Vizzini: protesta dei settantottisti
Operai forestali sul piede di guerra
«Non riusciamo a pagare le bollette»
«Non riusciamo più a pagare le bollette e tra qualche giorno i problemi saranno ancora più gravi».
C'è rabbia e sconforto nelle parole dei lavoratori forestali che ieri mattina hanno improvvisato una manifestazione di protesta nei locali del Distaccamento forestale di Vizzini. Un nutrito gruppo di settantottisti addetti alla manutenzione ha atteso invano di capire quando sarebbero potuti ritornare nei cantieri, dopo aver ricevuto lunedì la notizia del licenziamento.
Gli operai sono poi stati invitati dai carabinieri ad abbandonare i locali e hanno deciso di proseguire la protesta riunendosi nell'aula consiliare del palazzo municipale.
La mancata continuità dell'attività lavorativa resta legata alle incertezze sulla reale disponibilità dei fondi (89 milioni di euro) necessari per gli stipendi.
La preoccupazione dei lavoratori forestali, a questo punto, è quella di non poter raggiungere, entro il 31 dicembre, le 78 giornate previste per legge. E questo fatto accresce la preoccupazione, visto che ci saranno conseguenze anche sull'indennità di disoccupazione.
«Siamo preoccupati - dichiara Maurizio Grosso, segretario del sindacato forestali uniti per la stabilizzazione - e continuiamo la mobilitazione.
È assurdo che il Governo regionale lasci il comparto nell'incertezza. I lavoratori hanno bisogno e si aspettano risposte chiarificatrici sul loro futuro».
Livio Giordano
29 Ottobre 2014
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