EGREGIO SIG. GENE BELLI, LE ASSICURO CHE I FORESTALI NON SONO NE' BASTARDI, NE' MAFIOSI E NE' PIROMANI!

Egregio Sig. Gene Belli, le assicuro che i forestali non sono nè bastardi, nè mafiosi e nè piromani!

Gene Belli, immagine del profilo facebook

"Basta infangare i lavoratori forestali"

Nella pagina facebook del blog, esattamente nell'articolo di ieri pubblicato da lasicilia.it, in cui il Sifus avvisava di uno sciopero dei lavoratori forestali per il primo settembre, era apparso un commento diffamatorio nei confronti degli operai. Il profilo dell'autore, Gene Belli (Granitola provincia di TP, da verificare se è un profilo vero), ha voluto mortificare nel post del blog, quei padri di famiglia onesti e puliti che non hanno niente a che fare con la malavita organizzata. Questo Signore dopo essersi scagliato contro la categoria, ha cancellato la sua pagina di facebook, ma purtroppo è stato sfortunato. Sono riuscito in tempo a fotografare il suo commento, l'immagine del profilo e ad identificare soprattutto il suo ID di Facebook, che conservo e metto a disposizione delle autorità giudiziarie per eventuali esposti e/o querele.
Lancio un appello al Sifus e alle altre Associazioni Sindacali e non, Confederali e Autonomi, affinchè si segnali l'abuso alla Polizia Postale che provvederà ad individuare il molestatore.

che provvederà a individuare il molestatore.

che provvederà a individuare il molestatore.

Sig. Gene Belli,
le facciamo sapere che i lavoratori forestali sono orgogliosi di ricordare le persone oneste:

Giuseppe Fava, giornalista;
Piersanti Mattarella, presidente Regione Siciliana;
Giuseppe Alfano, giornalista "La Sicilia";
Giuseppe Insalaco, Sindaco di Palermo;
Natale Mondo, agente di Polizia;
Mario Francese, giornalista de "Giornale di Sicilia";
Roberto Parisi, imprenditore;
Pietro Patti, imprenditore;
Joe Petrosino, poliziotto di New York
Pio La Torre, segretario PCI, Rosario Di Salvo, autista;
Emanuele Basile, capitano dei Carabinieri;
Pietro Scaglione, procuratore della Repubblica;
Peppino Impastato, militante antimafioso;
Giovanni Bonsignore, funzionario Regione Sicilia;

STRAGE DI CAPACI
Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. All'attentato sono sopravvissuti: Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e Giuseppe Costanza; Mario D'Aleo, capitano dei Carabinieri, Giuseppe Bommarito, Carabiniere, Pietro Morici, Carabiniere;


STRAGE DI VIA DAMELIO
Oltre a Paolo Borsellino, morirono il caposcorta Agostino Catalano e gli agenti Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e prima agente della Polizia di Stato a cadere in servizio, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu Antonino Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni.

Filippo Basile, funzionario Regione Sicilia;
Boris Giuliano, capo squadra mobile;
Beppe Montana, commissario di Polizia;
Rocco Chinnici, Consigliere Istruttore Salvatore Bartolotta, Carabiniere Mario Trapassi, Carabiniere Filippo Li Sacchi, Portiere stabile;
Antonino Cassarà, vicequestore, Roberto Antiochia, agente di Polizia;
Gaetano Costa, procuratore della Repubblica;
Antonino Scopelliti, sost. proc. Cassazione;
Paolo Giaccone, medico legale;
Giuseppe Russo, Tenente Colonnello dei Carabinieri, Filippo Costa, insegnante;
Libero Grassi, imprenditore;
Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo, Emanuela Setti Carraro, moglie, Domenico Russo, agente di Polizia;
Pino Puglisi, Sacerdote;
Mauro De Mauro, giornalista de "l'Ora";
Rosario Livatino, sost. proc. della Repubblica di Ag;
Cesare Terranova, consigliere istruttore, Lenin Mancuso, maresciallo di Polizia;
Antonino Saetta, presidente Corte d'Appello, Stefano Saetta, figlio di Antonino;
Mauro Rostagno, giornalista;
Claudio Domino, bambino di soli 11 anni;
Calogero Zucchetto, agente di Polizia.
L'elenco purtroppo continua....