Formatori e forestali o disoccupati
di Michele Giuliano
La
Regione continua a foraggiare un esercito di 33.000 privilegiati
dimenticandosi di 379.000 danneggiati senza lavoro. L’ora delle scelte:
basta sprechi (4,5 mld in 10 anni), ora s’investa sui privati
In dieci anni spesi 4 miliardi e mezzo in Sicilia tra forestali ed
enti di formazione. Una cifra enorme, colma di sprechi e contraddizioni,
di cui oggi si portano i segni indelebili. Con una Regione indebitata
fino al collo, incapace di spendere quattrini per tutelare beni
culturali e turismo, ma soprattutto non all’altezza di dare risposte a
379 mila disoccupati conteggiati dall’Istat a giugno di quest’anno. Ora
che i cordoni della spesa per le pubbliche amministrazioni si sono
stretti, come un cappio al collo si sta mettendo in ginocchio un’intera
regione ma soprattutto una nuova generazione che non trova sbocchi a
discapito invece di quei “raccomandati” finiti nelle truppe degli enti
di formazione o all’interno della forestale per foraggiare il partito
politico di turno. Nonostante l’evidenza dei fatti in questi giorni il
governo regionale sta affannosamente cercando i soldi per continuare a
tenere in vita i due apparati.
Articolo pubblicato il 04 novembre 2014
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In dieci anni il Quotidiano Di Sicilia si è pappato oltre 13 milioni di euro (più di 25 miliardi delle vecchie lire)
Ecco a quanto ammontano i privilegi del Quotidiano di Sicilia
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