08 agosto 2014

UN INFERNO DI FUOCO IN ALTRE TRE CONTRADE. I PROPRIETARI DI TERRENI: I COLPEVOLI NON VENGONO ACCIUFFATI MAI. CHE SENSO HA AVERE UNA SQUADRA ANTINCENDIO CHE POI GIUSTAMENTE NON PUO' AVVICINARSI AL FUOCO A CAUSA DEL VENTO? ALLORA FACCIAMOGLI FARE PREVENZIONE E RIPULIRE I TERRENI RESI IRRAGGIUNGIBILI DAI ROVI


Un inferno di fuoco in altre tre contrade
confinanti con i terreni bruciati lunedì


L'incendio di ieri pomeriggio che ha tenuto in apprensione 
anche tante famiglie. Foto lasicilia.it


L'Etna patrimonio dell'Unesco in verità sembra più «proprietà» dei piromani. Ettari di macchia mediterranea ieri pomeriggio sono andati in fumo a Randazzo, ogni giorno colpito dall'azione degli incendiari che sembrano intenzionati ad annerire l'intero versante.
Dopo l'incendio, disastroso, del 4 agosto scorso, ieri il fuoco si è impadronito di buona parte della contrade Marzalora, Malaterra e Chiusa Politi, tutte collegate dalla strada provinciale "Quota 1000" e confinanti con quelle già bruciate, come se chi ha appiccato il fuoco volesse completare l'opera.
L'allarme è stato lanciato attorno alle 13 in contrada Malaterra dove una colonna di fumo nera si è improvvisamente alzata. Sembrava un incendio controllabile, invece, alle 14,30, si è scatenato l'inferno. Il fronte del fuoco ha preso velocità alimentato da un vento che ha spinto il fumo verso est, proprio in direzione di un noto agriturismo, dove alcuni turisti stavano tranquillamente trascorrendo una giornata di relax.
Allora sono arrivati i canadair e un elicottero dei vigili del fuoco a dare manforte alla Guardia forestale. «Fortunatamente è andato tutto bene, - ci dice il titolare dell'agriturismo Enzo Spartà - ma il fuoco ci ha accerchiato ed abbiamo visto le fiamme molto da vicino. Fra gli ospiti c'erano dei bambini che ovviamente si sono spaventati. Io stesso ho consigliato loro di andar via. «Ogni estate viviamo nel panico. - conclude - Fortunatamente il ristornate era chiuso altrimenti sarebbe stato peggio, ma permettetemi di ringraziare vigili del fuoco e Guardia forestale, da quando sono arrivati sono stati encomiabili».
Qualche ospite però non è per nulla spaventato come Mario Zingaro in vacanza da Caserta e Davide Manno di Trecastagni: «L'agriturismo è ben pulito ben oltre i confini il fuoco non poteva arrivare. - afferma quest'ultimo - E' arrivato fumo e fuliggine, ma alcuni di noi hanno continuato a fare tranquillamente il bagno in piscina».
La gente però è stanca. Alcuni proprietari dei terreni raggiunti o circondati dal fuoco, si sono radunati sulla provinciale quota 1000, dove la polizia municipale ha interdetto il transito. «La mia campagna e la casa - ci dice Gino Guidotto - ogni anno sono percorse dal fuoco e i colpevoli non vengono acciuffati mai. Che senso ha avere una squadra antincendio che poi giustamente non può avvicinarsi al fuoco a causa del vento, facciamogli fare prevenzione e ripulire i terreni resi irraggiungibili dai rovi. Adesso mi arriverà pure la multa. Mi diranno che il fuoco è arrivato perché non ho pulito il mio terreno, ma non è vero: in fiamme sono andate le ginestre che la legge mi impedisce di tagliare».
Appena il fumo tende a diradarsi i proprietari dei terreni arrivano alla spicciolata e guardano se vi sono danni.
Gaetano Guidotto

07 Agosto 2014







Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.