 punti su 40 gli eventuali soggetti proponenti che abbiano svolto attività di formazione rivolta a personale operante nel settore forestale e/o della protezione civile eccedente le 40 giornate formative; se tale parametro non sia stato aggiunto ad hoc per facilitare i pochi Enti/Agenzie formative che in questi ultimi anni (2010-2014) abbiano avuto la possibilità di poter maturare tali requisiti; Infine il parlamentare siracusano intende sapere se il soggetto proponente ha per iscritto sul proprio statuto ovvero della previsione di realizzare attività di formazione con fondi paritetici, quale sia la necessità di tale specifica stante la sola attività di formazione continua, se pur definizione generica, racchiude anche la formazione operata mediante fondi paritetici stante quest’ultimi siano uno strumento finanziario e non una metodologia didattica?
25 Gennaio 2015
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