“E’ singolare – dicono dal Sifus (sindacato forestali uniti per la stabilizzazione) - che mentre i dati del ministero dell’interno comunicano che in sicilia c’è un aumento del 400 % degli incendi boschivi rispetto al 2013, l’azienda forestale di catania anziché, riempire i boschi di lavoratori per ripulirli e presidiarli, assume i 78isti nel distretto 5 (n°432) e dopo 6 giorni li sospende. In verità – continua la nota stampa – un centinaio di essi, hanno avuto un prolungamento di ulteriori 6 miseri giorni”.
Ieri mattina, infatti, una nutrita delegazione di lavoratori provenienti da Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Caltagirone, con il sindacato Sifus al loro fianco, ha occupato simbolicamente i locali dell’azienda forestale di Catania ed avuto un incontro, alla presenza della Digos, con il dirigente Piccinini.
Dall’incontro, al quale per il Sifus ha partecipato il segretario nazionale, Alessandro Troia, è emerso che in data odierna sono arrivati i prolungamenti per i lavoratori centocinquantunisti e centunisti e che per quanto riguarda i settantottisti è invece impossibile proseguire per carenza di risorse.
“L’azienda foreste, come la regione siciliana, e’ sorda al grido di dolore che arriva dal nostro patrimonio boschivo e dai nostri lavoratori – queste le parole del segretario Sifus Maurizio Grosso – non si rendono conto che i primi si sono trasformati in una polveriera a causa della mancata realizzazione delle opere di prevenzione e i secondi, che da 7/ 8 mesi non lavorano, sono stati ridotti alla fame”.

26 Luglio 2014
SiciliaNews